ACTON, John Francis Edward
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Besançon nel giugno 1736 da Edward, nobile inglese emigrato qualche anno prima in Francia per motivi religiosi e stabilitosi a Besançon come medico, [...] fallirono le sue esortazioni alla corte perché desistesse da progetti di attacchi al continente, e da continue richieste finanziarie al Parlamento dell'isola. Il 26 ag. 1806 il re ne accettò le dimissioni, pur continuando i rapporti cordiali con lui ...
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Giuseppe Melchiorre Sarto (Riese 1835 - Roma 1914). Fu eletto papa nel 1903, in una situazione generale difficile per i rapporti tesi tra Chiesa e Stato in Francia e in Italia e per i fermenti sociali. [...] vita politica «per superiori motivi di pubblico bene»; ciò permise il primo ingresso di deputati cattolici (52) nel parlamento italiano. Sul terreno delle dottrine, P. X condusse una battaglia assai dura contrastante il modernismo, contro il quale ...
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Donna politica italiana (Pozzonovo, Padova, 1887 - Padova 1979). Militante socialista, perseguitata durante il fascismo (scontò cinque anni di confino), partecipò alla guerra di liberazione. Fu deputata [...] alla Costituente, senatrice (1948-58), poi ancora deputata (1958-63). Fu promotrice e presentatrice in Parlamento del disegno di sull'abolizione delle case di prostituzione ( convertito in legge 20 febbraio 1958, n. 75), approvato dopo un lungo ...
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Uomo politico austriaco (Vienna 1882 - Parigi 1938), uno dei maggiori esponenti del partito socialdemocratico austriaco dopo la prima guerra mondiale, teorico dell'austro-marxismo. Fu uno dei capi della [...] rivoluzione austriaca del 1918. Ministro degli Esteri nel primo gabinetto repubblicano, membro del parlamento austriaco (1920-34), fu costretto a lasciare l'Austria dopo il fallimento dell'insurrezione socialista del febbraio 1934. Privato della ...
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Democratico ceco (Litomyšl 1810 - Roztoky 1880). Con i suoi scritti Böhmische Bauerzustände (1847) e O robotĕ a vykoupení se z roboty ("Della servitù della gleba e del riscatto da essa") lottò per la liberazione [...] dell'assemblea popolare di Praga (11 marzo 1848), deputato al primo parlamento austriaco (1848-49); dopo il 1860, quale deputato alla dieta di Praga e al parlamento di Vienna, svolse attività d'autonomista nei confronti dell'Austria, firmando ...
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Ingegnere navale (n. Nizza Monferrato 1828 - m. 1891). Collaboratore di Cavour nella costruzione della flotta del nuovo Regno d'Italia, propose per primo l'applicazione della manovra idraulica alle grosse [...] artiglierie e progettò la prima grande silurante (Pietro Micca, 1875); fu deputato al parlamento per la 7a e 8a legislatura. ...
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VEGEZZI, Saverio
Uomo politico, nato a Torino il 21 dicembre 1805, ivi morto il 23 luglio 1888. Avvocato a Torino, appartenne al novero di coloro che spinsero Carlo Alberto sulla via delle riforme politiche [...] e fu eletto deputato al primo Parlamento subalpino, dove poi fu confermato anche dalla sesta legislatura in poi. Il conte di Cavour, che lo considerava non a torto fra i più fedeli alla sua politica, lo volle ministro delle Finanze nel suo terzo ...
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Giolitti, Giovanni
Guido Pescosolido
Lo statista che modernizzò lo Stato italiano e ne allargò le basi sociali
Giovanni Giolitti è stato uno dei più grandi protagonisti della nostra storia unitaria, [...] la maggioranza all'interno del partito. Diversi deputati cattolici, in seguito al patto Gentiloni, erano entrati nel 1913 in Parlamento, ma nessun ripensamento ufficiale era avvenuto da parte della Chiesa (che dopo la presa di Roma aveva assunto una ...
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Uomo politico (n. nello Worcestershire 1561 - m. 1629). Secondogenito dell'arcivescovo di York, Edwin Sandys, e fratello del poeta George Sandys, studiò a Oxford. Fu un anglicano rigoroso; le sue idee [...] diritti del popolo, e del diritto del popolo alla resistenza, respingendo la dottrina del carattere divino della monarchia. Il parlamento fu sciolto da Giacomo e S. fu convocato dinanzi al Consiglio privato. Nel 1619 S. venne eletto tesoriere della ...
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Uomo politico (1329-1381), fu luogotenente (1360) di Edoardo III in Bretagna, poi addetto alla casa reale (1369) e custode della marca occidentale della Scozia (1370). Favorito del re e di John di Gaunt, [...] duca di Lancaster, svolse missioni diplomatiche. Destituito dal "buon parlamento" per atti di cupidigia (1376), fu riammesso al ritorno al potere di John di Gaunt (1377). Governatore di Calais, partecipò alla spedizione in Francia (1380-81). ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...