Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] degli scontri di piazza hanno perso la vita centinaia di persone. A pochi giorni dal golpe e con l'approvazione del Parlamento, l'uomo politico ha dichiarato lo stato di emergenza per tre mesi, decidendo inoltre di non applicare in via temporanea la ...
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Uomo politico (Londra 1782 - Wiseton Hall, Nottinghamshire, 1845), più noto col nome di lord Althorp che egli portò fino al 1834, quando successe nel titolo al padre. Sostenitore della politica di W. Pitt, [...] entrò ai Comuni nel 1804. Cancelliere dello scacchiere (1830-34), nel 1831-32 contribuì a mantenere unite in Parlamento le fazioni whig nella battaglia per l'approvazione del progetto di riforma elettorale. Nel 1833 fu autore della legge che limitava ...
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Patriota e poeta (Gottasecca 1788 - Torino 1857). In occasione dei moti del 1821 pubblicò i Canti italici; fallito il tentativo rivoluzionario andò in esilio in Spagna e (1823) in Inghilterra, dove restò [...] sino al 1840. Tornato in Italia, si fermò a Firenze (1840-48) e poi in Piemonte, dove fu eletto deputato al parlamento subalpino. ...
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HEATH, Edward Richard George
Alfredo Breccia
Giuliano Caroli
Statista inglese, nato a Broadstairs, nel Kent, il 9 luglio del 1916. Educato alla State Grammar School di Ramsgate e al Balliol College [...] di Oxford, dopo la guerra iniziò la sua attività in una banca mercantile; nel 1950 entrò in parlamento come deputato conservatore del Bexley. Nel 1955 divenne responsabile per il mantenimento dell'unità nel suo partito, riuscendovi soprattutto ...
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Diplomatico e uomo politico egiziano, nato intorno al 1890. Costretto a lasciar l'Egitto come nazionalista durante la prima Guerra mondiale, trascorse in Libia gli anni dal 1918 al 1922, consigliere e [...] animatore della resistenza araba contro il riaffermarsi della sovranità italiana. Fu poi deputato wafdista al parlamento egiziano e ministro d'Egitto in varî paesi d'Oriente; dal 1945 è segretario generale della Lega Araba ed esponente, tra i più in ...
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FINOCCHIARO APRILE, Camillo
Stefano Caviglia
Nacque a Palermo il 28 genn. 1851 da Andrea e Carolina Aprile. Educato dal padre, un impiegato comunale attivo nelle file della carboneria, alle idee repubblicane, [...] il contributo all'elaborazione di una legge per Roma rivelatasi particolarmente efficace e che ebbe il consenso di tutto il Parlamento.
Nel maggio 1892 fu nominato ministro delle Poste e Telegrafi nel primo governo Giolitti che rimase in carica fino ...
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CAPPELLI, Raffaele
Francesco Barbagallo
Nacque il 23 marzo 1848 a San Demetrio ne' Vestini (Aquila) da Luigi e Ludovica Franchi. Si laureò in giurisprudenza a Napoli ed intraprese la carriera diplomatica; [...] Triplice alleanza. Non risparmiò pertanto pesanti giudizi su Salandra e Sonnino e il 1º dic. 1915, alla riapertura del Parlamento, si allontanò dall'aula per non votare l'ordine del giorno Boselli-Ciccotti di sostegno alla guerra. Nel giugno 1917 ...
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Home rule
Locuzione inglese («governo domestico») che indica la facoltà di autogovernarsi, per cui tutti i poteri (legislativo, esecutivo e giudiziario) sono demandati dallo Stato centrale alla popolazione [...] guidati da C.S. Parnell. Le principali richieste erano la fine dell’unione con la Gran Bretagna e l’istituzione di un Parlamento, di un governo e di un’amministrazione autonomi a Dublino. Nel 1886 e nel 1893 il primo ministro liberale W.E. Gladstone ...
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Famiglia originaria della costa di Amalfi, nota dal sec. 13º, insignita del titolo di marchesi di Castelnuovo (1724). Tra i suoi membri: Giuseppe (1820-1878), giudice della Gran Corte civile di giustizia [...] Sicilie, poi consigliere di Cassazione, autore di opere giuridiche; Roberto (Avellino 1854 - Cava de' Tirreni 1918), deputato al parlamento dal 1892 alla morte; Eduardo (Cava de' Tirreni 1858 - Roma 1916), finanziere, che tra i primissimi in Italia ...
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La secessione parlamentare aventiniana 1924-1925. - Con evidente allusione all'antica storia romana, fu chiamata "Aventino" l'opposizione parlamentare italiana, riunitasi nella sede del parlamento a Montecitorio, [...] il 27 giugno 1924, diciassette giorni dopo l'assassinio di Matteotti, col proposito di non partecipare ai lavori della Camera finché un nuovo governo non avesse provveduto ad eliminare ogni milizia di ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...