CASSINIS, Giovanni Battista
Luciano Martone
Primo dei sette figli del notaio Orazio e di Orsola Avogadro di Quarenga, nacque in Masserano (Vercelli) il 25 febbr. 1806. Compiuti gli studi giuridici nell'università [...] , II (1953), p. 225; A. Aquarone, L'unificaz. legislativa e i codici del 1865, Milano 1960, pp. 6-9, 110-120; Storia del Parlamento italiano, V, Dalla proclamaz. del Regno alla convenzione di settembre, a cura di G. Sardo, Palermo 1968, pp. 30, 34-37 ...
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Storico e giurista italiano (Finale nell'Emilia 1873 - Roma 1944). Professore di storia del diritto italiano nelle univ. di Camerino, Cagliari, Siena, Parma, Pavia; quindi di scienza politica nell'univ. [...] (1935). Proveniente dalle file del nazionalismo, partecipò attivamente durante il fascismo alla vita politica: deputato al parlamento (dal 1924); sottosegretario al ministero dell'Educazione nazionale (1932-35); ministro guardasigilli (1935-39). La ...
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Uomo politico irlandese (Straide, Mayo, 1846 - Dublino 1906). Di origine contadina, aderì nel 1865 alla Fratellanza Feniana; nel 1870 fu arrestato per contrabbando d'armi. Liberato (1877), aiutò C. S. [...] , 1881-82). Dopo la sua rottura con Parnell (1890), e dopo varie vicende elettorali, riuscì nel 1895 a entrare in Parlamento, dove tenne un atteggiamento fieramente antinglese (si dichiarò, tra l'altro, nettamente ostile alla guerra contro i Boeri) e ...
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Ecclesiastico e uomo d'armi (n. 1341 o 1342 - m. 1406); figlio di Edward, secondogenito di Hugh le D. il Giovane. Vescovo di Norwich nel 1370, fu investito da Urbano VI del comando di una crociata nelle [...] vittorioso il 25 maggio 1383 a Dunkerque, nell'agosto successivo ebbe distrutto dai Francesi l'esercito affidatogli dal parlamento inglese e fu costretto ad abbandonare l'impresa. Fedele sostenitore di Riccardo II, aveva diretto con spietata energia ...
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DE RISO, Eugenio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 maggio 1815 dal marchese Antonio e da Caterina Capocchiani, appartenenti, entrambi, a famiglie che nella rivoluzione del '99 avevano aderito al [...] il 2 giugno, firmato anche dal D., col quale si comunicava che, non essendo più possibile tenere le sedute del Parlamento nazionale a Napoli, esso si trasferiva "per mandato generale della nazione" a Cosenza, che così assumeva, per tutto il periodo ...
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BEAUFORT, Giovanni di
Anna Maria Nada Patrone
Nacque nella seconda metà del sec. XIV da nobile famiglia della Tarantasia; dottore in legge, già nel 1399 aveva iniziato quella brillante carriera politica [...] . 1437, con il quale Ludovico promulgava alcuni capitoli da aggiungere agli Statuta Sabaudiae.Morì il 28 maggio 1440.
Fonti e Bibl.: Parlamento Sabaudo, a cura di A. Tallone, III, Bologna 1929, pp. 64, 93; VIII, ibid. 1935, pp. 103, 112, 121, 135; XI ...
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Uomo politico inglese (Londra 1879 - ivi 1924); deputato liberale (1906-22), dal 1910 al 1914 sottosegretario per l'India, poi ministro delle Munizioni (1916). Dal 1917 al 1922 segretario di stato per [...] , col quale si proponevano riforme costituzionali per una più larga partecipazione degli Indiani al governo. L'anno dopo il parlamento approvava il suo Government of India act, che divideva il potere tra il Civil Service britannico e i rappresentanti ...
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Domanda indirizzata per iscritto alle autorità pubbliche; istanza che esponga una necessità di ordine o interesse generale di cui si chiede l’accoglimento da parte degli organi statali.
Corte (o curia) [...] e imposte. La sua genesi, fondamentale per la storia politica e costituzionale inglese, si riallaccia alle lotte tra Corona e Parlamento durante il regno di Carlo I e il ministero di Buckingham. L’esazione di tasse forzate (Forced Loans), decise da ...
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Uomo politico (Roma 1844 - Civitavecchia 1909). Emigrato a Firenze (1867), fu membro, dopo l'entrata in Roma delle truppe italiane, della prima giunta di governo e della deputazione che presentò a Vittorio [...] di un suo ex avversario politico, da lui precedentemente sfidato a duello, O. preferì emigrare (1875), sebbene da poco eletto al parlamento ed estraneo al fatto. Rientrato in Italia cinque anni dopo, fu deputato di centro-sinistra per il collegio di ...
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Figlio (1420 circa - 1473) e successore (1450) di Jean IV, legato politicamente all'Inghilterra, sposò, falsificando una bolla papale, la propria sorella Isabella; fu scomunicato e dal re Carlo VII, che [...] (1461), gli restituì i beni. Ma J. intrigò contro di lui, anche dopo essersi rappacificato (1465): condannato a morte dal parlamento di Parigi (1470), fu assediato e ucciso nel castello di Lectoure. I suoi dominî furono divisi tra la Corona e altri ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...