Uomo politico statunitense (Danville, Vermont, 1792 - Washington 1868), deputato nel parlamento della Pennsylvania (1833-41), e poi al Congresso federale (1849-53), si batté costantemente contro lo schiavismo. [...] Entrato nel partito repubblicano (1856), militò nella corrente radicale, e nel 1859 fu nuovamente eletto al Congresso. Dopo la guerra civile, si oppose alla politica di pacificazione verso gli stati del ...
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Uomo politico (Broughton 1608 circa - Newton Tony 1669), sedette in parlamento dal 1640; partecipò alle prime campagne della guerra civile (1642-43). Costretto a cedere Bristol al principe Rupert, fu accusato [...] di incapacità militare dai parlamentari e condannato a morte. Graziato, rimase in disparte sino a che Cromwell lo nominò membro del consiglio di stato (1654). Fu autore di diverse opere sulla guerra civile ...
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Uomo politico inglese (n. 1345 circa - m. 1401); nel Buon Parlamento (1376) fece parte del comitato di riforma dei lord. Membro della commissione d'inchiesta (1379) fu tra i nobili che tentarono di imporsi [...] a Riccardo II, di cui fu nominato governor (1381). Infine (1388) fu uno dei lords appellant. Riccardo, fattolo imprigionare nella Torre, lo esiliò (1397). Enrico IV lo reintegrò nei suoi onori e possessi ...
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Uomo politico danese (Copenaghen 1873 - ivi 1942), socialdemocratico, deputato al Parlamento (1906-42). Ministro senza portafoglio nel gabinetto Zahle (1916-20), presidente del Consiglio (1924-26; 1929-42); [...] cercò di promuovere la cooperazione tra gli stati dell'Europa settentr. e di mantenere buoni rapporti con la Germania (patto di non aggressione, 1939). Durante l'occupazione nazista (dal 1940) si sforzò ...
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Uomo politico e ammiraglio (Westminster 1684 - Nacton, Suffolk, 1757); al parlamento (1722-34) fu oppositore di R. Walpole, essendo favorevole alla guerra con la Spagna. Nel 1739 al comando di una spedizione [...] contro gli insediamenti spagnoli in America conquistò Portobelo, ma successivamente fallì l'attacco contro Cartagena e Santiago di Cuba (1741). Fu poi comandante della flotta metropolitana (1745-46) ...
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Ammiraglio inglese (1615 circa - 1671 o 1672). Fu fedele al Parlamento nel conflitto con Carlo I e il Cromwell lo compensò affidandogli un comando sulle coste d'Irlanda (1649); fu poi (1651-52) alle dipendenze [...] del Blake nelle Antille. Scoppiata la prima guerra anglo-olandese, sostenne con esito incerto uno scontro col De Ruyter dinanzi a Plymouth (16 ag. 1652). Invitato in Svezia, tornò dopo la Restaurazione ...
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Uomo politico romeno (Olpret, Transilvania, 1872 - Bucarest 1950). Deputato al parlamento ungherese (1906) fu uno dei dirigenti del Partito nazionale romeno. Ministro della Transilvania nel gabinetto Brătianu [...] (dic. 1918), nel dic. 1919 formò un suo ministero e firmò i trattati di Saint-Germain e di Neuilly. Leader del partito nazionalcontadino, formò un secondo ministero nel giugno 1932, un terzo nell'ag. 1932 ...
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Rivoluzionario e uomo politico (Grenoble 1755 - Parigi 1816). Avvocato al parlamento di Grenoble; eletto deputato alla Convenzione dal 1792, fu uno dei più accesi montagnardi. Commissario nei dipartimenti, [...] membro del Comitato di sicurezza generale, fu spietato verso i sospetti e verso i girondini. Nel 1794 contribuì al rovesciamento di Robespierre; la reazione termidoriana lo riportò, tuttavia, ben presto ...
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Uomo politico e storico (Praga 1820 - Vienna 1910). Entrato al parlamento austriaco, fu sottosegretario all'Istruzione pubblica (1848-60), consigliere segreto (1861), membro della camera dei Signori (1881). [...] Rappresentante dei federalisti boemi di tendenza conservatrice, sostenne l'autonomia e la parificazione delle nazionalità nell'ambito della compagine asburgica. Scrisse una storia dell'Austria dal 1848 ...
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Uomo politico francese (n. 1734 - m. Parigi 1794). Presidente del parlamento di Parigi, fu un tenace avversario dei gesuiti, alla cui espulsione dalla Francia contribuì con lo scritto Assertions dangereuses [...] et pernicieuses soutenues par les jésuites. Raggiunto l'intento, fu l'esponente più in vista dell'attività pedagogico-politica svolta dai parlamentari per superare le difficoltà derivate alla scuola dall'allontanamento ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...