Atto solenne della Corona francese caratterizzato dalla presenza del re nel Parlamento, dove il sovrano era seduto su un’ampia poltrona a baldacchino (lit, nell’antico francese). Nel Medioevo tali sedute [...] reali avevano per fine la decisione su importanti questioni di politica generale. Con l’assolutismo monarchico il l. divenne un mezzo per obbligare il Parlamento a registrare gli editti decisi dal re. ...
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Nobile (m. Evesham 1265); ebbe parte preminente tra i baroni al parlamento di Oxford (the mad parliament) del 1258. Dal 1260 al 1263 fu justiciar del regno. Seguace di Simone di Montfort, combatté a Lewes [...] (1264). Fu ucciso l'anno dopo, nella battaglia di Evesham ...
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Cardinale e uomo politico (Issoire 1463 - Nantouillet 1535). Primo presidente del parlamento di Parigi nel 1507, entrò, rimasto vedovo, nella vita ecclesiastica nel 1517. Ottenuta la porpora nel 1527, [...] nel 1530 fu nominato legato a latere in Francia. Dal 1515 fu, come cancelliere del regno di Francia, l'animatore della politica assolutistica di Francesco I ...
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Uomo politico canadese (St. Thomas, Quebec, 1795 - ivi 1865); eletto al parlamento (1841), fu commissario per i Lavori pubblici (1848-49). Nominato membro a vita (1856) dell'assemblea legislativa divenne, [...] poco dopo, primo ministro; svolse una politica di economia amministrativa. Nuovamente primo ministro (1864), presiedette la conferenza intercoloniale di Ottawa ...
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Patriota irlandese (Dromoland, Clare, 1803 - Penrhyn Arms, Bangor, 1864). Deputato al parlamento inglese (1828; 1835-48), benché protestante, appoggiò O'Connel nel movimento per l'emancipazione dei cattolici, [...] ma se ne staccò (1846) per divenire il capo della Giovane Irlanda; tentò poi (1848) un'insurrezione contadina a Ballingarry, che fallì; fu arrestato ed esiliato in Tasmania; fu graziato nel 1856 ...
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Uomo politico (Pirano 1866 - Trieste 1945). Irredentista, deputato di Trieste al parlamento austriaco (1905-07 e 1909-14), nel 1915 riparò in Italia, dove si distinse per il suo acceso interventismo. Arruolatosi [...] volontario, fu addetto ai servizî politici e svolse missioni in Francia, in Gran Bretagna e negli USA. Aderì poi al fascismo e fu fatto senatore (1923), sindaco (1922-28), poi podestà (1928-34) di Trieste ...
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Uomo politico (Parigi 1643 - Pontchartrain, Seine-et-Oise, 1727). Presidente del parlamento di Bretagna (1677), controllore generale delle Finanze (1689), poi ministro della Marina e della Casa Reale, [...] nel 1699 fu nominato da Luigi XIV cancelliere di Francia. S'interessò soprattutto della gestione delle finanze, che riordinò con provvide riforme. Si ritirò dalla vita pubblica nel 1714 ...
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Diplomatico francese (n. 1596 - m. Venezia 1651), avvocato, poi consigliere al Parlamento di Parigi (1620). Il favore di Richelieu gli aprì la strada della diplomazia. Nel 1641 negoziò il trattato che [...] pose la Catalogna alle dipendenze della Francia; inviato da Mazzarino in Italia (1646), ove annodò le trame per la spedizione contro Napoli di Tommaso di Savoia, e a Bordeaux nel 1649 durante la Fronda ...
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Uomo di stato neozelandese (Lyttelton 1869 - Wellington 1947). Deputato liberale al parlamento neozelandese (dal 1908), divenne il leader del partito nazionale sin dalla sua costituzione (1925), accettandone [...] la fusione (1928) con l'United Party. Primo ministro (1930-35), tenne il portafoglio degli Esteri, delle Finanze e degli Affari indigeni. Fu favorevole alla politica della "Imperial preference" alla conferenza ...
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Giurista e statista inglese (n. 1540 circa - m. 1617); membro del Parlamento e della Camera dei Lord, prese parte al processo di Maria di Scozia (1586). Nel 1592 procuratore generale, lord del Sigillo [...] dal 1596, fu consigliere della regina Elisabetta e una delle maggiori personalità della Corte. Con Giacomo I, che lo nominò lord cancelliere (1603), fu fautore dell'unione d'Inghilterra e Scozia, si oppose ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...