Uomo politico colombiano (1832-1894). Conservatore, partecipò vivamente all'opposizione, sia in parlamento, sia durante la guerra civile del 1876-77; fu il principale sostenitore del presidente R. Nuñez [...] (1880). Fu ambasciatore in Gran Bretagna (1880) e in Spagna (1881), ministro degli Esteri (1887), degli Interni e della Guerra; poi presidente della Repubblica (1888-92), senatore e (1894) presidente del ...
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Uomo politico francese (Neunkirch-lès-Sarreguemines 1766 - Lagrange, Pouilly, 1823); consigliere al parlamento di Grenoble, durante la Rivoluzione si arruolò e fece la campagna d'Italia con Bonaparte, [...] che, una volta console, lo nominò prefetto e consigliere di stato. Ministro dell'Interno (1809), fu poi intendente generale della corona nei Cento giorni e, dopo la Restaurazione, pari di Francia (1819) ...
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Uomo politico irlandese (n. 1755 - m. Londra 1817), figlio di John. Nel parlamento dal 1776, cancelliere dello scacchiere di Irlanda (1782), sostenne l'emancipazione dei cattolici; guidò l'opposizione [...] all'unione legislativa con l'Inghilterra. Deputato irlandese alla Camera dei Comuni (1800), fu poi lord cancelliere dell'Irlanda (1806), quindi leader dell'opposizione ai Comuni (1808-17) ...
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Scrittore e uomo politico arabo (Shūf, Libano, 1869 - Beirut 1946), deputato al parlamento ottomano (1913), poi delegato della Siria alla Società delle Nazioni (1919). Mise la sua erudizione storica e [...] filologica al servizio della rinascita nazionale araba. Costretto all'esilio in Svizzera, S. fondò la rivista La Nation Arabe (1930). Fece ritorno in patria nel 1946 ...
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Navigatore (n. Compton, Dartmouth, 1539 circa - m. nell'Atlantico 1583), membro del parlamento dal 1571. Ideò il progetto di un viaggio per raggiungere la Cina dalla via di NO e pubblicò anche una memoria [...] in proposito (1576); ma il comando della spedizione fu invece affidato a M. Frobisher. Fu poi a Terranova, di cui prese possesso per conto dell'Inghilterra, fondandovi la prima colonia inglese (1583); ...
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Uomo politico irlandese (Newmarket, Cork, 1750 - Brompton, Londra, 1817). Membro (1783) del parlamento irlandese, vi sostenne con oratoria vigorosa l'emancipazione dei cattolici, criticò gli abusi nell'amministrazione [...] e avversò l'unione legislativa con l'Inghilterra. All'avvento al potere di Ch. J. Fox nel 1806, C. fu nominato Master of the Rolls e membro del consiglio privato. Dopo otto anni, si ritirò, andando a vivere ...
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Uomo politico e naturalista (Palermo 1774 - Firenze 1858). Fece parte (1812) del Parlamento straordinario incaricato di elaborare la costituzione siciliana, e vi seguì le parti del principe di Castelnuovo; [...] fu presidente della Camera dei Comuni (luglio 1813) e direttore della segreteria del ministero dell'Interno (ott. 1813). Quando venne meno l'appoggio dell'Inghilterra ai costituzionali siciliani e Ferdinando ...
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Giurista e uomo politico italiano (Firenze 1861 - Roma 1929). Avvocato, deputato al parlamento dal 1897 al 1929, del gruppo della destra di A. Salandra, fu sottosegretario di stato al Tesoro nel ministero [...] Giolitti (1904-05) e nel 1º ministero Sonnino (1906) e all'Agricoltura nel 2º ministero Sonnino (1909-10). Prof. di diritto amministrativo a Pisa, di scienza dell'amministrazione a Roma, ha notevolmente ...
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Agitatore cartista irlandese (Connorville, contea di Cork, 1794 - Londra 1855). Deputato al parlamento (1832-35), propugnò l'abolizione dell'unione dell'Irlanda con l'Inghilterra, ma con un programma diverso [...] da quello di D. O'Connell. Fondò (1837) il Northern Star per la propaganda del movimento cartista, che contribuì a organizzare prima con W. Lovett, e poi da solo. Sostenitore della violenza come strumento ...
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Collezionista e scrittore d'arte francese (Parigi 1718 - ivi 1786); avvocato al Parlamento di Parigi nel 1740, membro dell'Académie française dal 1760. Amico di J.-B. D'Alembert, fu tra i principali collaboratori [...] dell'Encyclopédie per le arti figurative. Nel 1760 pubblicò un importante poema didascalico sui principî della pittura, Art de peindre, tradotto in italiano da G. Gozzi (1771), e nel 1774 un Essai sur ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...