Uomo di stato austriaco (Elberfeld 1789 - Vienna 1860); fondò a Trieste il Lloyd austriaco. Nel 1848 entrò nel parlamento tedesco di Francoforte e in seguito, come ministro del Commercio, nel gabinetto [...] austriaco, ove rimase fino al 1851. Nel 1855 fu chiamato a reggere le finanze austriache in un periodo difficilissimo. Coinvolto in un processo per malversazione, bruscamente congedato dall'imperatore, ...
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Giurista (Aix-en-Provence 1580 - Parigi 1659). Avvocato e prof. di diritto e, per breve tempo, consigliere al Parlamento di Provenza. Insigne ricercatore e editore di nuove fonti del diritto: gli si deve [...] un'edizione dei Basilici (1647), corredata di una traduzione latina, base dell'edizione moderna, e un'edizione della Parafrasi di Teofilo, con la revisione della traduzione latina di J. Curtius (1638). ...
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Magistrato e statista (Autun 1540 - Parigi 1622 circa). Alunno di I. Cuiacio, consigliere (1572), poi presidente (1579) del parlamento della Borgogna e infine di Parigi, militò nel partito della Lega ma [...] cercò sempre una conciliazione con Enrico IV. Questi, al suo avvento, lo adoperò in importanti missioni; partecipò ai negoziati che prepararono il trattato di Vervins, e dal 1607 al 1609 fu ambasciatore ...
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Scrittore e uomo politico ungherese (n. nella contea di Zala 1823 - m. Budapest 1898); varie volte membro del parlamento magiaro, si dedicò alla letteratura e agli studî storici. Pubblicò i diarî e una [...] biografia del conte S. Széchenyi (1884-96). Compose alcuni drammi: Strafford (1865); Stuart Mária Skothonban ("M. S. in Scozia", 1865); Cromwell, vagy a nagyság átka, ("Cromwell, o il prezzo della grandezza", ...
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Donna politica danese (n. Aalborg 1977). Laureata in Scienze sociali nel 2000 presso la Aalborg University, è entrata in Parlamento nel 2001 nelle fila del Partito socialdemocratico, e negli anni successivi, [...] indetto elezioni anticipate, a seguito delle quali ha conservato il suo ruolo, ottenendo 90 dei 179 seggi del Parlamento. Alle elezioni europee del giugno 2024 i socialdemocratici della premier si sono collocati come seconda forza politica del Paese ...
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Uomo di stato australiano (Llansantffraid, Montgomeryshire, 1864 - Sydney 1952). Emigrato in Australia a vent'anni; eletto al primo parlamento federale, nel 1904 fu nominato ministro degli Esteri. Nel [...] 1915 divenne presidente del Consiglio. Espulso dal partito laburista perché fautore della coscrizione, restò nondimeno presidente del Consiglio sino al 1923. In politica internazionale fu in contrasto, ...
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Uomo politico inglese (Orchard-Wyndham, Somerset, 1687 - Well 1740); tory durante il regno della regina Anna, entrò in parlamento (1710) e divenne segretario per la guerra (1712). Legato a Bolingbroke, [...] presentò per conto di questo una legge che vietava ai non-conformisti l'insegnamento, in ostilità alla politica del conte di Oxford; la legge fu approvata nel 1714 ma abrogata nel 1718, nonostante la strenua ...
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Giurista (Gottinga 1824 - ivi 1910), nipote di Gottlieb Jakob e fratello di Julius Wilhelm. Magistrato (1846), membro del parlamento del secondo stato del Hannover (1852) e della Camera prussiana dei deputati [...] (1867), collaborò (1874-89) alla elaborazione del codice civile dell'Impero: è opera sua il progetto del libro IV sul diritto di famiglia. Fu poi relatore generale sul progetto intero, così che nella opinione ...
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Scrittore ungherese (Szklabonya 1847 - Budapest 1910). Lasciò la carriera amministrativa per il giornalismo; fu a lungo deputato al parlamento. Osservatore acuto, nelle sue opere (Tót a tyafiak "Compari [...] 1881; A jó palócok "I buoni palóc", 1882; Urak és parasztok "Signori e contadini", 1886; A beszêlő köntös "Il mantello che parla", 1889; Szent Péter eser nyöje "L'ombrello di s. Pietro", 1895; A vén gazember "Il vecchio farabutto", 1906; A Noszty fiú ...
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Uomo politico inglese (n. 1530 circa - m. Londra 1596); membro dei Comuni (dal 1571), difese i diritti del parlamento contro l'invadenza delle prerogative reali. Dopo un suo discorso fu giudicato dalla [...] Star Chamber e imprigionato per un mese nella Torre; più tardi (1587) fu arrestato insieme con Sir A. Cope, promotore di una legge antiecclesiastica, da lui appoggiata con la presentazione di alcuni articoli ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...