Giureconsulto e scrittore (Château-Letard, Ille-et-Vilaine, 1520 circa - Rennes 1591). Gentiluomo brettone, studiò legge ed esercitò l'avvocatura. Nel 1571 fu nominato consigliere al parlamento di Rennes, [...] carica che gli fu tolta e poi restituita durante le guerre di religione. Deve la fama ai suoi racconti faceti che, pur derivando motivi e tecnica da Rabelais, presentano caratteri originali. Nei Propos ...
Leggi Tutto
Inquisitore domenicano (La Canne 1492 - Parigi 1557); ebbe larga parte nella repressione del protestantesimo in Francia, dove godeva di larghissimi poteri inquisitoriali, con l'appoggio del parlamento [...] e del re; fu anche chiamato in Italia per combattere infiltrazioni protestanti a Ferrara. Con i protestanti perseguitò anche molti umanisti, tra i quali É. Dolet che mandò a morte. Ebbe a occuparsi di ...
Leggi Tutto
Uomo politico inglese (n. 1730 - m. Londra 1782). Primo ministro whig nel 1765-76, abrogò (1766) lo Stamp act imposto alle colonie nordamericane dal suo predecessore C. Grenville, riaffermando tuttavia [...] suo segretario dal 1765; nel suo breve secondo governo (marzo-luglio 1782), interrotto dalla morte, fece approvare dal parlamento il programma sulla limitazione dei poteri del sovrano redatto da E. Burke, e ottenne l'indipendenza legislativa per il ...
Leggi Tutto
Patologo (Moncalieri 1857 - Parma 1929), prof. di patologia generale all'univ. di Parma. Con A. Carle dimostrò sperimentalmente la natura infettiva del tetano (1884). Fu deputato al parlamento e dal 1919 [...] senatore del Regno ...
Leggi Tutto
Uomo politico serbo (n. Kragujevac 1952). Laureato in Economia, negli anni Novanta ha intrapreso la carriera politica, divenendo in breve tempo vicepresidente del Partito radicale. In Parlamento dal 1992, [...] nel 2000 si è candidato per la prima volta alle presidenziali, rimanendo però sconfitto; non ha avuto più fortuna negli anni seguenti (2003-04-08). Di idee conservatrici e nazionaliste, del 2008 le tensioni ...
Leggi Tutto
Teologo evangelico austriaco (n. Bielsko-Biała 1801 - m. 1882); ricoperti varî uffici ecclesiastici, fu più volte presidente del Sinodo generale di Vienna; unico deputato protestante al primo parlamento [...] austriaco (1848); propugnò l'eguaglianza confessionale degli evangelici nell'Impero ...
Leggi Tutto
Architetto (Kjerngaard 1852 - Copenaghen 1937), autore di importanti edifici pubblici a Copenaghen, fra i quali la biblioteca e alcuni istituti dell'università; lavorò alla vecchia sede del parlamento [...] e si occupò di ricostruzioni e restauri di edifici medievali, come la chiesa di S. Andrea nella stessa città (1898-1901) ...
Leggi Tutto
Patriota, storico e arabista siciliano (Palermo 1806 - Firenze 1889). Oppositore dei Borbone, costretto a un lungo esilio in Francia, fu dapprima fervente mazziniano ma infine appoggiò la soluzione cavouriana. [...] in Francia, dove intraprese lo studio dell'arabo. Interruppe l'esilio nel 1848-49, quando fu deputato nel parlamento siciliano e ministro delle Finanze. Tornato a Parigi, intensificò i suoi rapporti con il Mazzini, collaborando alla sua attività ...
Leggi Tutto
Organizzatore operaio italiano (Pontelagoscuro 1881 - La Storta, Roma, 1944); capo operaio, attivista sindacale, divenne nel 1911 segretario della Federazione italiana operai metallurgici e da allora fu [...] uno dei dirigenti della politica della Confederazione generale del lavoro (tendenza "riformista"). Deputato al parlamento nel 1919, 1921 e 1924, segretario generale della CGL nel 1925, l'anno successivo, alla promulgazione delle leggi eccezionali ...
Leggi Tutto
Uomo politico fiammingo (St. Nikolaas, Anversa, 1878 - Etterbeek 1946). Fondatore nel 1912 dell'associazione "Pro Westlandia", propugnò l'autonomia fiamminga entrando al tempo dell'occupazione tedesca [...] nel Parlamento delle Fiandre. Condannato dal tribunale belga nel 1919, fu liberato dal carcere nel 1929. Durante la seconda guerra mondiale riprese l'attività politica con il pieno appoggio delle autorità tedesche d'occupazione; per questo fu ...
Leggi Tutto
parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...