Teologo (Aberdeen 1593 - ivi 1648). Studiò a Heidelberg; nel 1620 fu nominato prof. di teologia al King's College di Aberdeen. Nell'Irenicum (1629) difendeva le tesi episcopaliste. Essendosi opposto al [...] covenant del 1637, che ripristinava in Scozia il presbiterianesimo, fu destituito (1639) dalla cattedra. Nel 1643, quando il parlamento impose la sottoscrizione del covenant, F. si rifugiò in Olanda. Tornò ad Aberdeen nel 1646. Il suo Instructiones ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] ’onorevole Luigi Gui, che si era laureato in filosofia presso l’Università Cattolica ed era stato eletto alla Costituente e al Parlamento nelle liste della Dc di Padova. Gui sarebbe rimasto alla Minerva per ben sei anni e cinque mesi, durante i quali ...
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Scrittore e uomo politico albanese (Ibrik-Tepe, Adrianopoli, 1882 - Fort Lauderdale 1965). Sacerdote ortodosso, fondò la chiesa autocefala albanese e promosse l'uso dell'albanese come lingua liturgica. [...] Valona e dal 1922 capo della Chiesa ortodossa autocefala albanese col titolo di metropolita di Durazzo. Deputato nazionalista al parlamento di Tirana, si pose a capo dell'insurrezione liberale contro Ahmed Zogu e costituì un nuovo governo (giugno-dic ...
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Gli Scozzesi firmatari del National Covenant del 1581, professione di fede presbiteriana elaborata da J. Craig. L’appellativo si riferisce però più spesso ai seguaci del covenant del 1637, che fu una rielaborazione [...] all’imposizione della liturgia inglese sulla Scozia da parte di Carlo I e dell’arcivescovo Laud. Questo covenant fu adottato dal parlamento (1640) e ne fu imposta la sottoscrizione a tutti i cittadini. I c. furono da allora il partito dominante in ...
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Quinto mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, terzo nell’antico calendario romano.
Nella tradizione cattolica il mese è dedicato a Maria Vergine, uso di cui si ha memoria fin dal 12° secolo. [...] dall’Italia in tutti i paesi. Dichiarazione di m. Emessa a Vienna il 30 maggio 1917 dai deputati al Parlamento, riuniti nel cosiddetto club iugoslavo, che chiedevano l’unificazione dei territori serbi, croati e sloveni, nell’ambito della monarchia ...
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Storico, teologo e uomo politico (Bamberga 1799 - Monaco di B. 1890). Fu tra i maggiori oppositori alla proclamazione del dogma dell'infallibilità pontificia e diede importanti contributi allo sviluppo [...] prestissimo nel circolo di J. J. Görres, aderendo a quegli ideali religiosi e culturali. Nel 1848, membro del parlamento di Francoforte, sostenne la necessità dell'autonomia della Chiesa dallo Stato, insieme con la formazione di una chiesa cattolica ...
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Complesso dei principi dogmatici e organizzativi della Chiesa e della Comunione anglicana.
Chiesa anglicana
La Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury e York. Suo [...] che riguarda la Chiesa anglicana, ma in base alla supremazia regia e al diritto costituzionale l’ultima parola spetta al Parlamento. Alla provincia di Canterbury fa capo la diocesi di Europa, fondata nel 1980, con un suo vescovo.
Comunione anglicana ...
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AVOGADRO della Motta, Emiliano
Guido Verucci
Nacque a Vercelli il 16 ottobre 1798, dal conte Ignazio e da Teresa Avogadro di Casanova. Laureatosi in legge, ricoprì dal 1833 al 1847 la carica di riformatore [...] guerra multiforme cui soggiace, 2 voll., Torino 1853-54).
Intanto, nel 1853, l'A. entrava come rappresentante di Avigliana in Parlamento, dove doveva sedere per la V e la VI legislatura, sino al 1860. Qui egli formò con il Solaro della Margarita ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] a cura di C. Franceschini, S. Guerrieri, G. Monina, Roma 1997.
15 Si vedano fra l’altro Opere scelte di Luigi Sturzo. Stato, parlamento e partiti, a cura di M. D’Addio, Roma-Bari 1992; Luigi Sturzo e la democrazia europea, a cura di G. De Rosa, Roma ...
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Ecclesiastico anglicano (n. forse Conway 1582 - m. Gloddaeth, Caernarvonshire, 1650), sacerdote (1605) di tendenze moderate, divenne cappellano di corte (1610); protetto da Buckingham, ebbe da Giacomo [...] non fu accetta a Carlo I che (1625) gli tolse la carica di guardasigilli. W. si pose (1628) dalla parte del parlamento, ma con poco successo. Condannato dalla Star Chamber (1639) per aver diffamato W. Laud, fu imprigionato nella Torre di dove uscì ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...