Patriota e scrittore (Coperchia, Salerno, 1765 - Napoli 1821); militante dell'ala giacobina, partecipò alla congiura napoletana del 1794 e dovette perciò riparare in Francia. Arruolatosi nell'armata d'Italia, [...] (1809) miranti a una riforma scolastica che nel 1812, preposto alla direzione dell'istruzione pubblica napoletana, poté tradurre in atto. Conservò la carica sotto i Borboni; la rivoluzione del 1820 lo portò al parlamento, di cui fu anche presidente. ...
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WALKER, Amasa
Anna Maria Ratti
Economista e uomo politico americano, nato a Woodstock, Conn., il 4 maggio 1799, morto a North Brookfield, Mass., il 29 ottobre 1875. Commerciante, pioniere dello sviluppo [...] College, dal 1853 al 1860 esaminatore a Harvard, dal 1860 al 1869 lector all'Amherst College. Anche in parlamento, si occupò prevalentemente di questioni finanziarie e monetarie, sostenendo il monometallismo e le teorie della scuola monetaria.
La ...
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SOLERI, Marcello
Avvocato e uomo politico, nato a Luneo il 28 maggio 1882. Sindaco di Cuneo nel 1912, fu eletto deputato nell'ottobre 1913 (e rieletto nel 1919, 1921, 1924) militando nella sinistra democratica, [...] che aveva superato i sei miliardi; poi ministro delle Finanze (1921-22) - e come tale elaborò e presentò al parlamento un organico progetto di riforma delle finanze locali, e apportò notevoli modifiche e semplificazioni ai tributi di guerra e alle ...
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dissenso
Stefano De Luca
Gli atteggiamenti critici verso il potere costituito
Per dissenso si intende ogni forma di disaccordo, dai rapporti personali (in famiglia, a scuola, tra amici) a quelli sociali. [...] che abbia il monopolio della verità; sul piano politico, esistono gli oppositori, che fanno sentire la propria voce nei parlamenti, sui mezzi di comunicazione e nelle piazze. Tutto ciò non può accadere nei regimi non democratici, dove i diritti ...
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Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] per la democrazia parlamentare, anche dopo la caduta della monarchia, il simbolo di un potere supremo al di sopra del parlamento stesso e capace altresì di guidare il giovane Stato nei periodi di crisi tramite l'impiego di un potere dittatoriale ...
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COMANDINI, Ubaldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cesena (provincia di Forlì) il 25 marzo del 1869 da Giacomo e da Maria Galbucci, in una famiglia che aveva tradizioni repubblicane e risorgimentali. Laureatosi [...] di legge, che regolamentava la posizione giuridica e l'assunzione in servizio dei maestri in soprannumero, fu approvata dal Parlamento. Assai rilevante fu inoltre il suo contributo al varo della legge Daneo-Credaro del 4 giugno 1911. S'interessò ...
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FRANCICA NAVA, Giovanni
Salvatore Adorno
Nacque a Siracusa il 10 febbr. 1847, primogenito di Luigi e di Raffaella Bonanno Beneventano.
Il nonno paterno era Giovanni Francica Nava e Montalto barone di [...] determinò il nuovo assetto urbanistico della città: il rettifilo.
Nel 1900 il F. si presentò come candidato del Tamburo al Parlamento e nel collegio di Siracusa batté agevolmente il radicale L. De Caprio. A livello nazionale le elezioni, come è noto ...
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COTUGNO, Raffaele
Luigi Agnello
Nato a Ruvo di Puglia (Bari) il 21 febbr. 1860 da Biagio e da Rosa Quinto, studiò all'università di Napoli, dove si laureò in giurisprudenza il 23 nov. 1881 ma seguì [...] meridionale. Esame, voti, proposte, Bari 1905).
Grazie all'apporto di voti provenienti dal P.S.I., il C. entrò in Parlamento, nel novembre 1910, come deputato del collegio di Minervino Murge (Bari), già fedelissimo a Bovio. Alla Camera si schierò tra ...
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CHIAVES, Desiderato
Luciana Duranti
Nato a Torino il 2 ott. 1825 da Carlo, ex ufficiale dell'esercito, napoleonico, e da Maria Vandiol, si era laureato in legge nel 1846, facendo poi pratica presso [...] 1972, pp. 150 s., 153 s.; A. De Gubernatis, Piccolo diz. dei contemporanei italiani, Roma 1895, ad vocem; T.Sarti, Il Parlamento subalpino e nazionale, Roma 1898, pp. 276 ss.; A. Malatesta, Ministri,deputati e senatori d'Italia dal 1848 al 1922, Roma ...
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AMBROGIO da Firenze
Elena Fasano Guarini
Il suo nome completo fu forse, a quanto sembra risultare da una memoria inedita citata in nota alla Storia di Milano (p. 332) scritta da G. A. Prato e da un [...] Gabriele Talenti di Firenze, senatore, che fece parte del Consiglio della città di Milano nominato nel 1518 e fu poi ricevuto al Parlamento di Parigi il 22 febbr. 1529 e sostituito il 17 ag. 1530. Un figlio di A., pure filofrancese, continuò però a ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...