genro
Termine giapponese, traducibile come «giovani anziani». Un senato di questi ultimi (genroin) fu creato nel 1875 e continuò a funzionare fino alla prima sessione del Parlamento nel 1889. Esso fu [...] usato più tardi con riferimento a un gruppo di consiglieri imperiali, non nominati nella Costituzione, col compito di suggerire al tenno la candidatura dei primi ministri. L’ultimo fu Saionji Kinmochi, ...
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LERROIX, Alexandro
Uomo politico spagnolo, nato il 4 marzo 1864 in Andalusia. Capo del partito radicale, emigrato nel 1906, fu attivo leader del gruppo repubblicano in parlamento dal 1909 al 1923. In [...] questo periodo organizzò a Barcellona i suoi jóvenes bárbaros contro le organizzazioni avanzate di destra, i requetes, contribuendo così a sviluppare i fermenti di violenza nella capitale catalana. Dopo ...
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Uomo politico inglese (Debden, Newport, 1613 - Londra 1662), figlio di Henry. Puritano, fu per qualche tempo nel Massachusetts (1635-37). Entrato nell'amministrazione, nominato cavaliere nel 1640, divenne [...] per la sua concezione della tolleranza religiosa e della libertà di coscienza, ruppe con lui allo scioglimento del Lungo Parlamento, divenendo il leader del Rump Parliament. Dal luglio al dic. 1656 fu tenuto prigioniero a Caris brooke Castle. Tra ...
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Statista inglese (Westminster 1628 - Kirkby Moorside, Yorkshire, 1687), secondo figlio del 1º duca e di lady Katherine Manners; sostenitore del re Carlo I, fu dichiarato traditore dal parlamento ed ebbe [...] confiscati i beni. Rifugiatosi all'estero, seguì Carlo II in Scozia nel 1650, ma dopo la sconfitta di Worcester (1651) riparò nuovamente all'estero. Tornato poi improvvisamente (1657) in Inghilterra, fu ...
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ALLIATA, Enrico, dei principi di Villafranca
Francesco Brancato
Quartogenito del principe Giuseppe, nacque a Palermo nel 1820. Acquistò notorietà principalmente per l'onorifico incarico ricevuto dal [...] Parlamento siciliano del 1848 di portare a Carlo Alberto il voto del 10 luglio, che eleggeva Alberto Amedeo di Savoia, duca di Genova, a re di Sicilia. In tal compito fu assistito a Torino da una commissione di pari e di deputati, presieduta dal duca ...
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Sovrano della dinastia dei Cagiari (m. 1907), salito al trono nel 1896. Regnò sotto la crescente influenza russa. Nel 1906, benché riluttante, dovette acconsentire all'istituzione di un parlamento. Alla [...] sua morte, l'incipiente vita costituzionale della Persia fu osteggiata dall'ascesa al trono di suo figlio, il reazionario Moḥammed ...
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BELMONTE, Giuseppe Ventimiglia e Cottone principe di
Giuseppe Giarrizzo
Nacque a Palermo nel 1766, primogenito di Vincenzo e di Anna Maria Cottone di Castelnuovo, la sorella del futuro capo dei "costituzionali". [...] che intercorrevano tra il vicario e i sovrani, per l'urgenza della riforma costituzionale che in una con la convocazione del parlamento poteva realizzarsi solo con l'appoggio inglese, non v'ha dubbio che fosse toccato al B. l'incarico più delicato e ...
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Lerroux Garcia, Alejandro
Lerroux García, Alejandro
Politico spagnolo (La Rambla, Cordova, 1864-Madrid 1949). Capo del Partito radicale, emigrato nel 1906, divenne leader del Partito repubblicano in [...] Parlamento (1909-23). Caduta la monarchia, fu più volte ministro e dal 1933 presiedette un governo che aveva l’appoggio esterno della destra. Nel 1934 un suo nuovo gabinetto accolse alcuni ministri dei partiti di destra e nel 1935 L.G. fu costretto ...
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Diagne, Blaise
Politico senegalese (Gorée 1872-Cambo-les-Bains 1934). Servì nell’amministrazione coloniale francese in Africa e Sudamerica. Nel 1914 fu il primo deputato africano nel parlamento francese, [...] eletto a rappresentare il Senegal e più volte riconfermato. Nella Prima guerra mondiale fu commissario per il reclutamento di truppe africane. Affiliato alla massoneria e militante socialista, nel 1919 ...
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Uomo politico (Huntingdon 1626 - Cheshunt 1712); terzogenito di Oliver, fu da questo nominato suo successore in punto di morte e tale proclamato il 3 sett. 1658. Subito avversato dall'esercito che avrebbe [...] , lo travolse. C. sperò per un momento di salvarsi cedendo, ma quando esercito e parlamento (tornato a riunirsi il 7 maggio) si accordarono sulle sue dimissioni, cessò ogni resistenza e si ritirò. Visse oscuro e oppresso dai debiti in Inghilterra ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...