Patriota (L'Aquila 1791 - ivi 1871); deputato al parlamento napoletano del 1820, denunciò i difetti dell'amministrazione finanziaria (Proposta di un novello piano di finanze per il Regno di Napoli, 1820); [...] negli anni successivi ebbe a soffrire persecuzioni e confino a opera della polizia borbonica. Nel 1848 fu nuovamente deputato e ministro degli Esteri con C. Troya. Arrestato nel giugno 1849, fu liberato ...
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Ecclesiastico (Carpentras 1750 - Saint-Flour 1829), membro del Parlamento di Parigi come conseiller-clerc (1784), internunzio di Pio VI (1790) presso Luigi XVI. I rivolgimenti politici seguiti alla Rivoluzione [...] lo portarono dall'arresto (1792) a tutta una serie di peripezie, da lui narrate nei Mémoires inédits de l'internonce à Paris pendant la Révolution 1790-1801 (pubblicati postumi). Nel 1801 fu inviato a ...
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Storico austriaco (Vienna 1819 - ivi 1897). Membro del parlamento di Francoforte nel 1848-49, quindi della dieta dell'Austria inferiore e della camera dei signori austriaca, sostenne idee liberali, ma [...] con tendenza centralistica. Direttore dell'Archivio di Stato di Vienna (dal 1868), pubblicò varî carteggi di membri della casa di Asburgo e, oltre alla biografia Prinz Eugen von Savoyen (3 voll., 1858-59), ...
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Uomo politico (Parigi 1767 - ivi 1862). Consigliere al parlamento di Parigi (1787), arrestato durante il Terrore, consigliere di stato e prefetto di polizia (1810), dopo la Restaurazione fu guardasigilli [...] con l'interim del ministero dell'Interno (1815-16). Di nuovo guardasigilli (1817-18), dal 1819 al 1821 tenne la carica di ministro degli Esteri. Dopo la rivoluzione del 1830, fu presidente della camera ...
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Generale (Kilkenny 1634 - Londra 1680); rappresentò Bristol al parlamento inglese e Dublino a quello irlandese; partecipò alla battaglia navale sulle coste di Suffolk contro gli Olandesi (1665). Nel 1672 [...] attaccò la flotta olandese prima della dichiarazione di guerra e assunse poco dopo il comando navale nella battaglia di Southwold Bay; nello scontro navale del 1673 salvò la nave ammiraglia. In seguito ...
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Reform acts
In Inghilterra, le leggi approvate dal Parlamento nel sec. 19° per la riforma del sistema di elezione dei membri della Camera dei comuni. Il primo e più importante R.a. (1832) provvide alla [...] ridistribuzione dei seggi parlamentari fra le varie unità amministrative. In tal modo si consentì una più ampia rappresentanza dei nuovi centri industriali e, con l’abbassamento del censo elettorale, si ...
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Uomo politico (Moretta, Cuneo, 1813 - Roma 1892). Deputato al parlamento subalpino dal 1849 al 1857, militò nelle file di Cavour; nel 1859 fu commissario regio a Parma; nel 1863 senatore. ...
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Diritto
Organo a titolarità politica, chiamato a rispondere in Parlamento dell’andamento complessivo della propria organizzazione ministeriale e dei singoli atti che da essa promanano (art. 95, 2° co., [...] e dimensioni, e alle loro soluzioni strutturali interne e periferiche.
Con la l. 59/1997 (art. 11) il Parlamento ha delegato al governo l’adozione dei provvedimenti diretti alla razionalizzazione delle competenze dei ministeri. Alle deleghe è stata ...
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Uomo politico norvegese (Oslo 1827 - Vossevangen 1906), deputato al parlamento (1859), di cui fu per due volte presidente (1881-88 e 1895-97). Avversario dell'unione con la Svezia, fu presidente del Consiglio [...] dei ministri (1892-93 e 1898-1902) ...
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Uomo politico francese (Parigi 1877 - ivi 1932); deputato al parlamento (1910), sottosegretario di stato alla Guerra, si arruolò volontario allo scoppio della guerra 1914-18, e rimase ferito (1914) a Verdun. [...] Ministro della Guerra (1922-24 e 1929-32), ha legato il suo nome alla linea fortificata permanente lungo la frontiera orientale della Francia ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...