PADEREWSKI, Ignacy Jan (XXV, p. 885)
Per la seconda volta nella sua vita P. tornò alla ribalta politica nel settembre 1939 dopo la spartizione della Polonia. Già nel 1937 aveva rivolto un appello ai varî [...] diresse un appello "a tutti i popoli civili" a favore della sua patria. Entrato a far parte del Consiglio nazionale polacco (parlamento in esilio), con sede ad Angers, nel dicembre del 1939, ne fu eletto presidente il 23 gennaio 1940, ma ritornò poco ...
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GAGLIARDO, Lazzaro Antonio
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'8 febbr. 1835 da Vincenzo, importante commerciante di granaglie, e da Adelaide Peirano. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'Ateneo [...] il governo era minato dalle opposizioni interne e il G. riteneva che non avesse più, di fronte al paese e al Parlamento, la forza per realizzare quel riordinamento finanziario che era un cardine del suo programma. Infatti, il 5 ottobre, consegnò a ...
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DEL GIUDICE, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque il 4 nov. 1816 a San Gregorio d'Alife in provincia di Terra di Lavoro (odierna San Gregorio Matese, provincia di Caserta), da Giuseppe, proprietario terriero, [...] lett. ined., Torino 1899, pp. 10 s., 99-104. Lacunose e a volte imprecise le biografie del D. in T. Sarti, Il Parlamento subalpino e naz., Roma 1896, sub voce; in A. Malatesta, Ministri, deputati, senatori, dal 1848 al 1922, I, Milano 1940, sub voce ...
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Jefferson, Thomas
Massimo L. Salvadori
Uno dei padri fondatori degli Stati Uniti
Jefferson è stato una delle maggiori personalità della storia statunitense. Prese parte alla Rivoluzione americana e [...] famiglia di proprietari terrieri, Jefferson ebbe un’eccellente educazione. Divenuto avvocato, nel 1769 venne eletto al Parlamento della Virginia, e quando scoppiò la rivolta contro la dominazione inglese (Rivoluzione americana) Jefferson si schierò ...
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Sandwich, Edward Montagu, primo conte di
Ammiraglio inglese (n. 1625-m. 1672). Combatté giovanissimo nell’esercito parlamentare a Lincoln e a Marston Moor (1644); a Naseby comandò un reggimento. Amico [...] dalla parte di Carlo II con cui mantenne un’attiva corrispondenza. Sanzionata la sua nomina ad ammiraglio nel 1660, indusse il Parlamento a mandare le navi sotto il suo comando incontro al re nei Paesi Bassi; nel giugno successivo andò con la flotta ...
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Regione storica dell’Italia centrale, oggi suddivisa fra Romagna (prov. di Forlì-Cesena), Marche (prov. di Pesaro e Urbino) e Repubblica di San Marino. È costituita dalle alture di un contrafforte dell’Appennino [...] Santa Sede e, dal 1563, suffraganea di Urbino. I conti di M. erano già dal 12° sec. indipendenti. Per gli affari amministrativi e finanziari, il paese ebbe un Parlamento che si riuniva in San Leo e per volere del cardinale Albornoz mandò deputati al ...
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Scià di Persia (Teheran 1919 - Il Cairo 1980), salito al trono, in seguito all'abdicazione del padre Riḍā Shāh, nel 1941. Sposò dapprima la principessa egiziana Fawziyya, poi Soraya Isfan dyarī e quindi [...] achemenide. Nel corso degli anni Settanta accentuò il suo autoritarismo, represse ogni opposizione ed esautorò il parlamento; la congiunta opposizione delle forze di sinistra, di quelle liberali e degli ambienti musulmani sciiti tradizionalisti ...
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Generale e uomo politico brasiliano (Alagoas, od. Marechal Deodoro, 1827 - Rio de Janeiro 1892). Partecipò (1868-70) alla guerra del Paraguay; poi (1887-89) fu vicegovernatore della provincia di Rio Grande [...] presidenza provvisoria il F. aveva introdotto il matrimonio civile e la separazione tra Stato e Chiesa. Entrato in conflitto col parlamento, il F. lo scioglieva, ma l'insurrezione della flotta al comando dell'ammiraglio C. J. de Mello, e soprattutto ...
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Diplomatico, generale, orientalista scozzese (Burnfoot, Dumfriesshire, 1769 - Windsor 1833). Ufficiale in India, studiò lingua e storia persiana e indiana; fu segretario del comandante generale di Madras, [...] settore afgano l'influenza francese. Creato brigadiere generale, partecipò alla battaglia di Mahipur (21 dic. 1817), e poi fu governatore di Bombay (1827-30). Tornato in patria, fu eletto al parlamento. Pubblicò una History of Persia (2 voll., 1815). ...
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In Roma antica, riunione (concio) del popolo, su convocazione di un magistrato o di un sacerdote. Nell’età repubblicana, scopo della c. era ascoltare le dichiarazioni che il magistrato convocante faceva [...] gli emendamenti dell’opinione pubblica; tanto più che l’assemblea comiziale mancava d’iniziativa ed era vietato che atti estranei interrompessero la votazione.
Nel Medioevo c. fu uno dei nomi con cui fu chiamato, nei comuni italiani, il Parlamento. ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...