Pittore (Parma 1657 - ivi 1734). Allievo di F. Monti, col quale fu a Venezia (1690 circa), studiò inoltre le opere di J. Courtois. Dipinse soprattutto quadri di battaglie e di cerimonie, eseguiti con tocco [...] rapido e ricco colore (serie di quadri per le nozze di Elisabetta Farnese e Filippo V di Spagna, 1714, Napoli, Museo naz. di Capodimonte; Piacenza, Museo Civico; Parma, palazzo del Comune). ...
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Giurista e uomo politico (Parma 1858 - Roma 1939); penalista e prof. di diritto e procedura penale nell'università di Parma, autore di studî giuridici, fu eletto nel 1892 deputato come rappresentante del [...] partito socialista italiano, dal quale in seguito si staccò per dar vita con altri al partito socialista riformista. Ministro della Pubblica istruzione nel gabinetto Orlando (1917-19), fu senatore dal ...
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Poeta (Parma 1741 - ivi 1817). Dal 1772 insegnò greco nell'univ. di Parma; ebbe una famosa disputa con V. Monti, a proposito dall'Aristodemo di questo. Si vantò di aprire "vie non trite" verseggiando di [...] scienza e filosofia, ma restò sostanzialmente seguace di C. I. Frugoni. Le sue cose migliori sono alcuni epitalamî e varie canzoni (Opere, 5 voll., 1816-19) ...
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Architetto (Parma 1571 - ivi 1653). Esponente del primo barocco a Parma, costruì con il suo maestro G. B. Aleotti la chiesa esagonale di S. Maria del Quartiere (1604-19). Nominato architetto della città, [...] realizzò, tra l'altro, il Chiostro della Fontana presso S. Paolo, la chiesa di S. Alessandro (facciata rifatta da Antonio Bettoli), il Palazzo comunale e l'arco di S. Lazzaro ...
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Pittore (Parma 1814 - Roma 1854). Protetto dalla duchessa Maria Luigia d'Asburgo che gli commissionò numerose opere (Sacrificio d'Isacco, 1835, Berceto, parrocchiale; Addolorata, 1840, Parma, Galleria [...] Nazionale; ecc.), fu poi a Roma dove si affermò come acquarellista e autore di scene di costume d'intonazione purista; prese anche parte al ciclo decorativo nella basilica di S. Maria sopra Minerva (Profeti, ...
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Zoologo italiano (Trieste 1905 - Parma 1992); assistente all'istituto di zoologia dell'università di Padova e di Milano fino al 1938, fu sospeso dal servizio a causa delle leggi razziali; fu riassunto [...] nel 1945. Dal 1953 prof. di zoologia presso l'univ. di Parma. Si occupò di idrobiologia lacunare, maturazione sperimentale dell'anguilla, attività cerebellare degli uccelli e di ricerche connesse all'inquinamento marino. ...
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Pittore e incisore (n. Parma 1585). Allievo forse di Agostino Carracci, poi di Annibale, fu a Roma (1602-1609), quindi a Parma, poi di nuovo a Roma. Tra le sue opere principali, le decorazioni del pal. [...] Bentivoglio a Gualtieri (Reggio nell'Emilia) e gli affreschi della cupola di S. Giovanni Battista a Reggio nell'Emilia. La sua maniera è vicina a quella del Lanfranco e dello Schedoni ...
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Figlia (Parma 1754 - Roma 1819) di Filippo di Borbone duca di Parma e di Luisa Elisabetta di Francia. Sposò (1765) l'infante don Carlos, il futuro Carlo IV. Dotata di forte personalità, dominò il debole [...] carattere del marito, salito al trono nel 1788, favorendo l'ascesa al potere del suo favorito, M. Godoy Álvarez. Deposta insieme al marito da Napoleone nel 1808, fu costretta a vivere a Fontainebleau, ...
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Generale austriaco (Vienna 1775 - Parma 1829). Nel 1813 riuscì a guadagnare alla coalizione antinapoleonica il futuro re di Svezia, Bernadotte, e nel 1814 concluse il trattato di alleanza con G. Murat, [...] re di Napoli. Il suo nome è legato soprattutto all'oculata amministrazione del ducato di Parma sotto Maria Luisa, della quale egli fu l'amante; successivamente, dopo la morte di Napoleone, ne divenne il marito morganatico. ...
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Figlio (Colorno 1666 - Parma 1693) del duca di Parma Ranuccio II e della sua seconda moglie Isabella d'Este. Destinato ad ereditare lo stato paterno per la morte del figlio di primo letto di Ranuccio II, [...] sposò nel 1690 Dorotea Sofia di Neuburg. Premorì al padre e nello stesso anno si spense ancor bambino l'unico figlio maschio natogli, Alessandro Ignazio; si andò così preparando l'estinzione della casa ...
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parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.