TURCHI, Domenico Carlo Maria (in religione Adeodato)
Francesco Gherardi
– Nacque a Parma, nella parrocchia di Ognissanti, il 4 agosto 1724, da Giuseppe, di professione sarto, e da Lucia Pelati.
Nella [...] , il 27 maggio 1803, del trentenne re d’Etruria, quel Ludovico I di Borbone del quale era stato precettore.
Morì a Parma il 2 settembre 1803 e fu sepolto nella cattedrale, accanto all’altare dell’Assunta, dopo un solenne funerale la cui orazione fu ...
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Nome d'arte della ballerina Barbara Campanini (Parma 1721 - Barschau, Slesia, 1799); danzò in Italia, a Parigi, a Londra, a Berlino. Nel 1749 sposò L. K. von Cocceji. ...
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Orefice, medaglista e incisore di conî (n. Parma), attivo dal 1455 al 1478. Coniò medaglie del conte di Berceto e Bianca Pellegrini, di Francesco e Galeazzo Maria Sforza, e fuse le grandi medaglie di Costanzo [...] Sforza e di Federico di Urbino ...
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Pittore (Casalmaggiore 1779 - Bergamo 1846). Studiò a Parma e a Roma presso V. Camuccini. Dal 1811 insegnò all'accademia di Bergamo. Autore in prevalenza di quadri di argomento storico e religioso, in [...] cui il gusto neoclassico si tinge di qualche accento romantico ...
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Medico (Bozzolo 1778 - Pavia 1867); prof. a Parma, prima di patologia e clinica medica, poi di medicina legale. Tra le sue opere più significative: Storia del morbillo epidemico di Mantova nel 1822 (1824); [...] Sulla dignità della medicina legale (1833) ...
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BRUNI, Giuseppe
Adolfo Quilico
Chimico, nato a Parma il 2-5 ag. 1873 da Ernesto e da Emilia Mattavelli. Il padre, avvocato, ricoprì per molti anni l'ufficio di segretario del comune di quella città. [...] seguire gli studi di chimica pura presso l'università di Parma. Qui si laureò nel 1896 svolgendo una tesi sperimentale avendo accettato l'invito per la stessa cattedra dell'università di Parma. Apertasi nel 1908a Padova la successione di R. Nasini, ...
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Scrittore ascetico (n. Reggio nell'Emilia - m. Parma 1586); conventuale. Rettore a Venezia (1566) e altrove, segretario generale (1574) dell'ordine, autore di varî opuscoli: Ragionamenti sopra li sette [...] peccati mortali (1566); Commenti alle Sette parole della Vergine (1569); Commenti al Magnificat (1585); ecc ...
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Pittore. Nacque a Parma il 13 maggio 1567, vi morì attorno al 1630. Studiò a Bologna, ma fin dal 1593 figura dimorante in Parma, donde forse si allontanò alcun tempo per recarsi a Roma. La sua operosità [...] . Dei suoi molti affreschi il principale è il Paradiso nella cupola della chiesa della B. V. del Quartiere in Parma. Nella R. Galleria di Parma è un suo affresco proveniente dal conservatorio dei Mendicanti. Il B. imitò il Correggio e talora anche il ...
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RANIERI, Remo
Claudio Besana
RANIERI, Remo. – Nacque a Toccalmatto di Fontanellato, presso Parma, il 30 ottobre 1894 in una famiglia di piccoli imprenditori attivi in campo caseario.
Il padre, Luigi [...] nel PNF, che era stata sostenuta da Roberto Farinacci e aveva portato Lusignani alla guida della Cassa di risparmio di Parma, aveva tuttavia incontrato forti opposizioni nel Partito a livello locale. L’ex sindaco era osteggiato sia per i suoi legami ...
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Barnabita (Alessandria 1826 - Roma 1884), prof. a Parma e a Roma, poi cardinale (1866), vescovo di Sabina (1873), abate perpetuo di S. Maria di Farfa, penitenziere maggiore (1877). Sembra sia stato l'estensore [...] del Sillabo, e nel concilio Vaticano I presiedette la commissione di teologia dogmatica ed ebbe affidata da Pio IX la sorveglianza sulla stampa dei rendiconti delle 89 congregazioni del concilio ...
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parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.