Cesellatore, nato nel 1885 in Traversetolo, vivente. Studiò disegno a Parma. Nell'arte del cesello, per la quale si sentiva nato, fu invece autodidatta eseguendo prima soltanto cesellature di tutto tondo, [...] poi trattando il metallo a sbalzo. A 22 anni si trasferì a Roma dove si dedicò allo studio della figura umana, quantunque la sua predilezione e il suo costante esercizio lo portassero a rappresentar gli ...
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BALDUCCHINI (Baldacchini, Baldichini), Giovanni
Nicola Raponi
Nacque a Parma nella prima metà del sec. XIV e studiò legge a Padova intorno agli anni 1360-61. Dopo essersi addottorato in diritto civile [...] lui l'Affò ricordano che nel 1384 e nel 1385 il B. era fra gli Anziani del collegio dei nobili della città di Parma, e infatti nel 1384 trattò a nome del popolo ribellatosi a Gian Galeazzo Visconti le condizioni di un accordo: questa presenza nella ...
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Nome del mezzo grosso coniato nella zecca di Parma al tempo di papa Adriano VI; fu detto pellegrino perché portava la figura di s. Tommaso in veste di pellegrino. ...
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PIACENTINI, Bartolomeo
Francesco Bianchi
PIACENTINI, Bartolomeo. – Nacque a Parma nel primo Trecento (verosimilmente tra il secondo e il terzo decennio del secolo), da Rolando, che ebbe altri due figli: [...] LXIII, LXXXV, LXXXVIII, XCI, XCII, XCIV-XCVI, XCVIII, CL.
I. Affò, Memorie degli scrittori e letterati parmigiani, II, Parma 1789, pp. 65 s.; F.S. Dondi Dell’Orologio, Dissertazione ottava sopra l’istoria ecclesiastica padovana, Padova 1815, docc. 90 ...
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Scultore, medaglista e architetto (Villa di San Quirico, Parma, 1565 - Roma 1630), capo della zecca pontificia; autore di ritratti modellati in cera. Eseguì progetti per fortificazioni. È sua la statua [...] bronzea di Paolo V in S. Maria Maggiore, a Roma ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Giberto da
Giorgio Montecchi
Figlio di Guido e di Mabilia di Giberto da Gente, nacque a Parma probabilmente tra il 1270 e il 1280. Il padre morì il 15 genn. 1299 al [...] vita di G. III da C. detto il Difensore, colla vita di Veronica Gambara, Roma 1566; B. Angeli, La Historia della città di Parma, Parma 1591, pp. 319-325; N. Tacoli, Mem. stor. di Reggio di Lombardia, I, Reggio Emilia 1742, pp. 257-260, 271, 324; III ...
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Giurista italiano (Padova 1848 - Bologna 1940). Prof. a Parma, a Bologna, all'univ. Bocconi di Milano, promosse con E. Vidari il risorgere degli studî commercialistici; fondò nel 1876 e diresse la Temi [...] veneta; diresse con C. Vivante un Codice di commercio commentato, del quale curò i primi due volumi ...
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PIZZI, Italo
Carlo Alfonso Nallino
Orientalista, nato a Parma il 30 novembre 1849, morto a Torino il 6 dicembre 1920. Dal 1885 fu professore straordinario di persiano e dal 1899 alla morte ordinario [...] venti canti, Miro e Naida (Torino 1901), libera elaborazione di materia tratta da poemi romanzeschi persiani. Con lo pseudonimo Italo da Parma comparvero postume le autobiografiche Memorie d'un letterato che non fu ciarlatano (Torino s. a., ma 1922). ...
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PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque a Roma il 19 novembre 1503 dal cardinale diacono Alessandro Farnese (appartenente [...] da Terni e l’uccisione di P. L. F., in Bollettino storico piacentino, LII (1957), 1, pp. 1-18; G. Tocci, Il ducato di Parma e Piacenza, in Storia d’Italia, XVII, I Ducati Padani. Trento e Trieste, Torino 1979, pp. 213-356, in partic. pp. 235-247, 346 ...
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Antica unità di misura di capacità usata a Parma per il grano (2,94 l) e a Bologna per i liquidi (19,648 l).
Moneta d’oro genovese del principio del 13° sec., del valore e della massa del tarì d’oro, ragguagliata [...] a 1/4 del genovino d’oro o ducato; fu emessa anche la mezza q. (o ottavino), corrispondente al soldo della moneta genovese ...
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parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.