BARBIERI, Giovanni Battista
Silla Zamboni
Attivo come scultore nella seconda metà del sec. XVI, nacque a Correggio, ove il padre Pellegrino esercitava il commercio di droghe e medicinali, e in patria [...] ora ricomposto nel Museo della Collegiata.
L'ultima opera documentata del B. è l'altare di S. Agapito, nella cripta del duomo di Parma (1564-1578; compensi per 175 scudi d'oro) con la figura del santo che sormonta l'uma.
Il B. morì presumibibnente a ...
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FERRARI (Ferrari d'Agrate), Marco
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Antonio e di Orsolina Fatuli e fratello di Giovanfrancesco (cfr. voci in questo Dizionario), nacque a Parma nel 1491 (Mendogni, 1991, [...] p. 112 e n. 78; L. Zeppegno, Le chiese di Milano, Roma 1981, p. 20; B. Adorni, L'architettura, in S. Maria della Steccata a Parma, a cura di B. Adorni, Milano 1982, p. 55; Le chiese di Milano, a cura di M. T. Fiorio, Milano 1985, p. 279; G. Mariacher ...
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PADOVA, Goliardo
Francesco Franco
PADOVA, Goliardo. – Nacque a Casalmaggiore (Cremona) il 3 luglio 1909, da Rienzo e da Demetria Teresa Perini.
Si diplomò nel 1930 al Regio Istituto d’arte di Parma, [...] 1999; C. Zambianchi, «Ho bisogno di espandermi sulle cose», ibid., pp. 47-55; Id., Cronologia, ibid., pp. 137-139; G. P. (catal., Parma), a cura di A.C. Quintavalle - G. Bianchino, Milano 2006; G. P.I Padova di Florenzio (catal.), a cura di V. Rosa ...
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Pittore (Firenze o Pistoia 1676 - Vico, Mondovì, 1746). Allievo a Firenze di A. Gherardini e a Bologna di G. G. del Sole, fu influenzato dagli affreschi fiorentini di P. da Cortona e di L. Giordano. Dipinse [...] varî quadri d'altare e affreschi per chiese e palazzi di Parma (S. Teresa, 1715) e di Genova (chiesa della Maddalena) e in altre chiese dell'Italia settentrionale. ...
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CANTI, Giovanni
Chiara Tellini Perina
Figlio di Ferrante (di famiglia bresciana) e di Fiorita Boni, nacque a Parma il 5 dic. 1653. Ebbe i primi ammaestramenti dal bresciano F. Monti. Si dedicò soprattutto [...] del Bazzani, ed antecedente significativo dei modi dell'altro suo allievo mantovano: Francesco Maria Raineri detto lo Schivenoglia.
Bibl.: Parma, Museo naz. di antichità, ms. VI: E. Scarabelli-Zunti, Docc. e mem. di belle arti parmigiane, cc.50-53 ...
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COUSINET, Jean-Baptiste
Paola Ceschi Lavagetto
Figlio dello scultore, orafo e incisore Henry-Nicolas, nacque nel 1743 probabilmente a Parigi; ricevette la sua prima educazione in patria dal padre. Le [...] clima culturale del ducato dovette pesare anche sull'attività dell'artista, di cui non si ha più notizia, fino alla morte avvenuta a Parma prima del 20 sett. 1803, giorno in cui fu assegnata una pensione per tre anni ai due figli maschi del C. e un ...
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Architetto e decoratore (Venezia 1644 circa - Hannover 1729). Formatosi nell'ambiente di B. Longhena, dopo aver eretto a Parma le chiese di S. Rocco e S. Filippo, si recò in Hannover, dove eseguì i disegni [...] e le decorazioni del teatro di corte (1690 circa) e costruì la chiesa di S. Clemente (1711-18) ...
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Pittore (n. Bologna - m. 1684), prospettico e quadraturista, decorò con A. Mitelli palazzi a Bologna. Operò a Modena e Parma; chiamato a Genova, fu tra i primi a introdurvi l'arte del quadraturismo bolognese [...] (decorazioni in Palazzo Reale, 1654-55) ...
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ARALDI, Iosaphat
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Operò nel primo trentennio del sec. XVI. Della sua vita si sa solo che il 2 sett. 1519 un "Maestro Iosaphat depintore" accompagnava a Montechiarugolo "Francesco [...] Vicinie Sancti Benedicti" è all'estimo per un valore di lire mille imperiali e perciò obbligato a pagare al Comune di Parma 50 lire di imposizione.
Questo nome trova riferimento nell'unica opera sicura che di lui si conosce, il S. Sebastiano della ...
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Pittore (Anversa 1546 - Praga 1611). Formatosi ad Anversa come paesaggista con J. Mandijn (1557), fu poi a Parigi (1565), Milano, Parma e Roma (1566-75). Qui fu in contatto con G. Clovio, I. Bertoia e [...] F. Zuccari; lavorò per A. Farnese (affreschi nel palazzo di Caprarola) e Pio V, ed eseguì il Martirio di s. Giovanni Evangelista per S. Giovanni a Porta Latina (ora in S. Giovanni in Laterano). Nel 1575 ...
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parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.