MANCINI, Gian Giuseppe
Architetto, nato a Pietrasanta il 26 aprile 1881. Nel 1904 ottenne il pensionato artistico nazionale e premî in esposizioni a Parigi (1904), Milano (1906), Roma (1911), e, fra [...] e per l'Excelsior alla Scala (1915). Nella scultura è opera sua la tomba monumentale per il maestro Campanini nel cimitero di Parma.
Bibl.: A. Gantier, Le salon, ecc. in Architecture, a. XVII (1904), n. 22; M. Lago, G. M., in La Tribuna, 9 dicembre ...
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COACCI (Coaci)
Luigi Ficacci
Famiglia di argentieri di origine marchigiana, attivi fra il XVIII e XIX sec. Di essi Vincenzo, figlio di Giovanni Battista, nacque a Montalboddo (oggi Ostra, in provincia [...] Kunst der europäischen Gold- und Silverschmiede…, München 1978, fig. 765 (candeliere del 1792 attribuito a Vincenzo); L'Arte del Settecento emil., L'arte a Parma... (catal.), Bologna 1979, p. 463 e figg. 365, 365 a e b (calice, chiesa di S. Pietro a ...
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Architetto (Bologna tra il 1415 e il 1420 - Mosca 1486 circa). Partecipò giovanissimo all'innalzamento della campana grossa della torre del Palazzo del Podestà a Bologna; fu poi (1453) ingegnere del Comune, [...] meccanico. Nel 1458 fu a Milano al servizio di Francesco Sforza, attese a lavori idraulici nel Ticino, nel naviglio di Parma, ecc.; finché divenne nuovamente ingegnere del comune di Bologna (1464). Fu poi chiamato in Ungheria (1467, ponte sul Danubio ...
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PARACCA, Giovanni Giacomo
di Antonio
Alessandro Grandolfo
– Nacque in Valsolda, come suggerisce il soprannome con cui fu noto, o più probabilmente in Val d’Intelvi verso il 1546 (Giometti, 2012, p. [...] Orsolino e altri artisti di “Natione Lombarda” a Genova e in Liguria dal sec. XIV al XIX, Genova 1985, pp. 305-309; E. Parma Armani - F.R. Pesenti - R. López Torrijos, Il secolo d’oro dei genovesi. Il Cinquecento, in La scultura a Genova e in Liguria ...
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GATTI, Gervasio, detto Sojaro
Francesco Mozzetti
Nacque intorno al 1549-50 quasi certamente a Cremona, dove da tempo risiedeva la sua famiglia. Il padre, Giovan Pietro, era fratello del pittore Bernardino [...] Presso lo zio condusse il proprio apprendistato, documentato a partire dai lavori per la cupola di S. Maria della Steccata a Parma dove Bernardino fu attivo dal 1560 al 1572. Il G. si formò dunque a diretto contatto con le opere dei maestri parmensi ...
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CERVI, Bernardo (Bernardino)
Adalgisa Lugli
Non è possibile trovare conferma documentaria alla tradizionale data di nascita del pittore, fissata al 1586. Le fonti antiche, primo il Vedriani (1662), non [...] considerazione l'opera di pittore e incisore, svolta quasi sempre in patria, fatta eccezione per i due periodi di istruzione a Parma, presso lo Schedoni, e a Bologna, tra i numerosi allievi di Guido Reni. Fino al 1786 sembra noto agli storici locali ...
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Scultore e architetto (Reggio nell'Emilia 1516 - ivi 1584), denominato il Clemente perché alunno dello scultore e architetto Bartolomeo di Clemente Spani. È, con A. Begarelli, lo scultore più importante [...] di Michelangelo. Tra le sue opere: il sepolcro del beato Bernardo Uberti, eseguito su disegno di G. Mazzola Bedoli (1544, Parma, duomo), il monumento Zoboli (1554) e quello Rangoni (1566) nel duomo di Reggio nell'Emilia e le statue della facciata ...
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FIORINI, Pietro
Mariangela Marchi
Figlio dello scultore Raffaello (attivo fra 1576 e 1596) e nipote del pittore Giovan Battista, nacque a Bologna nel 1539. Architetto pubblico del Senato di Bologna [...] 1614, seguitò a lavorare fino al 1622. In età giovanile compì un viaggio a Roma; si presume sia stato anche a Parma, Firenze e Milano, dato in una sorta di diario manoscritto, iniziato il 2 ag. 1616 (conservato presso la Biblioteca arcivescovile di ...
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Pittore (Napoli 1632 - ivi 1705); avviato all'arte dal padre Antonio, dopo aver frequentato lo studio di J. Ribera, appena tredicenne, nel 1645, si recò a Roma dove, dopo essersi esercitato a copiare grandi [...] delle opere di Raffaello, Michelangelo, dei Carracci e di Polidoro da Caravaggio, collaborò con Pietro da Cortona. Visitò Bologna, Parma e Venezia (dove conobbe le opere di Tintoretto, P. Veronese e I. Bassano). Imitò anche Rembrandt e Rubens e ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] s. VI, 68, 1983, 22, pp. 43-68; Romanico mediopadano. Strada, città, ecclesia, a cura di A.C. Quintavalle, cat. (1978), Parma 1983; G. Zanichelli, Pila lustrale con tre figure femminili ed una maschile, ivi, pp. 156-157; A.C. Quintavalle, L'officina ...
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parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.