CARBONE (Carboni), Giovanni Bernardo
Franco Sborgi
Figlio di Pantaleone, nobile e notaio, "cittadino assai facoltoso" (Soprani-Ratti, II, p. 18), e di una Nicoletta, nacque in San Martino di Albaro [...] , (1818), a cura di F. e E. Poleggi, Genova 1969, pp. 20, 74,76, 93; P. Zani, Encicl. metod. ... delleBelle Arti, I, .5, Parma 1820, pp. 302, 364 s.; F. Alizeri, Guida artistica per la città di Genova, Genova 1846, II, parte 1, pp. 33, 104, 397, 429 ...
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FANELLI, Virgilio
Adele Condorelli
Figlio dello scultore Francesco e della prima moglie di questo, Lucrezia, di cui presumibilmente era il primogenito essendogli stato imposto il nome del nonno paterno, [...] p. 67; J. A. Ceán Bermúdez, Diccionario histórico, Madrid 1800, II, pp. 76-78; P. Zani, Enciclopedia metodica..., delle belle arti, VIII, Parma 1821, pp. 190 s., 271 n. 15; F. Pérez Sodano, Notas del Archivo de la Catedral de Toledo, Madrid 1914, pp ...
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GERINI, Niccolò di Pietro
Stefano Pierguidi
Figlio di Pietro e di Giovanna di Agnolo Bindo (Gaye), nacque a Firenze intorno al quinto decennio del XIV secolo.
Il G. si formò con ogni probabilità a Firenze [...] , attribuite al G. spicca la tavola con la Dormitio e l'Assunzione della Vergine conservata nella Pinacoteca nazionale di Parma (Boskovits, 1975, pp. 59 s.), in cui la composizione delle figure, rappresentate in una sorta di blocco monolitico dai ...
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FOPPA, Caradosso (Cristoforo Caradosso, erroneamente Ambrogio)
Rita Bernini
Figlio dell'orafo Gian Maffeo di Milano e di Fiora de Carminali Brambilla di Pavia, nacque a Mondonico in Brianza probabilmente [...] una partita di diamanti per il duca di Milano. Nel 1493 risulta a Ferrara e nel 1495 a Firenze, Viterbo, Roma e forse Parma, rientrando a Milano nel giugno dello stesso anno. In alcune lettere del 1496-97 la sua presenza è documentata a Piacenza ed a ...
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DALBONO, Edoardo
Maria Antonietta Fusco
Nacque a Napoli, il 10 dic. 1841 da Carlo Tito e da Virginia. Carelli o Gatelli. Il padre e lo zio Cesare Dalbono furono letterati e critici d'arte e lo avviarono [...] Manfredi. L'opera fu esposta presso la Società promotrice di belle arti nel 1868, poi all'Esposizione nazionale di belle arti di Parma del 1870, dove vinse la medaglia d'oro. Nel 1871 espose'con grande successo presso la Società promotrice di bel le ...
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GHERARDINI, Giovanni
Elisabetta Corsi
Figlio di Giovanni e di una certa Domenica, nacque a Modena il 17 febbr. 1655. Apprese l'arte della quadratura a Bologna, dove fu allievo del pittore A.M. Colonna. [...] del novembre 1701 conservate a Londra presso il Public Record Office (una datata il 3 è indirizzata al fratello Rinaldo a Parma) il G. riferisce degli onori che l'imperatore gli aveva riservato. Questi era rimasto affascinato dalla sua pittura e, in ...
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FONTANESI, Francesco
Olga Jesurum
Nacque a Reggio Emilia il 4 ott. 1751 da Giovanni e Chiara Prati. Compì i primi studi sotto la guida dello scenografo G. Bazzani e di P. Zanichelli, pittore di prospettiva; [...] con balli ed esercizi cavallereschi allestita presso il teatro del collegio S. Carlo a Modena. L'anno seguente si trovò a Parma durante l'allestimento dell'Alessandro e Timoteo, di A. Sarti, e si interessò alle scene disegnate da P. Gonzaga, del ...
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CARNOVALI, Giovanni, detto il Piccio
Marco Valsecchi
Nato a Montegrino, sopra Luino, il 29 settembre del 1804, e non del 1806 come hanno sostenuto molti biografi, era figlio di Giovan Battista, muratore. [...] piuttosto le pitture di Raffaello, in accordo con la sua vena romantica. Sulla strada del ritorno si sofferma difatti, a Parma, sulle pitture del Correggio e del Parmigianino, e se ne vedono gli effetti nella più tarda Arianna abbandonata del Museo ...
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FALI (Falli), Giuseppe
Enrico Maria Guzzo
Scarsamente documentato, questo pittore bresciano nacque probabilmente nel 1697 se è vero che morì nel 1772 a 75 anni come attesta Carboni (1776), il quale [...] Tosio Martinengo di Brescia e nel Museo di Capodimonte di Napoli (quello di Napoli, negli anni 1708-1736 a Parma nelle collezioni farnesiane e dal 1736 ad oggi a Napoli, più probabilmente conosciuto attraverso repliche o copie). Tali sorprendenti ...
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BORTOLUZZI, Pietro (dal 1898 circa Pieretto Bianco, per non essere confuso col suo omonimo Millo Bortoluzzi, pure pittore)
Anna Barricelli
Figlio di Ferdinando e di Francesca Podgornik, nacque a Trieste [...] e a New York nel ristorante Lido (1924).
Tornato in Italia, il B. insegnò decorazione nel regio Istituto di belle arti di Parma e si trasferì poi a Roma - dove abitava nello studio di M. Fortuny sulla via Flaminia - per insegnare all'Accademia. Alla ...
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parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.