CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] , in The Burlington Magazine, CXII(1970), pp. 205-212 (le quattro tele nella National Gallery): G. Copertini, Capolavori già in Parma…, in Parma nell'arte, II(1970), pp. 12-18; M. Kahr, The meaning of Veronese's paintings in S. Sebastiano in Venice ...
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GREGORI, Carlo Bartolomeo
Nicola Iodice
Nacque a Lucca il 18 apr. 1702 da Pellegrino di Tomeo e Maria di Nardi. Pochi mesi dopo la sua nascita la famiglia, di umili origini, si trasferì a Firenze in [...] privati procurarono al G. commissioni anche fuori Firenze.
Al 1732 risale la realizzazione del ritratto del giovane neo duca di Parma Don Carlosdi Borbone (Roma, Gabinetto naz. delle stampe) da una tela di G. Pignatta. Dalla corte parmense il G ...
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LAURO, Giacomo
Laura Di Calisto
Non si conosce la data di nascita del L., attivo prevalentemente in ambito romano come incisore, stampatore e conoscitore di antichità tra il 1583 e il 1645.
Il fatto [...] figlia che si dedicava con successo all'arte della miniatura e che riceveva le lodi di Margherita Aldobrandini, duchessa di Parma; è assai probabile che per alcune opere il L. si avvalse della sua collaborazione. Dal Liber mortuorum della parrocchia ...
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JANNI, Guglielmo
Sergio Cortesini
Nacque a Roma il 19 nov. 1892, secondogenito di Giuseppe e Teresa Belli. Il padre era avvocato, ma le sue sostanze derivavano piuttosto da rendite immobiliari e agricole, [...] Nel 1928 con l'affresco dei Cortei di vedove e orfani nella cappella dei caduti in S. Bartolomeo a Busseto (Parma) lo J. concluse l'esperienza di frescante neoquattrocentista su scala monumentale.
Il filone religioso continuò ancora alcuni anni. Nel ...
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FILANGIERI DI CANDIDA GONZAGA, Antonio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Napoli il 13 dic. 1867, primogenito del conte Berardo e di Maria Masala dei marchesi di Trentola; fu fratello di Riccardo, noto [...] nel riordino della Pinacoteca nazionale napoletana, specialmente per la sua conoscenza pratica degli archivi di Napoli e di Parma, sicché, con l'aiuto di documenti e con l'esame di sigle, sigilli, iscrizioni e connotazioni stilistiche, poté ...
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CONCIOLI, Antonio
Vittorio Casale
Figlio di Giovambattista, nacque a Pergola (Pesaro-Urbino) nel 1736 c. Secondo le notizie del Diario di Roma (1820), iniziò la formazione professionale a Bologna (presso [...] appare invece sicura opera del Batoni, come del resto afferma esplicitamente T. Termanini, Vita e virtù del sacerdote D. M. Calvi, Parma 1796, I, p. 130). Bergamo, capp. Colleoni: Giuditta e Oloferne, post 1785. Roma, Acc. di S. Luca: Ritratto di F ...
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DE' SERVI, Costantino
Silvia Meloni Trkulia
Figlio di Francesco, nobile, nacque nel 1554 a Firenze, dove la famiglia risulta iscritta al catasto fin dal 1457. Lavorò come pittore, scultore e architetto. [...] e organizzatore, capace di esecuzioni di buon livello anche se non particolarmente originali.
Fra il 1589 e il 1590 il D. fu a Parma, Mantova e Bologna; nel 1600 in Francia (a Lione, Parigi e altrove), dal 1603 al 1605 di nuovo alla corte di Praga ...
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DETTI, Cesare Augusto
Giovanna Sapori
Nacque a Spoleto da Davide e Annunziata Vannini il 28 nov. 1847. Nel 1862 si trasferì a Roma e si iscrisse alla Accademia di S. Luca, dove fu allievo di Francesco [...] e 1912), in parte dalla figlia Anna (1914 e 1937).
Opere del D. sono segnalate nei musei di Roma, Bologna, Parma, Torino, Forlì, Imola, Faenza, Livorno, Cremona, Bari, Sidney. Nella collezione degli autoritratti degli artisti del Museo degli Uffizi è ...
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BOTTANI, Giuseppe
Chiara Perina Tellini
Figlio di Vincenzo e Clara Gherardi, nacque a Cremona nel 1717. Dopo essere stato a Firenze allievo di A. Puglieschi e di V. Meucci, nel 1735 si trasferì a Roma [...] d'arte e di storia pontremolesi, Firenze 1898, pp. 92-94; A. Boselli, Gli artisti pontremolesi, in Arch. stor. delle prov. parm., IV (1903), p. 147; A. De Vesme, Le peintre graveur italien, Milan 1906, pp. 478-480 (anche per Giovanni); M. Giuliani ...
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ANOVELO da Imbonate
Renata Cipriani
Vissuto verso la fine dei sec. XIV, originario probabilmente del territorio di Como, fu tra gli artisti lombardi meglio noti alla storiografia dell'800, avendo lasciato [...] identificabile con l'architetto citato dallo Zaffi, attivo nel 1430.
Bibl.: P. Zani, Encicl. metodica... delle belle arti, XI, Parma 1819, p. 12; G. Ferrario, Monumenti sacri e profani della I. R. Basilica di S. Ambrogio in Milano, Milano ...
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parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.