Geologo (Parma 1882 - ivi 1953), professore all'univ. di Modena. Fu tra i primi in Italia a introdurre nelle indagini geologiche il concetto di ricoprimento tettonico dovuto a scivolamento di masse rocciose [...] plastiche (studio dell'Appennino Emiliano, dei monti del Salernitano e della Basilicata). Si occupò anche della geologia e della petrografia del Mesozoico superiore e del Terziario dell'Emilia ...
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Comune della prov. di Parma (81,7 km2 con 19.937 ab. nel 2008, detti Salsesi). La cittadina è situata a 157 m s.l.m. in una conca delle colline emiliane lungo la valle del torrente Ghiara. Importante stazione [...] termale di acque salsobromoiodiche che hanno alto valore terapeutico. L’abitato è caratterizzato da vasti parchi e lussuosi edifici termali e alberghieri eretti tra la fine del 19° e l’inizio del 20° sec. ...
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Geologo e paleontologo (Firenze 1871 - Cavi, Lavagna, 1957), prof. di geologia nelle univ. di Perugia, Catania, Parma e Pavia, senatore del Regno (dal 1934), socio corrispondente dei Lincei (1923-46). [...] Si occupò di geologia e paleontologia di varie regioni italiane, dell'Africa settentrionale e del Dodecaneso; ha contribuito al rilevamento geologico della Carnia. Tra le opere: I terreni agrari della ...
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Mineralogista, nato a Chivasso il 21 gennaio 1867; morto a Bologna il 10 aprile 1946. Fu professore di mineralogia nelle università di Sassari, Parma e Bologna, dove contribuì in misura notevole all'incremento [...] di quel Museo di mineralogia. Si occupò inizialmente di chimica inorganica e poi si dedicò alla cristallografia ed alla mineralogia, pubblicando varî studî cristallografici su una settantina di composti ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , invece il pontefice Leone X ha abbandonato il campo ed è passato dalla parte di Carlo V: spera così di poter riprendere Parma e Piacenza e di mettere le mani su Ferrara. Nell’estate del 1521 un esercito ispano-pontificio caccia i Francesi da Milano ...
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Geologo e mineralogista (Zara 1855 - Bologna 1925), iniziò gli studî a Vienna, ma, con altri irredenti, si trasferì presto in Italia. Laureatosi in ingegneria a Roma, fu assunto nel Corpo reale delle miniere [...] e addetto all'Ufficio geologico; dal 1905 fu prof. di mineralogia nell'univ. di Parma. Socio nazionale dei Lincei (1912). Contribuì al rilevamento della carta geologica d'Italia, ma eccelse soprattutto negli studî di cristallografia matematica e ...
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Diritto
Diritto privato
Fenomeno squisitamente giuridico per il quale un soggetto subentra ad altro soggetto in un complesso di rapporti giuridici patrimoniali ovvero in un rapporto giuridico patrimoniale [...] cedette Napoli, Sicilia e Stato dei Presidi a Carlo di Borbone (Carlo III di Spagna), ricevendo in compenso il ducato di Parma, dove si erano estinti i Farnese. Il Regno di Sardegna conseguì un ulteriore avanzamento verso il Ticino. Guerra di s. d ...
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COCCHI, Igino
Pietro Corsi
Nacque ad Aulla in provincia di Massa e Carrara il 27 ottobre del 1827 da Giuseppe e da Anna Vico. Compì gli studi universitari a Pisa, d0ve si laureò nell'anno 1852. La sua [...] ed una Proposta di una carta idrologica e climatologica d'Italia (in Atti del V Congresso di idrologia e climatologia, Parma 1898).
Nel 1902 il C. intraprese un viaggio in Finlandia. Il vecchio naturalista divenne un ammiratore della cultura e della ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] chiara la nozione del momento di una forza rispetto a un punto. Dallo stesso Giordano Nemorario e da Biagio da Parma deriva il principio del parallelogramma delle forze e lo applica a risolvere il problema della determinazione delle tensioni nei due ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] comunità della capitale. In seguito, dopo il trattato di Aranjuez del 21 marzo 1801, passò al servizio dei Borbone Parma nell'ambito istituzionale del nuovo Regno d'Etruria. I rapporti con la dinastia furono nel complesso buoni, almeno sino alla ...
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parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.