PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] a Girolamo Suardi, 16 agosto 1507); 1896, cc. 279v-280r (a Giovanni Garzoni, ed. in Del Nero, 1981, pp. 260 s.); Parma, Biblioteca Palatina, Pal., 1019, fasc. 12, cc. 2r (lettera di raccomandazione per il figlio Giulio Cesare, autografa, s.d.), 4r (a ...
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LEONZIO Pilato
Paolo Falzone
Calabrese, forse di Piana Calabra, nei pressi di Reggio, nacque intorno al 1310. Quanto della sua vicenda biografica è possibile ricostruire dipende, essenzialmente, da [...] prima cattedra di greco in Firenze, in Rinascimento, III (1952), p. 160; F. Petrarca, Lettere disperse, a cura di A. Pancheri, Parma 1994, pp. 350-358; G. Boccaccio, Genealogie deorum gentilium, a cura di V. Zaccaria, Milano 1998, pp. 1534, 1542; F ...
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CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] a cura di L. De Maria, Milano 1973, pp. XXXII, LIV, 476-482; e Poesia futurista italiana, a cura di R. Iacobbi, Parma 1968, pp. 50, 53-55, 189-199. Sul C. fascista non esistono opere specifiche, ma occorre rifarsi alle indicazioni reperibili in testi ...
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IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] 'Impicca, Milano 1988, e la Nota bio-bibliografica di F. Pusterla in V. Imbriani, Racconti e prose (1877-1886), Parma 1994, terzo volume della raccolta della produzione narrativa dell'I. apparsa nella collana della Fondazione P. Bembo - U. Guanda ...
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GARGIULO, Alfredo
Domenico Proietti
Nacque a Napoli il 2 maggio 1876 da Antonio e Maria Banchieri, in una famiglia di modeste condizioni. Fu avviato agli studi tecnici, terminati i quali, nel 1895, [...] storia della teoria dell'arte, ibid., II, pp. 33-35), vedi: S. Antonielli, L'estetica del G., in Id., Aspetti e figure del Novecento, Parma 1955, pp. 145-149; F. Panfoli, Gli scritti di estetica di G., in Rassegna lucchese, VI (1955), 15, pp. 2-7; G ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] di S. Germano, Saba Malaspina, Giacomo Doria, Riccobaldo di Ferrara, e il più personale e vivo di tutti, fra Salimbene di Parma; tra i dettatori si distinse il raffinato Pier delle Vigne. Notevole nel Duecento italiano è la poesia l.: la tradizione ...
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VEGA CARPIO, Lope de
Salvatore Battaglia
Nacque il 25 novembre 1562 a Madrid, dove morì il 27 agosto 1635. I primi anni e i suoi primi contatti con la vita, che di solito per lo storìco rimangono avvolti [...] Auto de la vuelta de Egipto, Auto de la Concepción e Comedia del Negro del Mejor Amo, a cura di A. Restori, Parma 1898. Si veda inoltre: A. Restori, Una collezione di Commedie di L. de V., Livorno 1896; Obras dramáticas escogidas (I: Teatro religioso ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] a dar fuoco alle gondole. Con argomentazioni dello stesso tipo, l'ira futurista aggredisce Roma, Firenze, Parma, si scaglia contro ogni inclinazione romantica, esotica, sentimentale, contro le rappresentazioni stereotipe della Spagna, della luna ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] anche, diremo così, la potenza politica sua, soprattutto dacché, lasciati gli angusti ambienti provinciali del Trentino e anche di Parma, che così poche soddisfazioni di insegnante gli aveva dato, era passato a Pavia, e poco dopo a Milano, consulente ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] , dir si po che una nobile e gran pittura sia, per man della natura e di Dio composta; la qual chi può imitare parmi esser di gran laude degno". Il passo non è stato considerato con interesse dai commentatori forse per la sua non spiccata originalità ...
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parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.