CAMBIATORI (Cambiator, de Cambiatoribus), Tommaso
Guglielmo Gorni
D'antica famiglia reggiana, era figlio di un Guido giureconsulto e nacque a Reggio nella seconda metà del sec. XIV.
Il Tiraboschi (p. [...] . Il 13 marzo 1404 tenne un'orazione nel duomo di Parma, per l'insediamento dei nuovi signori della città, Pietro Maria soprattutto le testimonianze di B. Angeli, La Historia della città di Parma, Parma 1591(e in rist. anast., Bologna 1969, pp. 18, ...
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MAGNOCAVALLI, Francesco Ottavio
Gian Paolo Romagnani
Nacque il 1 febbr. 1707 a Casale Monferrato (la cui annessione al Ducato di Savoia fu ratificata nel 1713) da Ippolito - signore di Monromeo, consignore [...] Giorn. stor. della letteratura italiana, suppl., 1901, n. 4, pp. 1-180 (in partic. pp. 169-171); A. Del Prato, La "Accademia Deputazione" di Parma, in Per l'Arte, XIV (1902), nn. 9-11, 13-14, pp. 1-40 (in partic. p. 21); G. Martinotti, Il conte F.O ...
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COMINELLI, Leonardo
Martino Capucci
Nacque a Salò (nella provincia di Brescia) il 7 novembre del 1642 dal giurista Bernardino, in una famiglia facoltosa che aveva dato alla Repubblica molti funzionari, [...] e deputati della riviera di Salò.
Fu posto alla scuola dei gesuiti, prima a Castiglione delle Stiviere poi a Parma, e vi fece studi soprattutto filosofici e matematici. Nelle notizie biografiche premesse all'edizione postuma delle poesie si dice ...
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LALLI, Giovanni Battista
Emilio Russo
Nacque il 1° luglio 1572 a Norcia da illustre famiglia. In quella città dovette svolgere i suoi studi, sembra con esiti lusinghieri, dimostrando una notevole precocità [...] su un tema che aveva conosciuto già larga fortuna nella poesia burlesca cinquecentesca.
L'edizione, dedicata al duca di Parma Odoardo Farnese, offre alcuni spunti: anzitutto la notizia di un poema composto nell'estate di "alcuni anni passati" (c ...
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GRAZIANI, Girolamo
Fabio Tarzia
Nacque a Pergola, nell'Urbinate, il 1° ott. 1604 da Antonio e da una Lavinia di cui non si conosce il cognome. A Ferrara, dove il padre era uditore di rota, trascorse [...] di belle lettere. All'età di dodici anni scrisse i primi versi e sedicenne, nel 1621, pubblicò il suo primo canzoniere a Parma: Rime di Girolamo Graziani della Pergola al sereniss. sig. e padrone il sig.re principe d'Urbino, con dedica al duca di ...
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ASINARI, Federico
Claudio Mutini
Nacque sulla fine del 1527 o nella prima metà del 1528, da Francesco, conte di Camerano, e da Lucrezia Torelli. Incerto è il luogo di nascita, sebbene in atti pubblici [...] di colonnello di fanteria nel quadro del riordinamento della milizia intrapreso dal duca sul finire del 1559. Nel 1561 è a Parma in missione presso Ottavio Farnese e nel 1564 presso Massimiliano II, al servizio del quale combatte in Ungheria contro i ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] contributo, che forse si limitò alla correzione in tipografia.
A Vincenzo Gonzaga è dedicato il volume delle Cento donne cantate (Parma, E. Viotti, 1580), con dedica 29 apr. 1580, cioè il giorno in cui venne concluso il suo matrimonio con Margherita ...
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DONIZONE (Domnizo, Donizo)
Paolo Golinelli
Nacque nella seconda metà del sec. XI, probabilmente in una delle città dominate dai Canossa.
Scarse sono le notizie sulla sua vita, nella Epistola dedicatoria, [...] , La tradizione virgiliana a Mantova, in Mantova. Le lettere, I, Mantova 1959, pp. 9-13; L. L. Ghiradini, L'imperatore a Canossa, Parma 1963, pp. 34 s., 53, 58-62, 66; G. Ropa, La liturgia nei testi matildici, in Studi matildici, I, Modena 1964, pp ...
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FERRARI, Benedetto, detto dalla Tiorba
Luca Della Libera
Nacque a Reggio Emilia in data non precisabile tra la fine del secolo XVI e l'inizio del successivo.
Secondo il -Tiraboschi, si tratterebbe del [...] musica di A. Bertali; lo stesso testo fu riutilizzato dal F. per la Licasta (musica del Manelli) rappresentata nel 1664 a Parma nel collegio dei nobili.
Tornato in Italia, il 1ºsett. 1653 fu nominato maestro di cappella al servizio del duca Francesco ...
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FERRARI, Giovan Francesco
Franco Pignatti
Le notizie intorno alla sua vita sono quanto mai scarse. Nella Biblioteca modenese G. Tiraboschi riporta la testimonianza dell'erudito Francesco Forciroli, [...] e perduti già alla metà dell'Ottocento), secondo il quale il F. fu segretario dei cardinale Guido Ascanio Sforza, vescovo di Parma nel 1535 e poi legato pontificio nei territori di Bologna e di Romagna. Dopo la morte del cardinale, avvenuta il 7 ott ...
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parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.