GIOVANNI da Parma
Franco Bacchelli
Con questo nome si conoscono almeno quattro medici vissuti nel XIII e nel XIV secolo, le cui vicende, per l'omonimia e per la vicinanza dei luoghi in cui si trovarono [...] Modena 1788, pp. 224 s.; V, ibid. 1789, pp. 66, 274 s.; I. Affò - A. Pezzana, Memorie degli scrittori e letterati parmigiani, Parma 1789, II, pp. 42-51; VI, pp. II, 96-100, 214-216, 985; S. Mazzetti, Repertorio di tutti i professori antichi e moderni ...
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Medico e anatomista (Moletolo, Parma, 1751 - Parma 1795 circa). Studiò a Parma, dove si laureò nel 1776 e dove professò poi con fortuna la medicina. È ricordato per l'opera De peculiari structura cerebri [...] nonnullisque eius morbis (1782) ...
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Medico (Parma 1768 - ivi 1846); prof. di fisiologia e patologia a Parma e quindi di clinica medica a Bologna, fu anche medico della duchessa Maria Luigia di Parma. Seguace di G. Rasori. Le sue opere maggiori [...] sono: Storia ragionata di un diabete (1794); Della nuova dottrina medica italiana (1817) ...
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Patologo (Moncalieri 1857 - Parma 1929), prof. di patologia generale all'univ. di Parma. Con A. Carle dimostrò sperimentalmente la natura infettiva del tetano (1884). Fu deputato al parlamento e dal 1919 [...] senatore del Regno ...
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Medico italiano (Parma 1827 - ivi 1902), prof. nell'univ. di Parma dapprima di anatomia normale (1855), poi (1859) d'anatomia patologica; compì importanti ricerche sulla localizzazione e le funzioni dei [...] fasci nervosi del midollo spinale e delle terminazioni nervose sensitive ...
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Dermosifilografo (Portoferraio 1860 - Parma 1910). Prosettore nell'Istituto di anatomia di Siena, poi prof. di dermatologia e sifilografia nelle università di Cagliari e di Parma. Descrisse la porocheratosi [...] (detta anche malattia di M.) e l'angiocheratoma; autore di varie memorie di dermatologia ...
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Medico italiano (Ancona 1880 - Parma 1917). Si dedicò soprattutto allo studio delle malattie del lavoro a Milano. Eseguì importanti ricerche sull'anchilostomiasi, il saturnismo, la spirochetosi ittero-emorragica [...] (che contrasse durante gli studî e che lo portò alla morte) ...
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Medico e patriota (Parma 1766 - Milano 1837). Professore di patologia medica a Pavia, e dal 1797 rettore di quella università. Volontario nell'esercito cisalpino, fu poi segretario generale del ministero [...] degli Interni della Repubblica Cisalpina a Milano (1797). Caduto il Regno d'Italia, partecipò alla congiura militare per sottrarre la Lombardia al dominio austriaco (1814). Scoperto e imprigionato, venne ...
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Chirurgo (n. Parma), vissuto a Bologna tra il 1210 e il 1250, autore di una Chirurgia, che nel Medioevo ebbe notevole fama; il codice più antico della Chirurgia conservato nella Biblioteca Casanatense [...] di Roma, riccamente miniato, è assai interessante anche per le illustrazioni (fu riprodotto integralmente nel 1927). R. va ricordato sia per interessanti particolarità dell'armamentario consigliato, sia ...
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Scienziato e teorico musicale (n. Parma prima del 1386 - m. dopo il 1449). Forse alunno a Pavia di Biagio Pelacani, del quale fu dal 1412 collega allo studio di Parma, svolse poi attività di medico a Modena [...] e infine (1448-1449) fu prof. di medicina a Bologna. Ben poco è rimasto delle sue opere di matematica, medicina e astrologia, sì che il suo nome è legato esclusivamente al trattato De harmonia, in tre ...
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parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.