INFANTINO, Luigi
Daniela Macchione
Nacque a Racalmuto, nell'Agrigentino, il 24 apr. 1921 da Carmelo e Maria Tornabene. Avviato precocemente allo studio della musica, imparò a suonare il flauto e il [...] al Covent Garden di Londra. Nel 1945 cantò ne L'amico Fritz di P. Mascagni, diretto da F. Capuana al Regio di Parma (con Renata Tebaldi); nello stesso anno, diretto ancora da Capuana, al Comunale di Bologna fu il Duca di Mantova nel Rigoletto. Il ...
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Musicista (Piacenza 1722 - Parigi 1780). Studiò il violino con G. Tartini e si distinse come concertista e come compositore per il suo strumento. Visse specialmente a Cremona, Parigi, Stoccarda e nuovamente [...] a Parigi. Ha lasciato un concerto, 6 sonate a 3 e 36 sonate per violino solo. Il fratello Carlo (Piacenza 1710 circa - Parma 1790) fu violoncellista e compositore. ...
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Tenore spagnolo, nato a Barcellona il 5 dicembre 1946. Ha studiato dapprima pianoforte e poi, a diciassette anni, il canto con J. F. Puig. Dopo il conseguimento del diploma di canto al Conservatorio di [...] Barcellona debutta (1970-71) nel ruolo di Ismaele nel Nabucco di Verdi al Liceo di Barcellona. Vincitore del Concorso Verdi di Parma, interpreta (1971) a Londra una Maria Stuarda in forma di concerto accanto a M. Caballé; e, sempre con la Caballé, ...
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GHERARDINI (Gherardino, Ghirardini), Rinaldo
Raoul Meloncelli
Nacque nel 1657 forse a Modena, ove maturò la decisione di intraprendere la carriera di cantante.
Una petizione rivolta al duca di Modena, [...] nel Novissimo teatro di Fabriano, ove apparve nel ruolo di Gesilla ne Il Vespasiano di C. Pallavicino e P. Porfirij. Ancora a Parma, e nello stesso anno, cantò ne Il Massimino di Sabadini; fu poi al teatro di Crema quale Ormondo ne Il Pausania di G ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] per meglio dire il gruppo strumentale, era a volte collocata al di là delle scene. Il Teatro Farnese di G.B. Aleotti, a Parma (1618-19), costruito in legno e con alcune parti di stucco, fu il primo a essere provvisto di una scena fissa con un'arcata ...
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CAPUTO, Michele Carlo
Maria Angela Cappelli
Nato a Napoli il 22 luglio 1838 da Raffaele e Giulia Paoli, studiò nella sua città, dove si diplomò in pianoforte, canto e composizione al conservatorio S. [...] , 17 febbr. 1928; Il Giornale d'Italia, 1-7 febbr. 1928; Lavoro d'Italia, 17 febbr. 1928; G. Mariotti, M. C. C. 1838-1928..., Parma 1928; Lettere di Arrigo Boito, a cura di R. de Rensis, Roma 1932, p. 149; [C. Caputo], M. C. C., Roma 1973; C. Schmidl ...
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FERRADINI (Ferrandini, Feradini, Ferandini), Antonio
Alberto Iesuè
Spesso confuso con il contemporaneo Giovanni Ferrandini e talvolta erroneamente citato con il nome Giuseppe, nacque a Napoli nel 1718. [...] e G. R. Malatesta, Milano 1758); Antigono (Metastasio, Reggio Emilia 1758); Ricimero re dei Goti (F. Silvani, Parma 1758); Didone abbandonata (Metastasio, Lucca 1760); Giuseppe riconosciuto, azione sacra (Id., Praga 1763).
Musica sacra: Stabat Mater ...
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GALLIERA, Arnaldo
Aldo Bartocci
Nacque a Milano il 4 ott. 1871 da Cesare e Antonietta Grazioli.
Frequentò il conservatorio di Milano nelle classi d'organo, divenendo allievo di P. Fumagalli, e di composizione [...] Offertoire (per armonium), in Les maîtres contemporains de l'orgue, Paris s.d.; Scherzo, per orchestra (unica esecuzione: Società dei concerti di Parma, 1900); Ave Maria, a 4 voci; Post communio, a 2 voci, Torino s.d.; Tota pulchra es Maria, a 2 voci ...
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Dessì, Daniela. – Soprano italiano (Genova 1957 – Brescia 2016). Considerata una delle più grandi cantanti liriche italiane, interprete di riferimento per il repertorio verdiano, pucciniano e verista, [...] affrontare più di settanta titoli operistici. Dopo essersi diplomata in canto e pianoforte al Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma ed essersi specializzata in canto da camera all’Accademia Chigiana di Siena, ha debuttato nella sua città natale con ...
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GALLI, Filippo
Paola Campi
Nacque a Roma, nel 1783, dal "chef de la Floreria pontificale" (Fétis, p. 389).
Studiò inizialmente da dilettante e come tale, in giovanissima età, si produsse in pubblico. [...] 1881, III, p. 409; IV, pp. 92-95, 174-177, 263 ss., 282 s.; P.E. Ferrari, Spettacoli drammatico musicali e coreografici in Parma, Parma 1884, pp. 50 ss.; B. Brunelli, I teatri di Padova, Padova 1921, pp. 377, 493; E. Gara - C. Sartori, G. F., in Enc ...
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parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.