Musicista (Roma 1650 circa - Parma 1680), maestro di cappella alla corte di Parma (1679); compose mottetti, oratorî, cantate, ecc., oltre ad alcune opere teatrali spesso in collaborazione con altri musicisti, [...] rappresentate a Genova, Milano, Venezia dal 1670 al 1689 ...
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Musicista (Parma 1790 - ivi 1869). Attivo alla corte di Parma quale organista (1824) e direttore della cappella e dei concerti (1837). Fu anche insegnante e direttore presso la scuola musicale di quella [...] città e direttore della Società filarmonica ducale. Compose musica sacra e strumentale ...
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Direttore d'orchestra (Parma 1867 - New York 1957). Iniziò la sua carriera come violoncellista, ma si affermò presto come direttore sino a raggiungere un'enorme celebrità. L'interpretazione direttoriale [...] a Brahms, da Verdi a Wagner.
Vita e opere
Studiò nei conservatori di Parma e di Milano, e iniziò la sua carriera come violoncellista nell'orchestra Teatro Regio di Parma e di altre, in Italia e nell'America Meridionale. Diresse per la prima ...
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Musicista italiano (Parma 1880 - Roma 1968). Si formò a Parma ed esordì nel 1908 con le musiche di scena per La nave di G. D'Annunzio. Fin dai primi anni di attività operò nella direzione di un rinnovamento [...] Debora e Jaele (1922) su testo proprio. Molto vasta anche la produzione sinfonica e cameristica.
Vita
Studiò al conservatorio di Parma con T. Righi e G. Tebaldini. Nel 1909 fu nominato prof. di armonia e contrappunto al conservatorio di Firenze, del ...
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Musicista (Crema 1821 - Parma 1889). Iniziò in America la sua carriera di concertista di contrabbasso e direttore d'orchestra e compositore. Diresse stagioni teatrali e concertistiche in America, Inghilterra, [...] rappresentazione dell'Aida. Pochi mesi prima della morte fu nominato, per consiglio di G. Verdi, direttore del conservatorio di Parma. Compose molte opere teatrali (rapp. dal 1847 al 1880), musiche da camera e per canto. Lasciò un Metodo completo ...
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Musicista (Correggio 1533 - Parma 1604). Studiò forse con T. Menon e G. Donati. Organista nel 1566 nella cattedrale di Brescia; dal 1557 al 1584 a S. Marco di Venezia, città in cui (1566-71) gestì una [...] stamperia musicale. Nel 1584 passò ai Farnese di Parma. Nel 1594 curò a Roma l'edizione Verovio delle sue toccate per organo. L'organo parmense di M., costruito in parte da lui stesso, è custodito in quel conservatorio. M. è maestro di grande ...
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Musicista italiano (Parma 1841 - Torino 1919). Violinista e direttore d'orchestra. Compose opere teatrali (rappr. 1870-99) e molta musica sinfonica, da camera e corale. ...
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Cantante (Ferrara 1743 - Parma 1783), celebre anche all'estero. Debuttò a Firenze nel 1764 e cantò poi nei più importanti teatri italiani e più volte anche a Londra; aveva voce di soprano estesa fino al [...] do6. Terminò la sua carriera nel 1780 ...
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Musicista (Parma 1544 - Roma 1632). Virtuoso di canto e di viola alla corte dei Medici e (dal 1599) alla Vallicella in Roma. Compose musica sacra e profana e forse collaborò alla Rappresentazione di Anima [...] et di Corpo di E. de' Cavalieri ...
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Cantante, soprano (Parma 1691 - Bologna 1772). Come virtuosa insigne di canto, fu acclamata nei massimi centri d'Europa e specialmente a Londra, dove fu tenuta in grande onore da G. F. Haendel. Sposò il [...] compositore P. G. Sandoni (1722) ...
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parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.