GARDONI, Italo
Giovanna Di Fazio
Nacque a Parma il 12 marzo 1821. Dotato d'una bella voce tenorile, compì gli studi musicali nel conservatorio della sua città sotto la guida di A. De Cesari ed esordì [...] O. Fouque, Histoire du théâtre Ventadour (1829-79), Paris 1881; G. Dacci, La reale scuola di musica di Parma, Parma 1888, p. 54; A. Pariset, Parmigiani illustri, Parma 1905, p. 45; P. Cambiasi, La Scala, Milano 1906, p. 331; C. Gatti, Il teatro alla ...
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Soprano (Lodi 1815 - S. Agata di Busseto, Parma, 1897), figlia del compositore Feliciano (Lodi 1797 - Trieste 1832), studiò al conservatorio di Milano e nel 1834 esordì in teatro ad Adria. Nel 1839 debuttò [...] alla Scala con I puritani di V. Bellini e nel 1842 fu la prima interprete del ruolo di Abigaille nel Nabucco di G. Verdi. Si ritirò dalle scene nel 1849. Cantante particolarmente versata nel repertorio ...
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GIACOMELLI (Jacomelli), Geminiano
Federico Colonia
Nacque a Colorno, presso Parma, il 28 maggio 1692 da Giuseppe e Maria Tej. In gioventù intraprese gli studi di canto, contrappunto e clavicembalo con [...] Rinaldo d'Este, duca di Modena.
Soppressa nel 1732 per mancanza di fondi la cappella di S. Giovanni, il G. tornò a Parma, nella duplice posizione di maestro di cappella presso la corte e alla Steccata, per rimanervi fino al 1737. Secondo il Fétis il ...
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CALZOLARI, Enrico
Clara Gabanizza
Raoul Meloncelli
Nacque a Parma il 22 febbraio del 1823 da Giuseppe e da Anna Capelletti. Ebbe il suo primo contatto con la musica negli anni della fanciullezza, allorché [...] venne ammesso come chierico cantore nel coro della chiesa di S. Ludovico, che era la chiesa di corte di Parma. Ebbe così la possibilità di mettere in luce le sue attitudini musicali e, affinché potesse seguire un regolare corso di studio, fu affidato ...
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D'ALAY, Mauro (Maurino)
Alberto Iesuè
Nacque a Parma verso la fine del sec. XVII. Come violinista compare la prima volta il 15 ag. 1712, festa dell'Assunta celebrata nella cattedrale di Parma: qui è [...] , tutti gli anni dal 1715 al 1719. il 18 agosto 1723, nella Pasqua del 1725 e poi nel 1730, 1732, 1737 e 1739. Sempre a Parma, presso la cappella della chiesa alla Steccata, il nome del D. appare il 23 apr. 1729 e dal 1731 al 1739. Nel 1714 si recò ...
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BURZIO (Burtius, Burzi, Burci, Buttio), Nicolò
Gianni Ballistreri
Nacque a Parma da Melchiorre, di nobile famiglia, intorno alla metà del sec. XV.
La notizia secondo cui il B. già tra il 1436 e il 1438sarebbe [...] ; di un suo libro di aritmetica, di cui parla il cronista parmigiano A. M. Da Erba (cod. 922 della Biblioteca Palatina di Parma, f. 220).
Bibl.: F. S. Quadrio, Della storia e della ragione d'ogni poesia, IV, Milano1749, p. 137; G. M. Mazzuchelli, Gli ...
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CHINELLI, Giovanni Battista, detto l'Occhialino
Claudia Colombati
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Nacque a Moletolo (Parma) il 24 maggio 1610 da Marc'Antonio e certa Peregrina. Poco si sa della sua vita e della sua attività se [...] tra il 1634 e il '37, il 1652 e il '58 e dal 1660 alla morte; secondo il Larousse il periodo della, sua permanenza a Parma va retrodatato tra il 1631 e il 1635, anni in cui fu quasi certamente a Novara. Tra il 1660 e il '64 fu attivo come maestro ...
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CAPELLI (Cappelli, Capello), Giovanni Maria
Benedetta Origo
Nato il 7 dic. 1648 a Parma, nella "vicinia" di S. Sepolcro, da Prospero e Orsolina, visse in questa città quasi tutta la sua vita compiendovi [...] . La prima notizia che abbiamo di lui data dal 25 dic. 1699 quando gli viene offerto il posto di cantore al duomo di Parma, dove nell'anno seguente (nomina del 10 giugno 1700) assume il porto di maestro di cappella, col compito di istruire e dirigere ...
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Pianista, compositore e direttore d'orchestra italiano (Milano 1929 - Parma 2014). Musicista tra i più originali del jazz europeo, G. ha fuso felicemente procedimenti compositivi tipici della musica colta [...] del Novecento (in partic. la dodecafonia) con la prassi improvvisativa propria del jazz. La sua visione estetica mira all'unificazione dei diversi linguaggi musicali (musica totale) e alla coesistenza ...
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GUADAGNINI
Nadia Carnevale
Famiglia di liutai operante tra Piacenza, Milano, Parma e Torino, la cui discendenza, grazie alla trasmissione del mestiere di padre in figlio, ha mantenuto una linea costante [...] ne elenca nove), attestano la sua presenza a Como (1780), dove risiedeva in contrada della Porta, Milano (1780), Torino (1781, 1782), Parma (1793) e Pavia (1788, 1801), dove si ritiene abbia a lungo soggiornato e dove morì il 28 ag. 1805. Costruì ...
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parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.