BOCCABADATI, Gherardo (Gherardo da Modena)
Zelina Zafarana
Nacque a Modena, da una delle famiglie più notevoli della città, non si sa in quale anno. Il cronista Salimbene de Adam nota che da secolare [...] B., che aveva anche svolto un ruolo di rilievo nella sua vita: fu lui infatti a presentarlo a frate Elia, di passaggio per Parma, il 4 febbr. 1238, e ad appoggiarne la domanda di essere ammesso nell'Ordine. E all'interno dell'Ordine ebbe poi modo di ...
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ADRIANO V, papa
Ludovico Gatto
Ottobono di Teodisco Fieschi, della famiglia dei conti di Lavagna, nacque nei primi anni del '200. Nipote di Innocenzo IV, si diede alla vita ecclesiastica e fu successivamente [...] il pontificato di Alessandro IV conservò ed accrebbe il suo prestigio: poté perciò ottenere la liberazione di Giovanni da Parma, accusato nel 1259 di eresia presso s. Bonaventura, generale dei francescani, e quindi incarcerato. Né meno efficace fu ...
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BENINCASA, Francesco
Tiziano Ascari
Nacque a Sassuolo il 7 sett. 1731 da Luigi e da Lucrezia Baggi.
Il 24 ott. 1749 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù e il 20 sett. 1760 fu ordinato sacerdote. [...] Insegnò grammatica nel Collegio dei nobili di Parma
(1756), poi, dal 1763, in quello di Imola. Era a Imola nel 1771, ma non molto dopo si trasferì a Roma, dove fu impiegato in diversi uffici dal padre generale Lorenzo Ricci. Alcuni mesi dopo la ...
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Gesuita ed erudito spagnolo (Planes 1740 - Roma 1817); prof. di retorica e poetica all'univ. di Gandia, all'espulsione dei gesuiti dalla Spagna (1767) passò in Italia, dove fu prof. di filosofia a Ferrara; [...] dal 1773 al 1796 si stabilì a Mantova e più tardi passò a Parma da dove (dopo un breve soggiorno a Pavia) si trasferì a Napoli come prefetto della biblioteca reale. Versato in molte discipline, l'A. fu uno degli ultimi eredi e prosecutori dell' ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] e di uomini illustri scritte al medesimo, Bologna 1865, p. 5). Un'altra lettera inviò il B., quando nel 1634 soggiornò a Parma, al p. Marcello Mastrilli, che si recava in Spagna e in Portogallo per passare di lì in Giappone; infiammato dall'es empio ...
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CASATI, Francesco
Tiziano Ascari
Nacque a Piacenza nel 1620 da Lodovico e da Vittoria de' Punginibbi: apparteneva a un ramo della antica famiglia milanese trapiantatosi a Piacenza nel sec. XIV. Suo [...] Salvatore Baronis, nobile di Cuneo, dalla quale ebbe un figlio, Bartolomeo, ed una figlia. Nel 1654 fu nominato dal duca di Parma, Ranuccio II, suo residente in Milano; tenne questo ufficio fino al 1657. Tornato a Piacenza (sua moglie era morta nel ...
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LANDOLFO
Francesca Roversi Monaco
Di L., capo con Arialdo della pataria milanese e fratello di Erlembaldo, che gli succedette alla guida del movimento, si ignora la data di nascita, collocabile nella [...] riservato per tradizione ai diaconi e presbiteri, ma non ai notai.
La prima predica di Arialdo riportata da Andrea da Parma (edizione Baethgen, pp. 1051 s.), peraltro, è ripresa da un discorso che Arnolfo (Liber gestorum III, 11) attribuisce invece a ...
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Figlio (Firenze 1479 - Roma 1516) di Lorenzo il Magnifico, fu al governo di Firenze dopo il 1512 col fratello Giovanni e seguì questo, divenuto papa Leone X, a Roma, dove fu nominato capitano generale [...] della Chiesa. Colto (discepolo del Poliziano) e liberale, ebbe, nel 1515, dal papa la signoria di Parma, Piacenza, Modena e Reggio e dal re di Francia Francesco I, nipote di sua moglie Filiberta di Savoia, il ducato di Nemours. ...
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DELLA TORRE, Ludovico
Sonia Pellizzer
Nacque a Verona nel 1581 da Guido e da Laura Sambonifacio; il suo battesimo e registrato il 23 ottobre nella parrocchia dei Ss. Fermo e Rustico.
Padrino fu Bartolomeo [...] Roma e, infine, che ebbe dei contatti con la famiglia e con l'ambiente che ruotava intorno ai Farnese, principi di Parma.
Il D. era, insomma, un uomo di prestigio, un esperto e autorevole amministratore cittadino. Direttamente collegate a queste sue ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] Medici fece le prime esperienze nell’amministrazione temporale dello Stato pontificio: come governatore d’Ascoli Piceno, Città di Castello, Parma e Fano. Fu l’avvio di una carriera che lo vide ricoprire con successo le principali cariche dello Stato ...
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parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.