BORNATI, Corradino
Anna Morisi Guerra
Nacque da antica famiglia bresciana nel 1397; diciassettenne, fu mandato dal padre, Virgilio, a Padova perché vi seguisse gli studi giuridici, ma dopo cinque anni [...] compare in un documento notarile del 9 sett. 1427, cfr. C. Piana, Nuove ricerche su le università di Bologna e di Parma, Quaracchi, Florentiae 1966, p. 316 n. 4), anche in quest'occasione perseguì l'opera di riforma, riconducendo in breve tempo tutto ...
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ALBERICONE
Bruno Fava
Prevosto della cattedrale di Reggio Emilia dal 1160, nel 1163 venne eletto vescovo della diocesi reggiana. Attese, per mandato di Alessandro III (12 giugno 1168), alla ricostituzione [...] , s'erano introdotti in chiese di sua giurisdizione e, sempre per incarico di Alessandro III, insieme con il vescovo di Parma, in un anno imprecisato del periodo 1173-1179, ammoniva il vescovo di Verona circa la restituzione all'abbazia di Nonantola ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] perché sia stabilito, una volta per tutte, "quali beni" a lui spettino. E delegato "il giudizio" in merito al duca di Parma e Piacenza Ottavio Farnese, mentre il G. e lo zio ripartono non "a mani vuote", gratificati come sono dalla nomina a principi ...
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MANETTI, Latino Giovenale
Simona Feci
Nacque a Roma nel 1485 o 1486, figlio unico di Porzia e Tommaso "de Juvenalibus". Nulla si conosce sugli studi e sui suoi primi passi nella Curia romana. Nel 1507 [...] sacco di Roma; nel maggio 1529 fu incaricato dal papa e dal cardinale Farnese di una missione presso il governatore di Parma.
Alla carriera in Curia s'accompagnò quella nell'amministrazione capitolina, almeno dal 1527: il 1 ott. 1533 il M. fu eletto ...
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FEDERICI, Placido (al secolo Gaetano)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 4 maggio 1739 da Luigi e da Girolama Federici, in una famiglia patrizia. Per traversie familiari, ben presto egli, insieme [...] il F. venne inviato per un triennio a Roma, nel collegio benedettino di S. Anselmo. Ivi ebbe come lettori L. M. Scotti di Parma per la teologia e C. Monti di Brescia per il diritto canonico, mentre fra i condiscepoli si ricordano il vecchio amico di ...
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FARNESE, Costanza
Roberto Zapperi
Figlia naturale del cardinale Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III, nacque a Roma in una data che non è attestata, ma che dovette cadere verso il 1500.
Il nome [...] papi, V, Roma 1924, ad Indicem; A. di Soragna, Notizie su C. F. e sui suoi rapporti colla Comunità di Parma, in Aurea Parma, XXVI (1942), pp. 6 ss.; F. T. Fagliani Zeni Buchicchio, Il palazzo di Tiberio Crispo nelle vicende urbanistiche di Bolsena ...
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GIOVANNI ANTONIO da Firenze
Dario Busolini
Nacque a Firenze nel 1657, figlio del senatore e giurista Giovanni Federighi e di Maria Maddalena Gerini; fu battezzato con i nomi di Carlo Francesco.
Avviato [...] .
Intanto, con il crescere della sua fama di oratore sacro, si allargò il giro delle località dove andava a predicare: Roma, Parma, Malta, Bergamo, Verona, Mantova, Torino e Venezia. Dopo un soggiorno alla corte di Vittorio Amedeo II di Savoia, il G ...
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LITURGIA (XXI, p. 305; App. II, 11, p. 215)
Annibale BUGNINI
Il movimento liturgico, dal 1945 in poi, è caratterizzato da una triplice tendenza: ritorno alle fonti, riportando la liturgia sul piano teologico [...] singole nazioni il "movimento" ha avuto i seguenti sviluppi: In Italia, nel 1948 mons. Adriano Bernareggi fondò a Parma il Centro di azione liturgica (CAL), che ha avuto successivamente un cardinale protettore (Giacomo Lercaro) e un presidente (mons ...
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Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] Tra la metà degli anni Sessanta e i primi anni Settanta vi sarebbero state scelte analoghe in altre città italiane (Milano, Parma, Alessandria e Trento), con il consenso o almeno il non dissenso di alcuni vescovi. Le ragioni erano diverse da un luogo ...
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LUMINARIA, DUO
DDiego Quaglioni
Nella famosa decretale Solitae indirizzata all'imperatore di Costantinopoli, presto inserita nella Compilatio III del 1210 e quindi, nel 1234, nel Liber Extra di Gregorio [...] solo ordo scripturae non basti a sorreggere la teoria della supremazia pontificia. In realtà già prima di Bernardo da Parma un altro canonista, Lorenzo Ispano, un allievo del glossatore civilista Azzone "che insegnò diritto canonico a Bologna forse a ...
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parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.