CIBO MALASPINA, Carlo
Enrico Stumpo
Nacque in Massa il 9 giugno 1631, primogenito dì Alberico Il e di Fulvia Pico, figlia di Alessandro I duca di Mirandola.
Il C., àucceduto nello Stato alla morte del [...] di successione spagnola. Anni quindi particolarmente difficili per i vari principati italiani legati all'Impero, come Mantova, Modena, Parma o lo stesso granducato di Toscana, che dovettero acquistare e mantenere a caro prezzo la loro neutralità. In ...
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Comune della prov. di Reggio nell’Emilia (52,5 km2 con 14.761 ab. nel 2008).
È ricordata la prima volta nel 781, quando Carlomagno la donò ai vescovi di Reggio, che la tennero fino all’864; vi dominarono [...] nel 1746 i Gonzaga, G. con il ducato passò agli Austriaci; per il Trattato di Aquisgrana (1748) fu incorporata nel ducato di Parma e Piacenza, del quale seguì le ulteriori vicende fino a che l’8 gennaio 1848 fu ceduta al duca di Modena; in questo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] di Saint Germain-des-Près.
Fu così che fra la fine di gennaio e gli inizi di febbraio 1683 dom Benedetto ricevette a Parma una cassa di libri, tra i quali era per lui una copia del saggio di Jean Mabillon De Pane eucharistico azymo et fermentato ...
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CASATI ("de Casate", "de Caxate", od anche talvolta "de Casale")
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia è originaria di Casatenovo (Casate Novo), in provincia di Como, tra il fiume Lambro e il torrente [...] , o forse un altro Giovanni de Casate, giurista, fu podestà di Cremona nel 1361 (Santoro, Gli offici, p. 318) e di Parma nel 1364; del resto, nel 1344 aveva già ricoperto la carica podestarile nella città emiliana un non meglio identificato Guido de ...
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GIOVANNINI, Alberto
Roberto Pertici
Nacque a Bologna il 4 nov. 1882 da Luigi e da Argia Zanetti. Il padre, impegnato con i fratelli nell'industria cartaria, aveva partecipato alla presa di Roma nel [...] . Lezioni di economia politica, tenute nell'Università popolare di Bologna, precedute da un cenno sull'Università popolare stessa, Parma 1903).
L'altro elemento decisivo nella formazione del G. fu l'insegnamento di T. Martello, professore di economia ...
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MALVICINI FONTANA, Valerio
Vincenzo Lavenia
Impropriamente denominato Malvicino (così egli stesso si firmava nelle carte scritte durante la persecuzione dei valdesi di Calabria), nacque intorno al 1530 [...] cronache della città, e il primo corresse il catalogo dei vescovi di F. Marliani; un Erasmo fu ambasciatore dei duchi di Parma e Piacenza presso la S. Sede e un Girolamo fu inviato da Carlo V come membro della delegazione che avrebbe dovuto perorare ...
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FIESCHI, Percivalle
Giovanni Nuti
Figlio di Tedisio e di una Simona forse appartenente alla casata genovese dei Camilla, nacque probabilmente a Genova, nella prima metà del sec. XIII dal ramo dei conti [...] il card. Ottobono nominò il F. tra gli esecutori del suo testamento, destinandogli il feudo di Vigolone e gli altri suoi beni in Parma ed in Corneo. Il F. raggiunse ed accompagnò poi il cardinale a Viterbo, dove il 14 febbr. 1276 fu teste all'atto in ...
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Ultimo rappresentante del carlismo spagnolo (Londra 1849 - Vienna 1936); figlio di Giovanni (1822-1887) e di Maria Beatrice d'Austria-Este, partecipò come zuavo agli ultimi fatti d'arme dell'esercito pontificio [...] , duca di Madrid (1870-1931), ereditò i diritti nominali alla corona di Spagna contro il ramo di Isabella II e, non avendo avuto figli dal suo matrimonio (1871) con María de las Nieves di Braganza, li trasmise al nipote Saverio di Borbone-Parma. ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] della letteratura italiana, IV, Torino 1986, pp. 74-77; Salimbeniana. Atti del Convegno per il VII centenario di fra Salimbene, Parma 1991; L. Gatto, Federico II nella Cronaca di Salimbene de Adam, in Federico II e le nuove culture. Atti del XXXI ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] era tuttavia destinata a fallire clamorosamente dopo solo un anno, quando Ranuccio Farnese, fratello della sposa, riconduceva a Parma Margherita non essendo essa in grado di consumare il matrimonio a causa di una malformazione congenita.
Qualche mese ...
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parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.