Comune dell’Emilia-Romagna (260,60 km2 con 200.455 ab. nel 2020, detti Parmigiani e meno comunemente Parmensi) capoluogo di provincia. La città, tagliata da E a O dalla Via Emilia e da S a N dal torrente [...] la pace fu stipulata (1149) non dal vescovo ma dai consoli di Parma. Prima fedele al Barbarossa, P. gli si rivoltò contro dopo la (fondato nel 1848) e la Società dei concerti.
Provincia di Parma Comprende 45 Comuni (3447 km2 con 454.873 ab. nel 2020 ...
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Vedi PARMA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PARMA (v. vol. v, pag. 960)
A. Frova
Museo Nazionale di Antichità. - Il Museo di Antichità, che ha sede nel farnesiano Palazzo della Pilotta, è costituito da [...] biblioteca e dell'archivio e con un'attrezzatura scientifica idonea.
Bibl.: A. Frova-R. Scarani, Parma, Museo Nazionale di Antichità, catalogo illustrato con bibliografia completa, Parma 1965; G. Botti, I cimeli egizi del Museo di Antichità di ...
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Colonia di diritto romano dedotta nel 183 a. C. lungo la via Emilia, sul luogo dove un insediamento dell'ultimo periodo dell'Età del Bronzo era stato, con ogni probabilità, perpetuato dagli Etruschi e [...] anche come documento dell'arte della lana, fiorente in P., come in altre città dell'Emilia.
Bibl.: I. Affò, Storia di P., Parma 1792; R. Andreotti, Intorno ai primordi e allo sviluppo di P. nell'antichità, in Bull. Com., LVI, 1929; M. Corradi Cervi ...
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ALESSANDRO da Parma
Augusta Bubani
Orafo, attivo a Padova tra il sec. XIV e il XV; nel 1410 era a Ferrara insieme al figlio Pietro. A Padova ha lasciato diverse opere, alcune documentate e datate, altre [...] ,Ferrara 1864, pp. 178, 686; E. Scarabelli-Zunti, Memorie e doc. di Belle arti parmigiane,I (1050-1450), a cura di S. Lottici, Parma 1911, pp. 55s.; A. Moschetti, Il tesoro del Duomo di Padova,in Dedalo,VI, 1 (1925-26), pp. 104, 106-107; W. Arslan ...
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Pittore (Fontanella 1825 - Parma 1862). Allievo a Parma di G. Boccaccio. Dal 1852 insegnò all'accademia di Parma. Dipinse soprattutto interni (della sagrestia e della farmacia di S. Giovanni Evangelista, [...] della chiesa di S. Rocco, del duomo di Parma, ecc., conservati nella galleria di Parma). n Anche suo nipote Salvatore (Parma 1852 - ivi 1926) fu pittore di interni. ...
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FANTOCCI (Fantozzi), Francesco, detto il Parma
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., che è documentato a Ferrara in qualità di pittore dal 1711 al 1727. Secondo [...] opere loro al pubblico esposte, Ferrara 1783, III, pp. 221, 228 ss.; P. Zani, Enc. metodica critico-ragionata delle belle arti, Parma 1821, I, 8, p. 196; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, Venezia 1838, XI, p. 85; G. Boschini, Vite di varii ...
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CARMIGNANI, Giuseppe
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Nacque a Parma il 15 settembre del 1871 da Aldo e da Paolina Magnani. Studiò scenografia sotto la guida del suo parente Girolamo Magnani prima e di Giuseppe Giacopelli in seguito. [...] scenografia. In occasione del centenario verdiano del 1913 allestì le scene per Aida e Ballo in maschera per il teatro Regio di Parma, per il quale ideò negli anni 1912, 1913, 1921, 1925, 1926 anche la decorazione e gli addobbi per i veglioni di ...
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Pittore (Parma 1460 circa - ivi 1521). Si formò a Venezia, guardando soprattutto all'arte di V. Carpaccio e A. Vivarini. Il suo capolavoro è la Madonna con santi (1499, Pinacoteca di Parma). Altre opere: [...] Adorazione dei Magi (1499, Parma, S. Giovanni Evangelista); Cristo morto tra due angeli (1507, Parma, duomo). ...
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Pittore (Parma 1460 circa - ivi 1528 circa). Rapporti col Mantegna sono evidenti nella sua prima opera nota (Madonna col Bambino, s. Giuseppe e il donatore, affresco del duomo di Parma, 1496), mentre non [...] riferimenti al Pinturicchio nella decorazione di una sala e della cappella di S. Caterina del convento di S. Paolo a Parma (1514). Eclettico, l'A. risentì anche del Francia e del Costa, nonché di Leonardo (pala della cappella Centoni nel duomo ...
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Pittore (Parma 1544 - ivi 1574), rappresentante dell'elegante manierismo parmense, derivato dal Parmigianino (Entrata in Gerusalemme, Parma, Gall. naz. e affreschi nel Palazzo ducale di Parma e nell'oratorio [...] del Gonfalone a Roma). Fu anche incisore ...
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parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.