ABBATI (Abati)
Augusta Bubani
Famiglia di celebri orafi di Bologna, operanti ivi fra il sec. XV e il XVI. Attualmente se ne ignorano le opere. Iacopo è ricordato nel 1450; il figlio di lui Antonio, con [...] .: Arch. di Stato di Bologna, Matricole degli orefici (1410-1791), Busta IX bis, fasc. B. 1 X, cc. 158, 159; P. Zani, Encicl. metodica... delle Belle Arti, I, Parma 1819, p. 291; U. Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler, I, p. 10. ...
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FANTONI (De Elefantonibus, De Faritonibus, De Fantonis)
Anna Maria Pedrocchi
Famiglia di intagliatori e scultori di Rovetta in Val Seriana (Bergamo), che dette origine ad una bottega attiva dal sec. [...] Convegno di studio "I. F. e il loro tempo" (1978), Bergamo 1980; G. Cirillo-G. Godi, Il mobile a Parma ... 1600-1860, Parma 1983, ad Indicem; M. Lorandi, Le "rappresentazioni" macabre nella prima e nella seconda sacrestia di Alzano e nella cultura ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] ; D. Imperi, Il castello di Nepi, in Quaderni dell'Istituto di architettura dell'univ. di Roma, XXIV (1977-78), pp. 129-48. Parma: B. Adorni, A. da Sangallo il Giovane e la cupola della Steccata, in Quaderni dell'Ist. di st. dell'archit. d. univ. di ...
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BOSCHINI, Marco
Michelangelo Muraro
Nacque a Venezia nel 1613 da Gianantonio e da una Eleonora. Ancora giovanissimo entrò nella bottega di Palma il Giovane (cfr. Breve instruzione, c. XXXVIIIr) - morto [...] e Treviso, nelle cui province aveva delle proprietà. Per rendere omaggio a principi e potenti si recò a Trieste, Modena, Parma, Cremona, Bologna.
L'aspetto fisico del B. ci è documentato da una sua incisione, ricavata da un ritratto disegnato da ...
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CAMPI (Campo), Vincenzo (Vincenzo Antonio)
Silla Zamboni
Terzo figlio di Galeazzo, fratello di Giulio e Antonio, documentato dal 1563 al '91; l'anno di nascita si deve porre induttivamente nella prima [...] di A. Marchini (Roma), Cristo in casa di Marta e Maria della Gall. Estense di Modena, la Cuciniera della Gall. naz. di Parma (1589: copia dalla Cuciniera di J. Beuckelaer a Vienna, Kunsth. Museum; v. anche quella nella Gall. Rissi a Sestri Levante ...
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GRASSALEONI, Girolamo
Susanna Falabella
Di questo pittore ornatista ferrarese non è nota la data di nascita, che dovrebbe però situarsi poco oltre la metà del Cinquecento sulla base delle indicazioni [...] corte estense nella seconda metà del secolo decimosesto, Città del Castello 1900, p. IX n. 1; G. Lombardi, Il teatro farnesiano di Parma, in Arch. stor. per le provincie parmensi, IX (1909), pp. 8, 29, 32; G. Medri, La chiesa di S. Paolo in Ferrara ...
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BIANCHI, Francesco de
Maria Angela Novelli
Pittore modenese, di cui è nota l'attività dal 1506 al 1510, citato nei documenti anche come Francesco del Bianco Ferraro e Francesco Fraro; fin dal sec. XVII [...] 421-423; G. Campori,Ipitt. degli Estensi nel sec. XV, in Atti e Mem. delle RR. Dep. di Storia Patria per le prov. moden. e parm., s. 3, III (1885), p. 579 (per Bianco); A. Venturi,Un tesoro d'arte nascosto, in Arte e Storia, V(1886), pp.
281-283; Id ...
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CARNEVALI, Vincenzo
LL. Arcangeli-A. Lugli
Nacque a Reggio Emilia nell'anno 1778 o 1779 da Filippo e da Rosa Clavi; era fratello minore di Cesare. Avviatosi presto all'attività scenografica e pittorica, [...] 8, 13, Id., Mem. storiche dei reggiani più illustri…, Reggio Emilia 1878, pp. 623 s.; P. E. Ferrari, Spettacoli… in Parma dal 1628 al 1883, Parma 1884, p. 55; G. Ferrari, La scenografia, Milano 1902, pp. 168, 213, 288; G. Crocioni, I teatri di Reggio ...
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GALLUZZI, Andrea
Anna Coccioli Matroviti
Nacque a Piacenza, nella parrocchia di S. Gervaso, il 24 ag. 1689 da Antonio Francesco e da Teresa Gibertini. Risiedette successivamente nella parrocchia di [...] . 233; Id., Architettura e decorazione negli edifici religiosi dei teatini: le chiese di S. Vincenzo a Piacenza e di S. Cristina a Parma, in Arch. stor. per le province parmensi, XL (1988), pp. 337 s.; P. Ceschi Lavagetto, in La pittura in Italia. Il ...
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CAMIA, Orazio
Ferdinando Arisi
Nato a Piacenza nel 1579 da Gian Angelo e da Eleonora Fornasari, fu allievo e aiuto, insieme con un suo fratello (probabilmente Camillo), di G. B. Trotti, detto il Malosso, [...] in Strenna piacentina, V (1879), p. 99; L. Ambiveri, Gli artisti piacentini, Piacenza 1879, pp. 136 s.;A. Ronchini, Il cav. Malosso in Parma, in Atti e mem. della R. Deput. di storia patria per le provincie dell'Emilia, n.s., VI (1991), 1, p. 154; L ...
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parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.