Incisore, pittore e miniatore (Parma 1551 - ivi 1623). Fu uno dei tanti fiacchi epigoni locali del Correggio. Rimangono di lui, tra l'altro, oltre ad alcune incisioni, affreschi nella cattedrale di Parma [...] (1585) e nella farmacia del chiostro di San Giovanni Evangelista nella stessa città ...
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Pittore (Parma 1533 - ivi 1608). Figlio del pittore Girolamo Mazzola-Bedoli, risente nelle prime opere dell'influsso del padre. Fu pittore mediocre, di segno scorretto e colore pesante. La maggior parte [...] delle sue opere si conserva nella galleria e nelle chiese di Parma. ...
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Podestà di Modena (1236), Parma (1238, 1247), Reggio (1240) e Genova (1250), detto "dei Denti" per la sproporzionata dentatura; capo dei guelfi di Parma, nel 1247 cacciò i ghibellini e nell'anno seguente [...] fu l'animatore della difesa della città contro Federico II ...
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Entomologo (Parma 1808 - ivi 1879), prof. di agronomia all'università di Parma; celebre soprattutto per le ricerche sui Ditteri, su cui scrisse un'opera classica in sei volumi (Prodromus dipterologiae [...] Italicae, 1856-77); studiò anche gli insetti dannosi e parassiti di altri insetti ...
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Giurista (n. Parma inizî del sec. 13º - m. dopo il 1272); insegnò diritto a Parma, Modena e Padova; coprì varie cariche politiche. Ci resta di lui, oltre a scritti minori, una Margarita (altrimenti detta [...] Summula quaestionum), che esamina 42 questioni soprattutto di procedura ...
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Moglie (m. Parma 1612) di un Sanvitale e, in seconde nozze, del conte Orazio Simonetta, fu implicata nella congiura ordita da alcuni feudatarî contro Ranuccio I Farnese, duca di Parma; imprigionata (1611), [...] dopo lunghe torture fu decapitata. Fu cantata da Tasso e Guarini ...
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Cardinale (Parma 1619 - ivi 1647). Figlio del duca Ranuccio I e di Margherita Aldobrandini, creato cardinale nel 1645, alla morte del fratello Odoardo (1646) fu con la cognata Margherita de' Medici reggente [...] del ducato di Parma per il nipote Ranuccio II; morì prima di aver preso possesso del cardinalato. ...
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Signore di Parma (n. 1303 circa - m. Milano 1364); riconquistò nel 1341, togliendola a Mastino della Scala, la signoria di Parma, perduta dal padre Giberto nel 1316; ma nel 1344 la vendette segretamente [...] a Obizzo d'Este. Fu protettore di letterati e il Petrarca gli dedicò il De remediis utriusque fortunae (1354-1366) ...
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Giurista (Bergamo 1919 - Parma 1985); prof. univ. dal 1948, ha insegnato diritto penale nelle università di Urbino, Parma, Pavia, e nella statale di Milano. Opere principali: Il possesso nel diritto penale [...] (1949); Reati di stampa (1951); Il diritto penale del fallimento (1955); Diritto penale. Parte generale (1966); Lineamenti di diritto penale valutario (1979) ...
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Giurista e uomo politico (Parma 1858 - Roma 1939); penalista e prof. di diritto e procedura penale nell'università di Parma, autore di studî giuridici, fu eletto nel 1892 deputato come rappresentante del [...] partito socialista italiano, dal quale in seguito si staccò per dar vita con altri al partito socialista riformista. Ministro della Pubblica istruzione nel gabinetto Orlando (1917-19), fu senatore dal ...
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parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.