ALVISI, Edoardo
Laura Chiodi Cianfarani
Nacque nel 1850 a Castel San Pietro, vicino a Bologna. Pur senza seguire mai corsi regolari, si dedicò agli studi storico-letterari. A Bologna, dove visse sino [...] ) e nel 1886 passò alla Casanatense di Roma, che riordinò con competenza ed abilità. Nel 1893 ebbe la reggenza della Palatina a Parma, dove rimase sino alla morte, ivi avvenuta l'11 maggio 1915.
Uomo di vasta e solida cultura, scrisse poco e preferì ...
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GIOVIO, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 10 dic. 1748 dal conte Francesco e da Felicia Graziadio Della Torre di Rezzonico.
La famiglia vantava illustri tradizioni [...] , cugino di sua madre, il decenne G. volle presentargli un indirizzo di circostanza. Nel 1764 passò al collegio dei nobili di Parma, fino al 1759 illustrato dall'insegnamento di S. Bettinelli, e sotto la guida del padre M.L. Canonici vi studiò anche ...
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BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] . Sulle opere, B. Baldi, Versi e prose,a cura di F. Ugolini e F. L. Polidori, Firenze 1859; L. Ronchini, Lettere di B. B.,Parma 1873; A. Saviotti, Di un inedito carteggio di B. B.,Fano 1941; L'invenzione del bossolo da navigare,a cura di G. Canevazzi ...
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DONATO, Bernardino (Bonturello)
Tiziana Pesenti
Nacque nell'ultimo ventennio del sec. XV a Castel d'Azzano (Verona), terra della nobile famiglia Nogarola. Sulla sua formazione non si sa nulla; si può [...] di Verona. Nel 1533 accettò perciò una nuova condotta a Parma, con stipendio di 241 lire imperiali, aumentate quasi subito -Rezzonico della Torre), Verona 1895; Id., B. D. a Vicenza e a Parma, in Nuovo Arch. veneto, X (1895), pp. 365-369; G. Marangoni ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] e che uscì nel 1967 con un titolo esplicitamente sartiano, Che cos’è la psichiatria? (a cura di F. Basaglia, 2ª ed. Parma 1967; 3ª ed.Torino 1969; 4ª ed. Milano 1997). A quel libro, che nella prima edizione aveva in copertina un autoritratto di ...
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CAPPELLO, Marco
Francesco Muzzioli
Nacque a Brescia il 22 marzo 1706 da Giannantonio, di professione medico, e da Anna Maria Arici. Compì i primi studi a Brescia, nel collegio di S. Bartolomeo, dove [...] di Paolo Gagliardi piena di elogi (si trova nelle Lettere del canonico Gagliardi, I, Brescia 1763, p. 320), e di lì a Parma. In questa città, dove fu discepolo del Frugoni, fece le sue prime prove poetiche, di ispirazione amorosa, che meritarono l ...
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CORRADINI, Nicolò
Martino Capucci
Nacque a Mirandola nel 1573 (data del battesimo, 21 aprile: cfr. Ceretti, I, p. 173), da Giuseppe e da una Lucrezia della quale è ignoto il casato. Secondo la dichiarazione [...] , con l'incarico di seguire le vicende diplomatiche conseguenti alla guerra per la successione del Monferrato. Tornato da Parma fu nominato, grazie alle sue competenze di matematico e idraulico, giudice delle Acque e delle Strade, e in questo ufficio ...
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CURTONI, Silvia
Franca Petrucci
Nacque a Verona nel 1751 da Antonio e da Elisabetta Maffei, stretta parente di Scipione. Presso le suore benedettine del monastero di S. Maria degli Angeli nella città [...] di Polidete Melpomenio (Bassano 1784, pp. 93-98), il Pindemonte si rivolge alla C., che canterà anche nel Saggiodi poesie campestri (Parma 1788, p. 58), sostenendo di essere stato colpito dal dardo che gli ha tolto il sonno, di non goder più della ...
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FASCE, Clemente
Alberto Beniscelli
Nacque a Genova il 1º dic. 1725 da Clemente Placido e Francesca Fasce. Il F. entrò nell'Ordine delle Scuole pie il 1º sett. 1742, Seguito poi, in questa sua scelta [...] al tempo del felice incontro con la personalità del Lomellini.
Espulsi d'improvviso i gesuiti dal collegio dei nobili di Parma, e sostituiti dagli scolopi per volere del duca Ferdinando, al F. venne chiesto di assumere la cattedra di retorica in ...
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COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] del Mincio, scritto per le "nozze de' Serenissimi Signori, il Sig. Principe di Mantova e Monferrato e la Signora Principessa di Parma e Piacenza", ed edito a Mantova nel 1581; e dall'Orazione in morte di Guglielmo, duca di Mantova, edita anch'essa a ...
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parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.