Medico, nato a Casamassima (Bari) il 14 febbraio 1901. Professore di clinica medica dal 1937, ha insegnato nelle università di Sassari e di Parma, dove fu anche rettore (1957). Dal 1957 insegna semeiotica [...] medica nella università di Roma.
Fra i suoi numerosi contributi originali vanno ricordati quelli sulla semeiotica funzionale del fegato con la proposta di una tecnica originale per la curva amminoacidemica, ...
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GIRARDI, Michele
Alessandro Porro
Nacque il 30 nov. 1731 a Limone sul Garda, sulla sponda occidentale del lago, ove completò i primi studi, e, dopo aver frequentato a Brescia il collegio S. Antonio [...] e le Accademie dell'Istituto di Bologna, la Reale di Madrid, la Cesarea Leopoldina naturae curiosorum di Vienna.
Il G. morì a Parma il 17 giugno 1797.
Fonti e Bibl.: L. Bramieri, Elogio di M. G., in Memorie di matematica e di fisica della Società ...
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BO, Angelo
Narciso Nada
Nato il 21 maggio 1801 a Sestri Levante da Giovanni Battista e da Chiara Ricci, iniziò gli studi di medicina a Parma e li proseguì a Bologna alla scuola del Tommasini, conseguendo [...] la laurea nel 1824. Tornato a Genova, fu aggregato alla facoltà di medicina e chirurgia di quella università il 26 apr. 1827. Prestò quindi la sua opera nell'ospedale di Pammatone ed in quello degli Incurabili ...
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Anatomopatologo, nato a Roma il 24 agosto 1887. Professore di anatomia e istologia patologica dal 1936, ha insegnato nelle università di Sassari, Bari, Siena, Parma, Pisa, Padova e Roma (1949). Socio nazionale [...] dell'Accademia dei Lincei.
La sua produzione scientifica è estesa a più campi, dall'anatomia e istologia patologica descrittiva a quella a indirizzo fisio-patologico e istogenetico e alla strutturistica ...
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GARDENGHI, Giuseppe Felice
Salvatore Vicario
Nacque a Lugo in Romagna il 17 genn. 1875 da Giuseppe, insegnante nelle scuole locali, e da Angela Martini; essendogli stati imposti come secondi nomi Angelo [...] 1897 e in scienze naturali nel 1899. Dopo aver praticato per breve tempo la chirurgia presso l'ospedale Maggiore di Parma, nel 1898 accettò il posto di assistente alla cattedra di igiene (allora annessa a patologia generale) della stessa Università e ...
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Chirurgo italiano (Pavia 1844 - Padova 1924), nipote di Angelo. Partecipò alla campagna del 1866, fu ferito a Villa Glori (1867). Ebbe le cattedre di clinica chirurgica di Pavia, Parma, Padova; senatore [...] dal 1904. Con il suo metodo di operazione radicale dell'ernia inguinale (1884), diffusosi poi in tutto il mondo, introdusse nella tecnica operatoria dell'ernia la ricostruzione con sutura a strati dei ...
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CECCHERELLI, Andrea
Domenico Celestino
Nato a San Vito a Bellosguardo (Firenze) il 14 dicembre 1850, da Federico e da Teresa Franzoni, studiò medicina e chirurgia nelle università di Pisa e di Firenze. [...] della R. Accademia medica di Roma, della Società medico-chirurgica di Bologna e della Societé de chirurgie di Parigi.
Morì a Parma il 9 dic. 1915.
Bibl.: Necrologio, in Policlinico, sez. pratica, XXIII (1916), pp. 34s.; R. Alessandri, A. C., in La ...
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VITALI, Bonaventura Ignazio Bonafede, detto l'Anonimo
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Busseto il 5 luglio 1686, morto a Verona il 2 ottobre 1745. Compì gli studî medici a Parma, poi si recò a Roma, [...] quindi in Inghilterra dove rimase tre anni e pubblicò un Breve trattato della peste e sua origine (Londra 1710). Viaggiò tutta l'Europa, soggiornò a Copenaghen, a Pietroburgo, a Stoccolma, poi ad Amsterdam ...
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Ostetrico e ginecologo, nato a Milano il 13 dicembre 1874. Si laureò nel 1898 a Pavia, dove fu assistente di L. Mangiagalli; fu aiuto di I. Clivio a Parma, dove nel 1904 ottenne la libera docenza in ostetricia [...] e chirurgia; nel 1909 ebbe la cattedra a Perugia, nel 1915 a Cagliari, nel 1919 a Pavia, nel 1927 a Milano, dov'era direttore della clinica L. Mangiagalli e della sezione ostetrico-ginecologica dell'Istituto ...
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Chirurgo (Bologna 1477 - ivi 1552). Insegnò ed esercitò la chirurgia a Bologna; fu quindi chiamato a Roma da Giulio III e come chirurgo militare delle truppe pontificie partecipò all'assedio di Parma e [...] di Mirandola. Il suo lavoro più importante (pubblicato postumo dal fratello, a Bologna) riguarda la chirurgia di guerra; in esso trattò diffusamente delle ferite d'arma da fuoco, descrivendo anche un tipo ...
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parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.