Comune dell’Emilia-Romagna (260,60 km2 con 200.455 ab. nel 2020, detti Parmigiani e meno comunemente Parmensi) capoluogo di provincia. La città, tagliata da E a O dalla Via Emilia e da S a N dal torrente [...] la pace fu stipulata (1149) non dal vescovo ma dai consoli di Parma. Prima fedele al Barbarossa, P. gli si rivoltò contro dopo la (fondato nel 1848) e la Società dei concerti.
Provincia di Parma Comprende 45 Comuni (3447 km2 con 454.873 ab. nel 2020 ...
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PARMA, Nicola (Nicolò)
Matteo Giuggioli
– Figlio di Giovanni Battista, nacque probabilmente intorno al 1550 a Mantova.
Se la data di nascita, in mancanza di documenti probanti, può essere soltanto ipotizzata, [...] , 1585, Cinthia mia dolce e cara e Dolce angioletta mia nel III, 1586; quest’ultimo libro è dedicato al duca Guglielmo).
Parma tenne l’incarico nel duomo pavese forse per un ventennio, di sicuro non oltre il 1603, quando il ruolo risulta ricoperto da ...
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GARSI (Garsi da Parma), Santino, detto anche Santino La Garsa e Valdes
Rossella Pelagalli
Nacque a Parma il 22 febbr. 1542 da Nicola e Maria Caterina; si ignora la data del suo trasferimento a Roma, [...] 1° febbr. 1621. Mancano da quella data ulteriori sue notizie.
Il nipote (o figlio) del G., Donino, fu anch'egli musico a Parma, ove risulta impegnato dal 7 sett. 1619, come si legge nei Ruoli farnesiani: "Il Sig. Donino Garsi serve S.A.S. per Musico ...
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Direttore d'orchestra italiano (Parma 1860 - Chicago 1919). Studiò il violino con G. C. Ferrarini e composizione con G. Dacci. Si rivelò concertando la Carmen a Parma nel 1882. Richiesto dalle maggiori [...] teatrali e sinfoniche del mondo, terminò la sua carriera come direttore della Chicago Opera Association. Suo fratello Italo, tenore (Parma 1845 - Corcagnano, Parma, 1896), allievo di F. Lamperti, fu (1871) il primo interprete del Lohengrin in Italia. ...
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Cantante (Parma 1801 - Marano di San Lazzaro, Parma, 1855). Fu acclamato interprete delle parti di basso-baritono in opere di Rossini, Bellini e Donizetti. ...
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Musicista (Tivoli 1595 - Parma 1667). Dal 1605 circa cantore del duomo di Tivoli; nel 1624 a Roma studiava forse con V. Mazzocchi; nel 1627-28 maestro di cappella al duomo di Tivoli; nel 1636 a Venezia, [...] di B. Ferrari), seguita da altre. Nel 1638 cantore in S. Marco; nel 1646 compositore alla corte di Parma, scrisse altre opere per i teatri di Parma e Piacenza. La musica teatrale di M. è andata perduta. Conosciamo di lui solo un volume di Musiche ...
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Violinista (Parma 1868 - Milano 1953). Studiò al conservatorio di Parma e poi a Berlino con J. Joachim. Concertista e professore al conservatorio di Milano, pubblicò numerose revisioni e trascrizioni di [...] musiche antiche ...
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Musicista (Parma 1746 - ivi 1821). Studiò a Parma con O. Nicolini e a Bologna con G. B. Martini. Maestro di cappella alla corte parmense, scrisse molti lavori teatrali, sacri, sinfonici e da camera. ...
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Musicista (Rimini 1725 - Parma 1801). Studiò il violino con G. Tartini, la composizione con F. A. Vallotti. Fu violinista e direttore d'orchestra alla corte di Parma e fu autore di musica strumentale. ...
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Musicista (Palermo 1845 - Parma 1924), studiò con P. Platania e T. Mabellini. Maestro di canto a Londra, Parigi, Budapest, Vienna, Trieste e Parma, compose specialmente melodrammi (Dolores, 1875; Stella, [...] 1880; altri rappr. dal 1878 al 1903) e romanze per canto e pianoforte ...
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parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.