Carlo II Duca di Parma
Carlo II
Duca di Parma (Parma 1799-Nizza 1883). Carlo Ludovico, figlio di Ludovico di Borbone re d’Etruria e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, fu re d’Etruria col nome di Ludovico [...] ; esiliato in Francia, nel 1815 raggiunse il ducato di Lucca con la madre, alla quale successe nel 1824. Passato (1847) al ducato di Parma col nome di C. II, non seppe far fronte ai moti rivoluzionari e nel 1849 abdicò a favore del figlio Carlo III. ...
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Fu creato (1545) da papa Paolo III a favore del figlio Pier Luigi Farnese: le due città furono separate dallo Stato della Chiesa che in cambio ottenne la restituzione di Nepi e Camerino. Ma l’ostilità [...] imperatrice Maria Luisa, alla cui morte sarebbe ritornato ai Borbone. Nel 1847, Carlo Ludovico di Borbone (Carlo II), infatti, ritornò a Parma e Piacenza ma non a Guastalla, che nel 1843 aveva ceduto al duca di Modena. La crisi del 1848 provocò la ...
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Famiglia di patrioti di Parma. Acquistò le prime benemerenze col conte Filippo (Parma 1757 - ivi 1837), deputato al Corpo legislativo di Francia verso il 1809, e nel 1831 presidente del governo provvisorio [...] , fu implicato nelle lotte politiche del paese, sì da esser fatto prigioniero dai Francesi (1823). Condannato a morte in contumacia a Parma (1824), passò dalla Francia al Belgio e al Messico, e tornò poi in Belgio. Nel 1830 fece parte del comitato ...
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Famiglia nobile di Parma, potente soprattutto nei secc. 13º-14º, estintasi nel 1825. Fin verso la metà del sec. 13º i R. furono, come la loro città, partigiani dell'imperatore; poi (1245) cambiarono campo, [...] ., i quali riebbero i beni da Luigi XII (1500). In un primo momento i R. furono in competizione coi nuovi signori di Parma, i Farnese, poi si rassegnarono a mettersi al loro servizio. La famiglia contò parecchi vescovi: Iacopo a Venezia (1388), poi a ...
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Signore di Parma (Parma tra 1270 e 1280 - Castelnovo di Sotto 1321). Figlio di Guido, nel 1303 ottenne il dominio della città. L'anno seguente aiutò Alberto Scotto, signore di Piacenza, col proposito di [...] gioco nel 1306 con Reggio e riuscì per qualche tempo a imporre il fratello Matteo. Cacciato per pochi mesi nel 1308 da Parma, nel 1311-12 lottò contro Enrico VII, diventando capo del guelfismo lombardo; tentò nel 1316 di affermarsi a Cremona contro i ...
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Città-accampamento situata tra Parma e Fidenza, costruita nel 1247 da Federico II durante l’assedio di Parma; nelle intenzioni dell’imperatore, una volta rasa al suolo Parma, i suoi abitanti avrebbero [...] dovuto confluire a V., che invece fu conquistata e distrutta nel febbraio 1248, dalle forze guelfe e parmensi. Vittorino Denaro fatto coniare nel 1247 da Federico II a Vittoria ...
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Uomo politico (Parma 1815 - ivi 1884); podestà di Parma sotto Maria Luisa, durante i moti del 1848 resse il governo provvisorio. In esilio dopo il 1849, nel 1854 potè tornare in patria. In seguito ebbe [...] gran parte nell'annessione di Parma al Piemonte (1859). Deputato nel 1860, senatore nel 1865, prefetto di Firenze dal 1864 al '67, resse prima il ministero dei Lavori Pubblici poi quello dell'Interno nel primo e secondo gabinetto Menabrea (1867-69). ...
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Erudito (Torino 1710 - Parma 1785). Teatino, dapprima predicatore, abbandonato l'esercizio della predicazione per ragioni di salute, si diede allo studio dell'archeologia sacra e profana. Fu (1753) procuratore [...] generale dei teatini; poi (1761) fu chiamato a Parma come bibliotecario e antiquario del duca Filippo di Borbone; qui divenne amico e collaboratore di G.-L. du Tillot, specie per la fondazione della biblioteca e per il riordinamento degli studî. ...
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Erudito (Busseto 1741 - Parma 1797); minore osservante, prof. a Guastalla (1768), quindi vicebibliotecario (1778) e poi (1785) bibliotecario della Palatina di Parma. Le opere più importanti sono il Dizionario [...] degli scrittori e letterati parmigiani (5 voll., 1789-97), continuate poi da A. Pezzana; la Storia della città di Parma (4 voll., 1792-95), lasciata interrotta al 1346. Alla storia letteraria contribuì anche con edizioni di testi (la più notevole ...
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Giornalista e patriota (Parma 1810 - Chepstow, Inghilterra, 1895). Esule in Corsica, poi a Marsiglia per aver partecipato al moto rivoluzionario di Parma nel 1831; iscrittosi alla Giovine Italia, progettò [...] ; rientrò in Italia, dagli USA, nel 1848 per pochi mesi, durante i quali si adoperò per l'annessione di Parma al Piemonte. Ritornato nuovamente in Italia nel 1854 ed eletto deputato alla Camera subalpina, dovette dimettersi per aver rivelato nella ...
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parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.