FONTANESI, Francesco
Olga Jesurum
Nacque a Reggio Emilia il 4 ott. 1751 da Giovanni e Chiara Prati. Compì i primi studi sotto la guida dello scenografo G. Bazzani e di P. Zanichelli, pittore di prospettiva; [...] con balli ed esercizi cavallereschi allestita presso il teatro del collegio S. Carlo a Modena. L'anno seguente si trovò a Parma durante l'allestimento dell'Alessandro e Timoteo, di A. Sarti, e si interessò alle scene disegnate da P. Gonzaga, del ...
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ARMANI, Vincenza
Ada Zapperi
Nacque nella prima metà del sec. XVI a Venezia di famiglia trentina (il D'Ancona la ritiene figlia d'arte, facendola discendere dalla nota famiglia di comici D'Armano).
Cosa [...] ritorno". L'A. fu dunque in vario tempo a Firenze, Siena, Lucca, Milano, Brescia, Verona, Vicenza, Padova, Venezia, Ferrara, Mantova, Parma, Piacenza, Pavia e Cremona dove, come si è detto, morì.
Amata per la sua bellezza da uno dei principi Gonzaga ...
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GARDI, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Venezia intorno al 1760; sconosciuta è la sua formazione musicale, avvenuta presumibilmente nella sua città, ove fu attivo come insegnante di coro presso l'Ospizio [...] su libretto di G.M. Foppa: La pianella persa, ossia La veglia de' contadini (teatro S. Moisè, 15 genn. 1798; Parma, teatro Ducale, con il titolo La pianella perduta, 1811); Il finto stregone (teatro S. Moisè, 30 nov. 1798); La principessa filosofa ...
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CALDERONI, Francesco
Sisto Sallusti
Di questo attore, forse di origine ferrarese, attivo nella seconda metà del sec. XVII, dà una prima informazione, in due brevi ma significativi incisi, L. Riccoboni, [...] rappresentazione, che può collocarsi durante il carnevale di quell'anno (la lettera dedica, al conte Alessandro Sanvitali di Parma è datata 23 febbraio). K. Trautmann racconta come Massimiliano II Emanuele, elettore di Baviera, nel luglio del 1687 ...
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DE FORNARIS, Fabrizio
Mirella Schino
Comico napoletano della seconda metà del sec. XVI, appartenne alla celebre compagnia dei Confidenti, seconda per fama solo a quella dei Gelosi, e acquistò notorietà [...] (Lo spettacolo della collezione Fossard, in F. Mastropasqua-C. Molinari, Ruzante e Arlecchino, Quaderni di Ricerca, n. 2, Parma s. d., p. 97) ritiene che queste incisioni siano probabilmente anteriori al 1580. In questo caso esse rappresenterebbero ...
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GAUDIO, Mansueto
Daniela Giordana
Nacque a Vignale Monferrato il 7 luglio 1873 da Paolo e Giulietta Bellero, agricoltori nella cascina di Pratochiuso. Trascorse la prima giovinezza a Vignale e, dopo [...] , 1907), al Carlo Felice di Genova (ne La favorita di Donizetti, 1911, e nel Barbiere di Siviglia, 1914), al Regio di Parma, per il centenario verdiano (Aida, 1913), al Regio di Torino (Don Carlos di Verdi, Mosé di Rossini, Ebrea di J.F. Halevy ...
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LOMBARDO, Giovan Donato, detto il Bitontino
Teresa Megale
Fu tra i comici dell'arte comunemente soprannominato "il Bitontino", dalla città pugliese che, in data sconosciuta, gli dette i natali. Fece [...] , p. 2; A. D'Ancona, Origini del teatro italiano, II, Torino 1891, p. 487; A. Lisoni, La drammatica italiana nel secolo XVII, Parma 1891, pp. 136 s.; R. D'Addosio, 340 illustri letterati della provincia di Bari, Bari 1894, p. 270; L. Rasi, I comici ...
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CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] medicea dal 1600 al 1637, Firenze 1905, pp. 101, 170; E. Bocchia, Una supplica della compagnia degli Accesi nel 1628, in Aurea Parma, IX (1925), pp. 46 s.; M. Apollonio, Storia della commedia dell'arte, Roma-Milano 1930, pp. 1948, 241 ss.; K. M. Lea ...
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DE TITTA, Cesare
Ottavio Giannangeli
Nacque a Sant'Eusanio del Sangro (Chieti) il 27 genn. 1862 da Vincenzo Vito, notaio, e da Maria Sofia Loreto. Rimasta vedova, la madre intraprese il lavoro di sarta, [...] dai ritmi del latino medievale.
Per la poesia in dialetto P. P. Pasolini (nella introduzione a Poesia dialettale del Novecento, Parma 1952, pp. XXXIV, XLIX-LII) ha parlato di pascolismo dialettale. Il D. è più libero da schemi letterari tradizionali ...
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LOCATELLI, Domenico
Teresa Megale
Nacque nel 1613; non ci sono pervenute notizie sul luogo di nascita e sulla famiglia. Il L. è conosciuto nella commedia dell'arte nel ruolo di zanni con il nome di [...] il cardinale Giovan Carlo de' Medici attendeva il ritorno del L. a Firenze dalla Francia, come scrive in una lettera al duca di Parma, ma nel 1661 il L. era di nuovo in Francia per una serie di recite a Fontainebleau, con una formazione allargata ad ...
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parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.