SPADA, Lionello
Giovanni Copertini
Pittore, nato a Bologna nel 1576, morto a Parma il 17 maggio 1622. Garzone di bottega e modello dei Carracci, del Baglioni e del Dentone, eguagliò in breve i maestri. [...] , modificò il suo stile sul gusto del Caravaggio per poi tornare, negli ultimi anni, alla tradizione del Correggio e del Parmigianino, le opere dei quali ebbe agio di studiare a Parma. Ma alla robusta fantasia naturale non corrispose sempre in lui l ...
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CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] di intendere la ricchezza delle componenti formative dell'eclettismo del C. (da Giulio Campi a Giulio Romano, dal Parmigianino al Primaticcio e a Camillo Boccaccino) che tende ben presto a comporsi in una cifra manieristica elegante e misurata ...
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LAZARA, Giovanni de
Paolo Preto
Nacque a Padova il 28 sett. 1744, primogenito di Niccolò e di Margherita Polcastro. La famiglia, tra le più cospicue della nobiltà cittadina, oltre a palazzi in città [...] collezione di stampe, nel palazzo di famiglia a S. Francesco, arrivò a 2000 pezzi, con esemplari di A. Mantegna, Parmigianino, A. Pollaiolo.
Poco dopo iniziò una lunga serie di viaggi in città italiane, intrapresi per vedere i capolavori artistici e ...
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BELLI, Valerio, detto Valerio Vicentino
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza [...] stupore".
Alla morte dell'artista, nel luglio 1546, tutto questo prezioso materiale, tranne il già ricordato ritratto del Parmigianino, passò al figlio naturale Marc'Antonio, che purtroppo, invece di conservarlo a Vicenza, subito lo vendette per 470 ...
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RODRIGUEZ, Alfonso (Alonso)
Luigi Biagi
Pittore, nato nel 1578 a Messina, morto ivi il 22 aprile 1648. Fu scolaro del Comandè a Messina. Nel 1606 fu mandato dal Senato a Venezia e poi a Roma. Un documento [...] La Madonna del Rosario, si vedono influssi dell'arte del Sabatini e tendenze eclettiche con ricordi del Correggio e del Parmigianino. Altre opere sue sono: S. Maria La Nuova, alcune tele nel soffitto; Spirito Santo, affreschi nella quarta cappella a ...
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PÉNICAUD
Pierre Lavedan
. Famiglia di smaltatori di Limoges, fiorita nel secolo XVI. Sembra che la sua marca sia stata un punzone formato da una P coronata o da una L e una P intrecciate e coronate. [...] , riproducendo stampe oltre che fiamminghe, italiane: una sua coppa (fig. 1) reca scene della storia di Sansone, tratta dal Parmigianino; si hanno di lui i ritratti di Paolo III e Clemente VII. Tecnico prodigioso, fu gran maestro nel chiaroscuro ...
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Pittore, architetto e scrittore (Arezzo 1511 - Firenze 1574). Artista manierista, fu attivo, come pittore e soprattutto come architetto, in diverse città italiane (Arezzo, Bologna, Napoli, Roma). Il nome [...] di S. Michele in Bosco a Bologna (1539-40), opere che denotano un accostamento a F. Salviati e al Parmigianino. Alla prima commissione per una chiesa fiorentina (Allegoria della Concezione, 1541, SS. Apostoli) seguì un viaggio a Venezia; iniziò ...
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LOSCHI, Iacopo
Barbara Corradi
Nacque a Parma intorno al 1425 (Ricci), da Ilario, maestro di legname; ebbe un fratello pittore, Giovanni, di cui non si conoscono le opere. Nel 1456 il L. abitava nella [...] p. 60; Id., S. Francesco del Prato e i frati minori in Parma nel secolo XIII, Parma 1926, p. 20; G. Copertini, Il Parmigianino, Parma 1932, pp. 3 s.; L. Testi, La cattedrale di Parma, Bergamo 1934, p. 66; A.O. Quintavalle, La Regia Galleria di Parma ...
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LEONI, Pompeo
Walter Cupperi
Nacque da Leone, scultore aretino, e Diamante Martini intorno al 1530; la notizia che lo vorrebbe milanese (P. Morigia, La nobiltà di Milano…, Milano, Paolo Pontio, 1595, [...] on posterity, a cura di M. Jones, London 1994, pp. 53-63; G. Finaldi, The "Conversion of St. Paul" and other works by Parmigianino in P.L.'s collection, in The Burlington Magazine, CXXXVI (1994), pp. 110-112; J.L. Gano de Gardoqui y García, La ...
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BOVA (Bovi), Mariano (Marino)
Fabia Borroni
Figlio di Francesco Antonio e di Caterina Dieni, nacque a Scilla l'8 dic. 1757. Allievo a Napoli del pittore De Dominicis (forse Giuseppe) e poi dello scultore [...] (dal Cipriani), Amore e Psiche (dal Veronese), Festa e convito dei Numi (da Raffaello). Incise inoltre da disegni del Correggio, Parmigianino, Guido Reni, e da opere di William Locke, Richard Westall, Louis David, da uno dei Ducreux, mentre non si è ...
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parmigianina
s. f. [dim. femm. di parmigiano]. – In tipografia, il carattere tipografico di corpo 5, così chiamato dal celebre incisore G. Bodoni che a Parma aveva fondato la sua tipografia.