MAZZUOLI, Giuseppe detto il Bastarolo
Emilia Capparelli
– Nacque a Ferrara probabilmente intorno al 1536 (Tibertelli De Pisis). Dal mestiere di suo padre, venditore di biade, derivò l’appellativo di [...] del Mistero della Trinità (Roma, collezione privata), che presentano echi formali, seppur filtrati, da F. Mazzola detto il Parmigianino.
Nel corso degli anni Ottanta il M. semplificò ancor di più la composizione dei suoi dipinti, facendosi interprete ...
Leggi Tutto
MENGANTI, Alessandro.
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Bologna il 13 marzo 1525 (Laschke, p. 260) da Tiberio; rimane sconosciuto il nome della madre.
Tale data non coincide però con l’età (trentatré anni) [...] presenza nelle opere del M. di modelli parmigianineschi, tanto cari a Faccioli, amico ed estimatore di F. Mazzola detto il Parmigianino, come ricordano G. Vasari e B. Cellini (Tumidei, ibid., p. 64).
Solo nel 1559 il nome del M., orafo-scultore ...
Leggi Tutto
VICO, Enea
Alfredo Petrucci
Incisore, nato a Parma nel 1523, morto a Ferrara il 15 ottobre 1567. Stabilitosi giovanissimo a Roma, si allogò subito presso editori di stampe a carattere antiquario, come [...] Veneziano, il Rinoceronte, l'Armata di Carlo V traversante l'Elba, la Giuditta da Michelangelo, la Fucina di Vulcano dal Parmigianino, la Leggenda di Virgilio mago da Perin del Vaga.
Bibl.: G. Vasari, Le Vite, ed. Milanesi, V, Firenze 1880; I ...
Leggi Tutto
FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] si segnalano tangibili accostamenti al Vasari e al Doceno accanto ad eleganti e raffinate debitrici a Perino e a Parmigianino. E il dipinto di Salviati tuttavia a stimolare il F. nella sperimentazione di una maniera moderna in grado di assimilare ...
Leggi Tutto
MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] di Cristo (Colonia, Wallraf-Richartz Museum) fu eseguito nel segno di una puntuale imitazione del modello offerto dal Parmigianino (F. Mazzola), reso riconoscibile soltanto dal monogramma "TO".
La stessa sigla "TO" caratterizza la prima opera datata ...
Leggi Tutto
PARMA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Nestore PELLICELLI
Antonio BOSELLI
Omero MASNOVO
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Guido GASPERINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia, tagliata da [...] fino alla metà del Seicento con il Bernabei, il Lanfranco e il Conti, dai quali si staccò con potente originalità il Parmigianino (v.).
Nella vita artistica di Parma del secolo XVIII ebbe importanza la R. Accademia di belle arti, fondata da don ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento la raccolta di rarità naturali e artificiali e la loro organizzazione [...] trovarsi ne i sepolcri antichi d’Egitto e così in materia di pittura qualche schizzetto di Baccio Bandinelli o del Parmigianino e simili altre cosette. Ma all’incontro, quando entro nel Furioso, veggo aprirsi un guardaroba, una tribuna, una galleria ...
Leggi Tutto
Greco, El
Eugenia Querci
Il pittore che dipinge le immagini e i sentimenti della Controriforma
El Greco è uno dei pittori più innovativi e originali della sua epoca. Dipinge ritratti e quadri religiosi, [...] si sposta a Roma. È molto probabile che durante il viaggio si fermi a Parma per ammirare le creazioni di Correggio e Parmigianino, quest'ultimo assai celebre per le figure lunghe e affusolate che dipingeva.
Quando El Greco giunge a Roma, nel 1570, è ...
Leggi Tutto
Il primo, figlio dell'orafo Paride di Pandaro, nacque a Perugia verso il 1480. Fu seguace, collaboratore ed amico di Raffaello, e suo procuratore in Perugia nel 1511. Colorì per lui l'Eterno Padre nella [...] per il colorito e per il disegno più debole. Subì l'influsso del Rosso fiorentino, di Raffaellino del Colle, del Parmigianino, e si ricollega ai manieristi fiorentini.
Bibl.: W. Bombe, Domenico Alfani, Regesten u. Urkunden, in Jahrb. d. preussischen ...
Leggi Tutto
COMI, Girolamo
Gabriella Guandalini
Nacque probabilmente nel 1507: nel Libro dei morti dell'Archivio storico comunale di Modena (c. 92rv) il C., di anni settantaquattro, risulta infatti sepolto il 14 [...] n. 1). Non potevano quindi mancare rapporti con lo stesso Antonio Begarelli, zio del menzionato Lodovico, e con il Parmigianino.
Ad opere di argomento sacro, come per esempio un dipinto del 1558 concernente reliquie nell'oratorio dell'ospedale della ...
Leggi Tutto
parmigianina
s. f. [dim. femm. di parmigiano]. – In tipografia, il carattere tipografico di corpo 5, così chiamato dal celebre incisore G. Bodoni che a Parma aveva fondato la sua tipografia.