DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] nonché della decorazione della villa Imperiale di Pesaro (Guglielmi, 1964-65; 1966) e del manierismo emiliano e in particolare del Parmigianino (Sgarbi, in Da Tiziano..., 1981, p. 126). Negli affreschi della volta sono pure evidenti i contatti con i ...
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TARASCHI, Giovanni (Zohane Tarasco)
Luca Silingardi
Pittore e plasticatore attivo a Modena nella prima metà del XVI secolo.
Come è stato recentemente ipotizzato, l’esistenza di più fratelli Taraschi [...] , con lievi accenni però, nell’eleganza delle forme e nello smalto dei colori, anche al puro e ricercato linguaggio di Parmigianino» (Dugoni, 2006, p. 108). L’altra è la decorazione della cantoria e delle portelle dell’organo del medesimo tempio, già ...
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TISI, Benvenuto detto Garofalo (Benvenuto Garofalo)
Alessandra Pattanaro
‒ Figlio del «calegario» Pietro del fu Benvenuto Tisi e di Antonia Barbiani del fu Domenico (Cittadella, 1872, p. 11) – e non [...] la Certosa ferrarese, oggi in frammenti a Dresda, nella quale l’artista assume suggestioni da Francesco Mazzola, detto il Parmigianino, operoso da tre anni nella vicina Bologna. È da ritenere temporanea la perdita della vista, sopraggiunta nel corso ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] di maestri dell'Italia centrale, che in pratica si riducono a qualche esemplare di ambiente correggesco e carraccesco (Correggio, Parmigianino, Garofalo, Carracci, Schedoni): tutto lascia credere che si tratti del nucleo acquistato nel 1756-57, e poi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il nuovo linguaggio e il primato italiano
Difficile scandire cesure cronologiche nette [...] – Giulio Romano, Polidoro da Caravaggio e Perin del Vaga), subito affiancati da Rosso Fiorentino, Benvenuto Cellini e Parmigianino –, danno vita alla prima vera stagione della Maniera (lo stile clementino), trovando "un comune terreno d’intesa ...
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GATTI, Bernardino, detto Sojaro
Francesco Mozzetti
Nacque forse a Pavia intorno al 1495 da Rolando, di professione bottaio, e da Maddalena de' Grandi. Plausibilmente dalla versione dialettale del mestiere [...] , tra i quali il figlio Aurelio, il nipote Gervasio, B. Spranger e L. Gambara (Godi, p. 68). Qui il confronto con il Parmigianino e con quegli artisti capaci di aggiornare la sua lezione, era diretto: dal Bedoli all'Anselmi che, toscano di nascita e ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] da P. Tibaldi; nelle Marche da F. Barocci; trovò una significativa espressione a Parma, con l’eleganza stilistica di Parmigianino. Dalla Toscana con Rosso, dall’Emilia con Primaticcio e con Nicolò dell’Abate, si irradiò in Francia nella scuola di ...
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TINTORETTO
Mary Pittaluga
. Iacopo Robusti, detto il T., pittore, nacque in Venezia nel 1518/1519, morì ivi il 31 maggio 1594. Giovinetto, entrò nella bottega di Tiziano, dove rimase, pare, pochissimo. [...] ha anche visto, specie nelle opere più antiche del T., influssi di Bonifacio, di Schiavone, di Paris Bordone, di Lotto, di Parmigianino. Non si può escludere che tali influssi abbiano agito su quella visione, predisposta, come quella d'ogni grande, a ...
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Città della Baviera, capoluogo del distretto di Svevia (Schwaben), è l'antica Augusta Vindelicum (Vindelicorum) fondata nel 15 a. C. dopo le vittorie di Druso sui Vindelici, e importante punto d'incrocio [...] , mentre un cospicuo nucleo di dipinti di scuola italiana (Jacopo de' Barbari, Francesco Torbido, Jacopo Bassano, Parmigianino, Tintoretto) sono stati portati nella Pinacoteca di Monaco. Lo Städtische Maximilians-Museum ha raccolte di oggetti di ...
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FALCONETTO (Falconeto, Falconetti)
Enrico Maria Guzzo
Famiglia di artisti vissuti quasi sempre a Verona nella contrada della Beverara (o in quelle limitrofe di Ferrabuoi e di S. Zeno) e attivi lungo [...] lo Schiavone, al processo di diffusione del manierismo nell'area veneta e padana: alcuni fogli derivano da disegni del Parmigianino, ad esempio il Progetto di sepolcro (Bartsch, 1820, n. 13), simile ad una analoga derivazione di Battista del Moro ...
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parmigianina
s. f. [dim. femm. di parmigiano]. – In tipografia, il carattere tipografico di corpo 5, così chiamato dal celebre incisore G. Bodoni che a Parma aveva fondato la sua tipografia.