FLORIDI, Francesco
Graziella Sica
Nacque il 23 genn. 1805 (Archivio di Stato di Roma, Ospizio S. Michele, bb. 54, 143) a Roma, in una famiglia di modeste condizioni. Dal 1° febbr. 1815, infatti, il [...] A. Carracci, Venere, Vulcano e Amore da Tintoretto, la Maddalena Doni da Raffaello, la Madonna degli angeli da Parmigianino, La Velata da una copia dell'originale di Raffaello; nel primo volume inoltre sono presenti due incisioni interamente eseguite ...
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ROSSI (de' Rossi), Ippolito
Simona Negruzzo
ROSSI (de’ Rossi), Ippolito. – Nacque a San Secondo Parmense il 31 ottobre 1531 da Pietro Maria, marchese di San Secondo, e da Camilla Gonzaga, sesto dei [...] verso i poveri.
Un ritratto di Rossi bambino, con i due fratelli maggiori Troilo e Sigismondo e la madre (1540), opera del Parmigianino, è conservato a Madrid nel Museo del Prado. A mezzo busto, con mitra, pallio e abiti pontificali, è affrescato nel ...
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MAFAI (Mafai Volpe), Mario
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 12 febbr. 1902 da Eleonora De Blasis, originaria di Città Sant'Angelo presso Pescara, e da padre ignoto.
Il cognome Mafai, d'invenzione, gli [...] nostre aspirazioni; per esempio uno spirito metafisico che andava fino al favoloso. Perciò gustavamo molto certi particolari del Parmigianino o di Bosch, dei trecentisti minori, di Breughel e ne facevamo commenti".
Se in biblioteca i due impararono ...
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BUONACCORSI (Bonaccorsi), Pietro, detto Perin (o Pierin) del Vaga
Maria Vittoria Brugnoli
Figlio di Giovanni, nacque a Firenze nel 1501. La fonte più attendibile, per la sua biografia, è il Vasari il [...] anche il Rosso fiorentino - di lì a poco attivo in S. Maria della Pace - al quale seguiva, nel 1524, il Parmigianino. Contatti con quest'ultimo dovettero avvenire nella Sala vaticana dei pontefici poiché Clemente VII proponeva al pittore di Parma la ...
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DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] della famiglia Santacroce (Vienna, Kunsthist. Museum, n. 61), uniscono la monumentalità di Sebastiano del Piombo alla grazia del Parmigianino.
Il D. fu attivo come disegnatore di incisioni (per es. la Magnanimità di Scipione [Bartsch, XV, p. 30 ...
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MONTI, Francesco
Alessandro Serafini
MONTI, Francesco. – Figlio di Stefano, «egregio sartore» della corte estense, nacque a Bologna nel 1685 (Zanotti, 1739, II, p. 217).
Quattro anni dopo la famiglia [...] sicurezza di stile e di mestiere. Lo stile, cresciuto sulla base della tradizione bolognese ed emiliana, forse anche ispirato al Parmigianino della Steccata per le forme fluenti, i visi esangui e ombrosi, i colori accostati in maniera insolita, quasi ...
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FANTAGUZZI, Giuseppe
Graziella Martinelli
Nacque a Modena il 12 giugno del 1771 da Domenico e da Maria Monti, nella parrocchia di S. Giorgio in S. Bartolomeo (Cecchi Gattolin, 1975, p. 139); il padre, [...] Giuseppe Campori) documenta un'adesione allo spirito neoclassico: accanto a repliche o varianti da saggi grafici del Parmigianino di soggetto mitologico si annoverano copie dalla statuaria, temi di architettura classica, come il colonnato di un ...
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CALLANI, Gaetano
Paola Lavagetto Ceschi
Figlio di Gaetano e di Maria Franzoni, nacque a Parma il 16 genn. 1736 quando il padre era già morto. Una trascrizione di documenti e di una biografia di questo [...] , freddo e costruito, attento al particolare ornamentale, con una predilezione per tinte schiarite e con frequenti citazioni dal Parmigianino e dal Correggio. Tornato a Parma, vi si stabilì, aprendo uno studio di pittura e scultura molto frequentato ...
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DEL MORO (Dal Moro, Moro), Marco
Enrico Maria Guzzo
Figlio primogenito di Battista D'Angolo detto del Moro, e di Margherita figlia del pittore Francesco India, detto il Torbido o il Moro, è conosciuto, [...] da El Greco, sembra rimandare, per restare in ambito veronese, più ad Angelo Falconetto che non alla fase di più acuto parmigianinismo di Battista: più significative sono le incisioni come Giove e una ninfa, firmata e datata 1565, e Augusto e la ...
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MARTINI, Biagio
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Parma il 3 febbr. 1761 da Carlo, caffettiere in Pescheria Vecchia, e da Ancilla Bozzani, «onesti genitori», come ebbe a definirli Bertoluzzi (Cirillo - [...] , ora nella stessa Galleria), che ingannavano l’occhio attento di esperti conoscitori tanto da essere scambiati spesso per quelli del Parmigianino (Francesco Mazzola) o dei suoi più bravi imitatori, e il cui destino era il più delle volte quello di ...
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parmigianina
s. f. [dim. femm. di parmigiano]. – In tipografia, il carattere tipografico di corpo 5, così chiamato dal celebre incisore G. Bodoni che a Parma aveva fondato la sua tipografia.