DE' NOBILI, Caterina
Fiamma Satta
Nacque a Montepulciano (Siena) intorno al 1535, da Vincenzo conte di Civitello e da Maddalena dei conti di Montauto.
Da parte paterna la D. poteva vantare una illustre [...] Sposalizio mistico di s. Caterina del Correggio, donatole dal cardinal d'Este il 15 maggio del 1582, due Madonne del Parmigianino, una Decollazione del Battista, probabilmente di Andrea del Sarto o di Leonardo da Vinci e La Fornarina di Raffaello. A ...
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MALDARELLI, Gennaro
Rosalba Dinoia
Nacque a Napoli nel 1795 o nel 1796. Pittore figurinista, allievo dell'insigne esponente del neoclassicismo napoletano Costanzo Angelini, il M. fece parte del gruppo [...] del 1858: Porzio, 1991), altri, noti attraverso gli inventari del palazzo reale, come una copia della "bella del Parmigianino", un "ritratto di un marino creduto Cristoforo Colombo" del 1834 (trasportati nella villa Rosebery, residenza napoletana del ...
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FAELLI, Emilio
Rosanna De Longis
Nato a Parma il 16 genn. 1866 da Narciso, medico di idee liberali, e da Carolina Naudin, fu avviato agli studi classici e pubblicò giovanissimo alcune operette di erudizione [...] ) il 25 febbr. 1941.
Tra gli scritti principali si ricordano: Bibliografia mazzoliana cioè di F. Mazzola detto il Parmigianino, Parma 1884; La politica in provincia, Roma 1885; Lo spirito di Voltaire: racconti, inediti, giudizi, ibid. 1885; Contro ...
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MARGHERITA Gonzaga, duchessa di Ferrara, Modena e Reggio
Raffaele Tamalio
MARGHERITA Gonzaga, duchessa di Ferrara, Modena e Reggio. – Nacque a Mantova il 17 maggio 1564 dal duca Guglielmo e da Eleonora [...] , che M. volle arricchire con pregevoli opere d’arte dello stesso Viani, di Ludovico Carracci, di F. Mazzola il Parmigianino, Francesco Francia, Domenico Fetti e numerosi altri artisti, «Madama Serenissima di Ferrara» oltre a dedicarsi alla vita di ...
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PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] Castello, dal quale ricevette solide conferme per intraprendere un percorso che conduceva verso gli emiliani (Correggio e Parmigianino) tramite una sintesi equilibrata dei linguaggi vigorosi di Pieter Paul Rubens e Giulio Cesare Procaccini. Inoltre ...
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DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] nonché della decorazione della villa Imperiale di Pesaro (Guglielmi, 1964-65; 1966) e del manierismo emiliano e in particolare del Parmigianino (Sgarbi, in Da Tiziano..., 1981, p. 126). Negli affreschi della volta sono pure evidenti i contatti con i ...
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TARASCHI, Giovanni (Zohane Tarasco)
Luca Silingardi
Pittore e plasticatore attivo a Modena nella prima metà del XVI secolo.
Come è stato recentemente ipotizzato, l’esistenza di più fratelli Taraschi [...] , con lievi accenni però, nell’eleganza delle forme e nello smalto dei colori, anche al puro e ricercato linguaggio di Parmigianino» (Dugoni, 2006, p. 108). L’altra è la decorazione della cantoria e delle portelle dell’organo del medesimo tempio, già ...
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TISI, Benvenuto detto Garofalo (Benvenuto Garofalo)
Alessandra Pattanaro
‒ Figlio del «calegario» Pietro del fu Benvenuto Tisi e di Antonia Barbiani del fu Domenico (Cittadella, 1872, p. 11) – e non [...] la Certosa ferrarese, oggi in frammenti a Dresda, nella quale l’artista assume suggestioni da Francesco Mazzola, detto il Parmigianino, operoso da tre anni nella vicina Bologna. È da ritenere temporanea la perdita della vista, sopraggiunta nel corso ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] di maestri dell'Italia centrale, che in pratica si riducono a qualche esemplare di ambiente correggesco e carraccesco (Correggio, Parmigianino, Garofalo, Carracci, Schedoni): tutto lascia credere che si tratti del nucleo acquistato nel 1756-57, e poi ...
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GATTI, Bernardino, detto Sojaro
Francesco Mozzetti
Nacque forse a Pavia intorno al 1495 da Rolando, di professione bottaio, e da Maddalena de' Grandi. Plausibilmente dalla versione dialettale del mestiere [...] , tra i quali il figlio Aurelio, il nipote Gervasio, B. Spranger e L. Gambara (Godi, p. 68). Qui il confronto con il Parmigianino e con quegli artisti capaci di aggiornare la sua lezione, era diretto: dal Bedoli all'Anselmi che, toscano di nascita e ...
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parmigianina
s. f. [dim. femm. di parmigiano]. – In tipografia, il carattere tipografico di corpo 5, così chiamato dal celebre incisore G. Bodoni che a Parma aveva fondato la sua tipografia.