CALLEGARI, Giovanni Battista
Paola Lavagetto Ceschi
Nato a Parma il 26 ott. 1785 da Carlo e Teresa Bettoli, studiò all'Accademia di Belle Arti allievo di Biagio Martini, e poi a Brera a Milano con Giuseppe [...] 'anatomia dal vero. Amico del Toschi, ne divenne collaboratore nella serie di incisioni riproducenti le opere del Correggio e del Parmigianino del duomo e di S. Giovanni, e in quest'occasione eseguì numerose copie anche ad acquarello, incise poi da ...
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ROSASPINA, Francesco
Rosalba Dinoia
– Nacque a Montescudo (Rimini) il 2 gennaio 1762 nella parrocchia dei Ss. Biagio e Simeone da Giovan Battista, notaio, e da Luigia De Bonis. Il fratello Giuseppe [...] cura di M. Mussini - G.M. De Rubeis, Cinisello Balsamo 2003, p. 82 ss.; A. Imolesi Pozzi - A. Verfasser, I disegni di Parmigianino nelle incisioni di F. R. del fondo Piancastelli di Forlì, in Grafica d’arte, XVI (2005), 62, pp. 16-19; M. Preti Hamard ...
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ROSSI, Pietro Maria (Piermaria)
Letizia Arcangeli
de’. – Primogenito ed erede di Troilo, marchese di San Secondo, e di Bianca Riario, nacque nel 1504.
Fu essenzialmente un militare: delle sue azioni [...] , ma ampliata a includere fastosi appartamenti con affreschi arieggianti quelli gonzagheschi mantovani, e i ritratti di Rossi (del Parmigianino) e della moglie con tre dei figli (di incerta attribuzione).
Paggio alla corte di Francia, a Milano nel ...
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MAINARDI, Lattanzio
Stefano Pierguidi
Nacque a Bologna probabilmente nel 1563, stando a Baglione (1642, I, pp. 38 s.), che ne colloca la morte alla fine del pontificato di Sisto V, intorno al 1590, [...] 1873) una "bellissima tavola di Lattanzio da Bologna, quale vi fece lo Sposalitio della Madonna pigliando l'inventione dal Parmigianino". Nel 1597 la Compagnia dei falegnami, che aveva la titolarità della cappella, si trasferì da S. Maria degl'Aratri ...
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BOCCACCI (Boccaccino), Camillo
Alfredo Puerari
Figlio di Boccaccino e di Adriana di Farfengo, nacque a Cremona nel 1504 (nell'inventario dei beni ereditati dal padre, steso nel 1526, è dichiarato di [...] prime nozioni di Giorgione e Raffaello, così egli fu il primo dei cremonesi a orientarsi verso la pittura parmense volgendosi al Parmigianino e dando l'avvio al manierismo cremonese con gli affreschi della chiesa di S. Sigismondo (1535-37). L'acceso ...
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MAZZONI, Giulio
Monica Grasso
– Originario di Piacenza, come ricorda Vasari nelle Vite e come specifica già la firma «Julius Mazzonus Placentinus» nel bassorilievo con la Crocifissione della cappella [...] e neppure sulla data di arrivo a Firenze. Si è ipotizzato che il M. abbia guardato all’arte del Parmigianino (Francesco Mazzola) e del Pordenone (Giovanni Antonio De Sacchis), il quale aveva lasciato a Piacenza opere significative (ibid.).
Vasari ...
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GANDINI DEL GRANO (Gandino del Grano), Giorgio
Sonia Bozzi
Pittore documentato a Parma nel quarto decennio del Cinquecento. Figlio di Ognissante Gandini e di Lucrezia del Grano, aggiunse al cognome [...] Affò, Il parmigiano servitor di piazza, I, Parma 1796, p. 27; Id., Vita del graziosissimo pittore F. Mazzola detto il Parmigianino, Parma 1784, p. 94; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, IV, Pisa 1816, p. 95; L. Pungileoni, Memorie istoriche di ...
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MERANO, Giovanni Battista
Agnese Marengo
– Figlio di Nicolò e Anna Maria, di cui si ignora il casato, nacque a Genova il 19 sett. 1632 (Belloni, 1988, p. 183).
In un suo testamento del 1663 risulta [...] della sua carriera, fu il viaggio a Parma, sulle orme di Castello, per studiare il Correggio (Antonio Allegri) e il Parmigianino (Francesco Mazzola). A questo primo soggiorno giovanile a Parma risale un’opera a fresco nella chiesa di S. Croce, ai ...
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ZANETTI, Anton Maria.
Enrico Lucchese
– Nacque a Venezia il 20 febbraio 1680 da Girolamo, medico, e da Maria Bertocco.
Avviato al disegno da Niccolò Bambini, cui seguirono gli insegnamenti di Antonio [...] di Jacques Callot (cfr. Toutain-Quittelier, 2007, p. 14) e da Gerhard Michael Jabach l’eccezionale raccolta di disegni di Parmigianino dell’eredità di suo padre Everhard, e già di proprietà del conte di Arundel (Matile, in La vita..., 2018, p. 93 ...
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FALDONI (Faldon), Giovanni Antonio
Antonella Sacconi
Nacque ad Asolo (Treviso) il 24 apr. 1689 da Girolamo, pittore, e da Maria Compagnoni.
Ebbe quattro fratelli, Francesco (n. 1687), probabilmente [...] caso.
Negli anni 1724-26 il F. intagliò per Anton Maria Zanetti di Girolamo undici rami tratti da disegni del Parmigianino posseduti dallo stesso Zanetti. Sempre nel 1726 preparò le prime dodici incisioni per l'opera dei cugini Zanetti, Delle antiche ...
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parmigianina
s. f. [dim. femm. di parmigiano]. – In tipografia, il carattere tipografico di corpo 5, così chiamato dal celebre incisore G. Bodoni che a Parma aveva fondato la sua tipografia.