FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] si segnalano tangibili accostamenti al Vasari e al Doceno accanto ad eleganti e raffinate debitrici a Perino e a Parmigianino. E il dipinto di Salviati tuttavia a stimolare il F. nella sperimentazione di una maniera moderna in grado di assimilare ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] 69 s.).
Le prime opere del C. rivelano l'influenza del pittore veronese Domenico Brusasorci e anche quella del Parmigianino, mediata in parte dalle incisioni di quest'ultimo. Inoltre lo stile decorativo di Giulio Romano a Mantova ha lasciato profonde ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] di Cristo (Colonia, Wallraf-Richartz Museum) fu eseguito nel segno di una puntuale imitazione del modello offerto dal Parmigianino (F. Mazzola), reso riconoscibile soltanto dal monogramma "TO".
La stessa sigla "TO" caratterizza la prima opera datata ...
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COMI, Girolamo
Gabriella Guandalini
Nacque probabilmente nel 1507: nel Libro dei morti dell'Archivio storico comunale di Modena (c. 92rv) il C., di anni settantaquattro, risulta infatti sepolto il 14 [...] n. 1). Non potevano quindi mancare rapporti con lo stesso Antonio Begarelli, zio del menzionato Lodovico, e con il Parmigianino.
Ad opere di argomento sacro, come per esempio un dipinto del 1558 concernente reliquie nell'oratorio dell'ospedale della ...
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ALFANI, Orazio
Francesco Santi
Pittore, stuccatore ed architetto perugino, nato circa il 1510, legittimato dal padre, il pittore Domenico, insieme col fratello Cesare, nel 1520. In Sicilia dal 1539 [...] essenzialmente manierista, l'A. mostra aver ricevuto influssi molteplici, dal Rosso, da Raffaellino del Colle e, infine, anche dal Parmigianino, come nel Presepio e nella Fuga in Egitto (già al Gesù di Perugia ed ora nella Galleria Nazionale dell ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] -225; T. Mullaly, Disegni veronesi del Cinquecento (catal.), Venezia 1971, pp. 26 s.; A.E. Popham, Catalogue of the drawings of Parmigianino, I, New Haven-London 1971, p. 132 n. 352; R. Brenzoni, Diz. di artisti veneti, Firenze 1972, pp. 279-282; G ...
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LONGHI, Francesco
Giordano Viroli
Nacque a Ravenna il 10 febbr. 1544, come risulta dai libri dei battezzati di S. Giovanni in Fonte a Ravenna, quintogenito del pittore Luca e di Bernardina Baronzelli, [...] dei Servi a Parma. Anche se non sembra fuori luogo immaginare una diretta conoscenza dell'opera di F. Mazzola (il Parmigianino) da parte del L., è plausibile che questi la conoscesse attraverso divulgazioni a stampa.
In opere realizzate all'aprirsi ...
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PATINI, Teofilo
Eugenia Querci
PATINI, Teofilo. – Terzo di dieci figli, nacque a Castel di Sangro il 5 maggio 1840 da Giuseppe, cancelliere di Giudicato Regio, poi notaio, e da Maria Giuseppa Liberatore, [...] ferocia è spenta (Napoli, Museo civico di Castel Nuovo), episodio di cronaca in costume, riferito alla vita del Parmigianino, stilisticamente vicino a Bernardo Celentano. Ancora a un maestro antico, di cui è esaltato il ruolo attivo nella società ...
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CASELLI, Cristoforo (detto anche Cristoforo Parmense, Cristoforo da Parma, Cristoforo Temperelli o il Temperello)
Anchise Tempestini
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Figlio di Giovanni di Cristoforo, forse pittore anch'egli, nacque [...] 1915, pp. 256, 604, 606 ss., 616; B. Berenson, Dipinti veneziani in America, Milano 1919, pp. 58-59; L. Fröhlich-Bum, Parmigianino und der Manierismus, Wien 1921, p. 8; N. Pelicelli, in Encicl. Ital., IX, Milano-Roma 1931, p. 298; A. Venturi, La ...
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ARALDI, Alessandro
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque a Parma verso il 1460 da Cristoforo, che esercitava mercatura di drapperie. Di antica famiglia parmense, era già sposato nel 1488 con Paola di [...] s.; A. Mongan-P. J. Sachs, Drawings in the Fogg Museum of Art, Cambridge 1946, I, pp. 24, 26; A. O. Quintavalle, Il Parmigianino, Milano 1948, pp. 24-27; Id., Mostra Parmense di ditinti noti ed ignoti dal XIV al XVIII secolo, Parma 1948, pp. 11-13; A ...
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parmigianina
s. f. [dim. femm. di parmigiano]. – In tipografia, il carattere tipografico di corpo 5, così chiamato dal celebre incisore G. Bodoni che a Parma aveva fondato la sua tipografia.