ARETUSI, Cesare
Andrea Emiliani
Figlio di Pellegrino, non è conosciuta la sua data di nascita. Nel contratto stipulato il 27 ag. 1586 dall'A. con i monaci benedettini, per la decorazione del coro di [...] , Le pitture e sculture di Brescia, Brescia 1760, p. 109; I. Affò, Vita del graziosissimo pittore F. Mazzola detto il Parmigianino, Parma 1784, p. 95; G. Tiraboschi, Biblioteca modenese, VI, Notizie de' pittori... di Modena, Modena 1786, p. 303; L ...
Leggi Tutto
PASSEROTTI, Bartolomeo
Angela Ghirardi
PASSEROTTI (Passarotti), Bartolomeo. – Nacque a Bologna nel 1529, rinnovando nel nome quello del padre; fu battezzato il 28 giugno.
Gli anni della formazione sono [...] di Bologna, 1560 circa, 1996, pp. 58 s.). Del quadro, perduto, rimane probabilmente memoria in un disegno del Parmigianino a Napoli (Museo di Capodimonte, inv. 1356), utile a suggerire che la posa della Lucrezia (Bologna, Pinacoteca nazionale ...
Leggi Tutto
GANDOLFI, Mauro
Donatella Biagi Maino
Nacque a Bologna da Gaetano e da Giovanna Spisani il 18 sett. 1764.
Bambino, fu spesso modello al padre pittore secondo quanto lui stesso ricorda in uno scritto [...] blu e neri, dichiara l'attenzione dell'autore per la pittura più raffinata dei precedenti cinquecenteschi della scuola, dal Parmigianino a Niccolò dell'Abate, secondo un orientamento colto e consapevole, che conduce a credere l'opera cronologicamente ...
Leggi Tutto
ISAC, Antonio
Rossella Canuti
Nacque a Parma il 4 luglio 1788 da genitori francesi, Guillaume di Carcassonne e Marianne Peingard di Chambéry, addetti al servizio della corte borbonica.
Nella Parma del [...] studi parigini, di riprodurre ad acquerello, e poi di divulgare attraverso incisioni, gli affreschi di Francesco Mazzola detto il Parmigianino sugli archi delle cappelle di S. Giovanni e tutti gli affreschi del Correggio (Antonio Allegri) a Parma. Il ...
Leggi Tutto
GANDOLFI, Gaetano
Donatella Biagi Maino
Nacque a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto, presso Bologna) il 30 ag. 1734 da Giuseppe Antonio e Francesca Maria Baldoni; adolescente, poté raggiungere [...] A. e L. Carracci, G. Reni, G. Cavedoni, Guercino. Ancora il Dalton acquistò un celebre rame del G., il Presepe del Parmigianino, del medesimo periodo in cui eseguì l'inedita antiporta, elegantissima, per i Sermoni del padre Giuseppe Francesco Morani ...
Leggi Tutto
CURIA, Francesco
Francesco Abbate
Il percorso artistico di quello che possiamo senz'altro'considerare il più grande pittore della seconda metà del Cinquecento in tutta l'Italia meridionale, è ancora [...] manieristi di Haarlem) che univano alla dolcezza di impasto di tipo correggesco la ripresa delle lambiccate audacie lineari del Parmigianino.
È un fatto, comunque, che i principali punti di riferimento culturali che il C. denuncia nella sua maturità ...
Leggi Tutto
BRESCIANI, Antonio
Ferdinando Arisi
Figlio di Angelo, nacque a Piacenza l'8 nov. 1720. Suo primo maestro fu il pittore Carlo Antonio Bianchi, ma egli dovette guardare cm più acuto interesse le opere [...] parte portata a termine tra il 1801 e il 1808. In cinque stampe riprodusse la favola di Diana e Atteone del Parmigianino. Incise anche vecchissimo: a 95 anni pubblicò (1815) un Compendio delle vite de' Santi e Beati parmigiani..., accompagnato da 16 ...
Leggi Tutto
CASTELLO, Valerio (Valeriano)
Giuliana Biavati
Figlio del pittore Bernardo e della sua seconda moglie Cristofina (o Cristoforina) Campanella, nacque a Genova il 15 dic. 1624 (Labò, 1926; Alfonso, 1968, [...] seguito da quello a Parma: prese corpo, cioè, per il C. l'interesse, finora mediato, non solo per Correggio ma anche per Parmigianino (Gavazza, 1971, p. 201, fig. 131).
Per pura deduzione, questo viaggio si può fissare tra il 1640 e il 1646, periodo ...
Leggi Tutto
PAGNI, Benedetto
Stefano L'Occaso
PAGNI, Benedetto. – Nacque a Pescia, in Valdinievole, da Giovanni e da Elisabetta Del Grande e fu battezzato il 3 settembre 1503 (Nesi, 2002A, p. 2).
Il suo esordio [...] dea Flora, la quale porge un giglio e i simboli del potere alla Vergine. L’allungamento delle proporzioni lascia pensare al Parmigianino o, per altri versi, a Girolamo Bedoli.
Nel 1547 ottenne da Cosimo I la commissione per un cartone, verosimilmente ...
Leggi Tutto
LAPPOLI, Giovanni Antonio
Monica Grasso
Nacque ad Arezzo nel 1492, da Matteo di ser Jacopo di Bernardo, pittore allievo di Pietro Dei, detto Bartolomeo della Gatta, e da Caterina di Guittone d'Ottaviano [...] segretario di Clemente VII, dove ritrovò il Rosso Fiorentino e Perin del Vaga e conobbe Sebastiano del Piombo e il Parmigianino, Francesco Mazzola, con il quale condivideva la passione per il liuto (Vasari, VI, p. 9). A Roma si impegnò nella ...
Leggi Tutto
parmigianina
s. f. [dim. femm. di parmigiano]. – In tipografia, il carattere tipografico di corpo 5, così chiamato dal celebre incisore G. Bodoni che a Parma aveva fondato la sua tipografia.