Nome con cui è noto il pittore Giovanni Battista di Iacopo de' Rossi (Firenze 1495 - Parigi 1540). Tra i maggiori esponenti, con il Pontormo e D. Beccafumi, del primo manierismo fiorentino, rivelò il suo [...] di Ercole, incisi da G.I. Caraglio); il soggiorno romano fu fondamentale per la conoscenza di Perin del Vaga, di Parmigianino e delle opere romane di Michelangelo. Fuggito in seguito al Sacco del 1527, a Sansepolcro dipinse la Deposizione (1527-28 ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] , Museo civico), dipinto tra il febbraio e il settembre 1541, dove compaiono anche evidenti allusioni alle sinuosità del Parmigianino.
Non esiste peraltro molta documentazione su possibili viaggi del D.; mentre è chiaro che allargò il suo repertorio ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] incentivo decisivo a irrobustire e nobilitare il suo linguaggio, solo più tardi impreziosito dall'influenza delle forme eleganti del Parmigianino (Francesco Mazzola), presente a Bologna tra il 1527 e il 1531.
Nell'estate del 1527 si può presumere che ...
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CARNOVALI, Giovanni, detto il Piccio
Marco Valsecchi
Nato a Montegrino, sopra Luino, il 29 settembre del 1804, e non del 1806 come hanno sostenuto molti biografi, era figlio di Giovan Battista, muratore. [...] con la sua vena romantica. Sulla strada del ritorno si sofferma difatti, a Parma, sulle pitture del Correggio e del Parmigianino, e se ne vedono gli effetti nella più tarda Arianna abbandonata del Museo Malaspina di Pavia.
Amico di molti personaggi ...
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CAMPANINI, Italo
Clara Gabanizza
Fratello del direttore d'orchestra Cleofonte, nacque il 30 giugno 1845 a Parma da Francesco, fabbro ferraio, e da Anna Rosa Alessandri. Pur lavorando nell'officina del [...] a Parma nel 1879, in uno spettacolo da lui stesso allestito per beneficenza il 7 settembre, quando venne inaugurato il monumento al Parmigianino.
In quegli anni il C. fu anche scritturato all'estero e cantò nel 1872 al Drury Lane Theatre di Londra in ...
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FLACCO (Fiacco), Orlando
Enrico Maria Guzzo
Nacque a Verona tra il 1527 e il 1531, figlio di Filippo (morto nel 1557) e allievo di Francesco Torbido (Vasari) o di Antonio Badile (Ridolfi), è segnato [...] e amico del pittore, inviò al segretario del duca di Mantova, relativa alla stima di alcuni fogli attribuiti al Parmigianino, lo ricorda invece come defunto, lamentando che egli "era buon giudice" in materia di disegni (Luzio, 1974). Il ricordo ...
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CURTI, Bernardino
Adalgisa Lugli
Figlio di Genesio, nacque a Reggio Emilia il 5 dic. 1611. La sua attività prevalente consistette nel riprodurre, mediante l'incisione, opere di artisti emiliani e in [...] 'esso riprodotto dal C. in una stampa firmata anche da Giuseppe Camerata. Ancora da ricordare un Bacco con tre putti dal Parmigianino (stampa firmata e datata 1644) e un Angelo custode dal perduto dipinto del Tiarini, eseguito nel 1653 per l'Oratorio ...
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BAGLIONE (Baglioni), Cesare
Silla Zamboni
Nacque a Cremona verso la metà del sec. XVI, da Giovanni Pietro, oscuro pittore: questi più tardi si trasferì con la famiglia a Bologna, dove nel 1578 è ricordato [...] vasto: dal mondo delle "Logge" di Raffaello ai Campi, al Tibaldi, con un più acceso interesse per i maestri parmensi, Parmigianino e Bertoia. Di un tempo un poco anteriore sembra la decorazione di una sala di palazzo Marazzani a Piacenza, della quale ...
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GUIDOBONO, Bartolomeo
Lucia Casellato
Nacque a Savona, da Giovanni Antonio, decoratore di ceramiche, e da Geronima Croce, il 20 ott. 1654, com'è attestato dall'atto di battesimo della parrocchia di [...] del G. è l'influenza degli artisti emiliani, particolarmente di Antonio Allegri, detto il Correggio, e del Parmigianino, Francesco Mazzola (dal primo desunse modi e stile, copiandone fedelmente alcuni lavori; mentre riferimenti espliciti alla maniera ...
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MAGNASCO, Stefano
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Lorenzo e di Pellegrina, di cui s'ignora il casato, nacque a Genova molto probabilmente nel 1635. Non è emersa finora documentazione sulle date di [...] , il gusto di un colore prezioso e sfavillante e le influenze della pittura del Correggio (Antonio Allegri), del Parmigianino (Francesco Mazzola) e di Giulio Cesare Procaccini. Se nel giovanile Baccanale di putti (collezione privata: Orlando, 2001, p ...
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parmigianina
s. f. [dim. femm. di parmigiano]. – In tipografia, il carattere tipografico di corpo 5, così chiamato dal celebre incisore G. Bodoni che a Parma aveva fondato la sua tipografia.