BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] fu detto poi "a più riprese* o "per coperture" (a differenza di quello comunemente usato dai tempi del Dúrer e del Parmigianino, che era detto "a morsura piana").
Il sistema consiste nel sottoporre le parti vicine e quelle lontane di un soggetto ad ...
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ALLEGRI, Antonio, detto il Correggio
Silvia de Vito Battaglia
Pittore, deve il suo soprannome alla cittadina ove nacque. Suoi genitori furono Pellegrino e Bernardina Piazzoli o degli Aromani. Morì in [...] alla sua morte e i pittori operosi in Parma a mezzo il '500 raccolsero la sua eredità dalla mediazione del Parmigianino, che ebbe prevalente e decisiva importanza per tutto il manierismo emiliano. Soltanto il coetaneo F. Rondani raggiunse un intimo ...
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parmigianina
s. f. [dim. femm. di parmigiano]. – In tipografia, il carattere tipografico di corpo 5, così chiamato dal celebre incisore G. Bodoni che a Parma aveva fondato la sua tipografia.