Pittore (Firenze 1509 circa - Roma 1563), detto anche Cecchino. Amico di G. Vasari, fu allievo di G. Bugiardini, B. Bandinelli e quindi (1529-30) di Andrea del Sarto; nel 1531 si stabilì a Roma, dove entrò [...] del Corpus Domini, Viggiù, S. Maria del Rosario) e in Romagna; il forte influsso esercitato dalla conoscenza diretta di Parmigianino si evidenzia nelle opere immediatamente successive (Carità, 1543-44, Uffizi). Dal 1543 al 1548 fu a Firenze, dove ...
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GANDINI DEL GRANO (Gandino del Grano), Giorgio
Sonia Bozzi
Pittore documentato a Parma nel quarto decennio del Cinquecento. Figlio di Ognissante Gandini e di Lucrezia del Grano, aggiunse al cognome [...] Affò, Il parmigiano servitor di piazza, I, Parma 1796, p. 27; Id., Vita del graziosissimo pittore F. Mazzola detto il Parmigianino, Parma 1784, p. 94; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, IV, Pisa 1816, p. 95; L. Pungileoni, Memorie istoriche di ...
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FALDONI (Faldon), Giovanni Antonio
Antonella Sacconi
Nacque ad Asolo (Treviso) il 24 apr. 1689 da Girolamo, pittore, e da Maria Compagnoni.
Ebbe quattro fratelli, Francesco (n. 1687), probabilmente [...] caso.
Negli anni 1724-26 il F. intagliò per Anton Maria Zanetti di Girolamo undici rami tratti da disegni del Parmigianino posseduti dallo stesso Zanetti. Sempre nel 1726 preparò le prime dodici incisioni per l'opera dei cugini Zanetti, Delle antiche ...
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CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] di intendere la ricchezza delle componenti formative dell'eclettismo del C. (da Giulio Campi a Giulio Romano, dal Parmigianino al Primaticcio e a Camillo Boccaccino) che tende ben presto a comporsi in una cifra manieristica elegante e misurata ...
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LAZARA, Giovanni de
Paolo Preto
Nacque a Padova il 28 sett. 1744, primogenito di Niccolò e di Margherita Polcastro. La famiglia, tra le più cospicue della nobiltà cittadina, oltre a palazzi in città [...] collezione di stampe, nel palazzo di famiglia a S. Francesco, arrivò a 2000 pezzi, con esemplari di A. Mantegna, Parmigianino, A. Pollaiolo.
Poco dopo iniziò una lunga serie di viaggi in città italiane, intrapresi per vedere i capolavori artistici e ...
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BELLI, Valerio, detto Valerio Vicentino
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza [...] stupore".
Alla morte dell'artista, nel luglio 1546, tutto questo prezioso materiale, tranne il già ricordato ritratto del Parmigianino, passò al figlio naturale Marc'Antonio, che purtroppo, invece di conservarlo a Vicenza, subito lo vendette per 470 ...
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Pittore, architetto e scrittore (Arezzo 1511 - Firenze 1574). Artista manierista, fu attivo, come pittore e soprattutto come architetto, in diverse città italiane (Arezzo, Bologna, Napoli, Roma). Il nome [...] di S. Michele in Bosco a Bologna (1539-40), opere che denotano un accostamento a F. Salviati e al Parmigianino. Alla prima commissione per una chiesa fiorentina (Allegoria della Concezione, 1541, SS. Apostoli) seguì un viaggio a Venezia; iniziò ...
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LOSCHI, Iacopo
Barbara Corradi
Nacque a Parma intorno al 1425 (Ricci), da Ilario, maestro di legname; ebbe un fratello pittore, Giovanni, di cui non si conoscono le opere. Nel 1456 il L. abitava nella [...] p. 60; Id., S. Francesco del Prato e i frati minori in Parma nel secolo XIII, Parma 1926, p. 20; G. Copertini, Il Parmigianino, Parma 1932, pp. 3 s.; L. Testi, La cattedrale di Parma, Bergamo 1934, p. 66; A.O. Quintavalle, La Regia Galleria di Parma ...
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LEONI, Pompeo
Walter Cupperi
Nacque da Leone, scultore aretino, e Diamante Martini intorno al 1530; la notizia che lo vorrebbe milanese (P. Morigia, La nobiltà di Milano…, Milano, Paolo Pontio, 1595, [...] on posterity, a cura di M. Jones, London 1994, pp. 53-63; G. Finaldi, The "Conversion of St. Paul" and other works by Parmigianino in P.L.'s collection, in The Burlington Magazine, CXXXVI (1994), pp. 110-112; J.L. Gano de Gardoqui y García, La ...
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DONDUCCI, Giovanni Andrea, detto il Mastelletta
Anna Coliva
Figlio di Andrea, "che faceva i mastelli" (Malvasia, 1678, p. 67), e di Paola, sua moglie, nacque a Bologna il 14 febbr. 1575. Sono scarse [...] negli Stati estensi, Modena 1855, p. 188).
In queste opere si scorgono desunzioni da moduli formali del Parmigianino, ma privati della nascosta inquietudine del modello, mentre prevale la tendenza ad una grazia calligrafica; infine frammenti ed ...
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parmigianina
s. f. [dim. femm. di parmigiano]. – In tipografia, il carattere tipografico di corpo 5, così chiamato dal celebre incisore G. Bodoni che a Parma aveva fondato la sua tipografia.