età dell'oro
Giovanni Reggio
dell'oro. Della mitica età favoleggiata dai poeti, D. fa specifica menzione nella Commedia, due volte: la prima, come uno degli esempi di temperanza nella cornice dei golosi [...] prima dell'uomo (Pg XXVIII 139-144): Quelli ch'anticamente poetaro / l'età de l'oro e suo stato felice, / forse in Parnaso esco loco sognaro. / Qui fu innocente l'umana radice; / qui primavera sempre e ogne frutto; / nettare è questo di che ciascun ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] Tessaglia; il Liceo in Arcadia e il monte Itome in Messenia; il Parnete e l'Imetto nell'Attica; il Citerone, in Beozia; il Parnaso, nella Focide; il monte Ida presso Troia, l'altro Ida nell'isola di Creta, e altre ancora. Di questi monti, il più alto ...
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VIOLANTE DO CEO
Mario Pelaez
. Appartenne alla famiglia Montesino, ma era ed è meglio conosciuta come Soror Violante do Ceo (del Cielo), perché entrò giovanissima nell'ordine domenicano e visse una [...] i più stretti seguaci del Góngora.
Bibl.: Il meglio dei suoi versi è nel volume Rithmas varias, Rouen 1646, riprodotte anche in raccolte come la Fenix renascida (2ª ed., II, III e V) e il Parnaso lusitano de divinos e humanos versos, Lisbona 1733. ...
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Muse
Emanuele Lelli
Protettrici delle arti e delle scienze
Tutti i poeti chiedono protezione alle Muse, che concedono grazia e fama ai canti dei mortali. Al suono della lira di Apollo esse allietano [...] diverse fonti sacre e numerose vette dei monti: le pendici orientali dell’Olimpo, nella regione settentrionale della Pieria; il Parnaso, nella Focide; le sorgenti Ippocrene e Aganippe, sul Monte Elicona; la fonte Castalia a Delfi. Spesso i cantori si ...
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SANTINELLI, Francesco Maria
Salvatore Canneto
SANTINELLI, Francesco Maria. – Nacque a Pesaro il 20 aprile 1627, primogenito di Alessandro, marchese di Pino, conte della Metola e marchese di San Sebastiano, [...] Un romanzo di F.M. S.: “Le donne guerriere”, in Studi urbinati B/3, LX (1987), pp. 173-193; Ead., I Preparativi festivi di Parnaso di F.M. S., in Studi per Eliana Cardone, a cura di G. Arbizzoni - M. Bruscia, Urbino 1989, pp. 77-100; F.M. Santinelli ...
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DRUGMAN, Jean-François (Gianfrancesco)
Pier Paolo Mendogni
Nacque nelle Fiandre e tra il 1765 e il 1794 fu attivo a Parma, dove era conosciuto col soprannome di Flamand. Ebbe diversi figli, tra cui Nicola [...] in particolare la scansia per conservare i manoscritti e due cassette, una per le medaglie dei Farnese e l'altra per il Parnaso francese, richieste da P. M. Paciaudi. Nel '68 lavorò pure per arredare la reale ducal stamperia, diretta da G. B. Bodoni ...
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AQUINO, Carlo d'
Alberto Asor-Rosa
Letterato e poeta cosentino, nato nei primi decenni del sec. XVII, morto dopo il 1654. Scarsissime le notizie della sua vita. Pare che con altri gentiluomini accompagnasse [...] . degli scrittori napoletani fioriti nel sec. XVII, Milano 1875, p. 54; G. Storino, C. d'A. e le "Rugiade di Parnaso", Cosenza 1891; Giorn. stor. d. letter. ital., XVIII(1891), p. 470; B. Croce, Saggi sulla letteratura italiana del Seicento, Bari ...
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giogo
Antonio Lanci
Nel senso di " strumento per l'attacco dei bovini " compare in Pg XII 1 Di pari, come buoi che vanno a giogo, / m'andava io con quell'anima carca (il superbo Oderisi), " come due [...] appenninica o (in una interpretazione più puntualizzata) la giogaia di Camaldoli " (Mattalia); in Pd I 16 Infino a qui l'un giogo di Parnaso / assai mi fu; ma or con amendue / m'è uopo intrar ne l'aringo rinvaso, si allude al Nisa (o Elicona), sede ...
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MAZZA, Angelo
Poeta, nato il 16 novembre 1741 a Parma, dove morì il 10 maggio 1817. Ebbe a maestri, tra gli altri, a Reggio L. Spallanzani e a Padova M. Cesarotti; nel 1768 fu nominato segretario dell'università [...] amò atteggiarsi a emulo del maestro, al quale rimproverava d'essere "voto di sapere"; e si vantò di aprire in Parnaso "vie non trite", verseggiando di argomenti scientifici e filosofici, soprattutto dell'armonia e dei suoi effetti sugli uomini. I ...
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BROGLIO D'AJANO, Saverio Latino
Vladimiro Sperber
Figlio del conte Pietro e di Rita Giovannetti, nacque a Treia (Macerata) il 28 ott. 1749.
Allievo dei collegi dei gesuiti di Recanati e Macerata, quindi [...] Le avventure di Ero e Leandro di Museo, Parigi 1801, e Catullo, Le nozze di Teti e Peleo, Parma 1784, e in Parnaso straniero-Latini, IX, Venezia 1846, pp. 11-26.
Anche la moglie Chiara si dedicò occasionalmente alla poesia: cfr. All'amabile... nipote ...
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Parnaso
Parnaṡo (raro Parnasso) s. m. – Propriam., nome (lat. Parnasus o Parnassus, dal gr. Παρνασός o Παρνασσός) di un massiccio montuoso della Grecia centrale, a nord del golfo di Corinto (nelle vicinanze di Delfi e anche del monte Elicona),...
parnasico
parnàṡico (o parnàssico) agg. [der. di Parnaso] (pl. m. -ci), letter. – Forma rara per parnasio: Il parnassico allòr (L. Alamanni), in quanto l’alloro era sacro ad Apollo, e quindi alla poesia.